BAMBINI ABUSATI DALL’AZIENDA SANITARIA CON “VACCINAZIONE COVID E ANTIINFLUENZALE” COME PRESUNTI SCUDI PROTETTIVI DELLA SOCIETÁ
I bambini dovrebbero essere vaccinati perché sono moltiplicatori del virus e hanno un ruolo rilevante nella diffusione dell’infezione ?!
Servizio sulla conferenza stampa dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige in merito all’avvio della campagna di vaccinazione contro il coronavirus e l’influenza nel telegiornale RAI Südtirol del 14.10.2025 e l’articolo del 15 ottobre 2025 sul quotidiano Dolomiten
Richiesta di urgenti chiarimenti con riserva di azioni legali a tutela dei diritti dei bambini
I bambini dovrebbero essere vaccinati perché sono moltiplicatori del virus e hanno un ruolo rilevante nella diffusione dell’infezione ?!
Servizio sulla conferenza stampa dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige in merito all’avvio della campagna di vaccinazione contro il coronavirus e l’influenza nel telegiornale RAI Südtirol del 14.10.2025 e l’articolo del 15 ottobre 2025 sul quotidiano Dolomiten
Richiesta di urgenti chiarimenti con riserva di azioni legali a tutela dei diritti dei bambini
Con assoluta incomprensione, come molti altoatesini, ho appreso che, secondo
1.) il telegiornale della RAI Südtirol trasmesso ieri (14 ottobre 2025), la direttrice responsabile dell’Ufficio igiene e sanità pubblica dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, dott.ssa Silvia Spertini, sostiene che la vaccinazione sia importante per i bambini piccoli (nel servizio si parla in generale di vaccinazione antinfluenzale e anti-Covid) “perché contribuiscono alla diffusione dell’infezione”.
Cito testualmente dal servizio: “La direttrice del Servizio di Igiene e Salute Pubblica Silvia Spertini consiglia la vaccinazione alle persone di età superiore ai sessant’anni e a quelle con un sistema immunitario indebolito. La vaccinazione è importante anche per i bambini piccoli, perché contribuiscono alla diffusione dell’infezione.”
2.) Secondo l’articolo apparso oggi a pagina 15 del quotidiano Dolomiten “Con un appuntamento per una doppia protezione”, i responsabili dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige e l’assessore alla salute Hubert Messner hanno dichiarato ieri in conferenza stampa, in riferimento al vaccino antinfluenzale e al cosiddetto vaccino Covid, che “anche i bambini dovrebbero essere vaccinati, poiché sono considerati dei moltiplicatori del virus e svolgono un ruolo rilevante nella diffusione delle infezioni”.
Se la notizia riportata dal telegiornale della RAI Sudtirol e dal quotidiano Dolomiten fosse corretta, l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige e l’assessore provinciale alla Salute Hubert Messner considerano i bambini dei diffusori di virus che devono essere vaccinati per proteggere gli altri!
Questo è contrario a qualsiasi etica medica! La vaccinazione è raccomandabile per i bambini, semmai, solo se essi stessi ne avessero bisogno, ma non perché sono coinvolti nella diffusione dei virus!
Secondo quanto riportato dall’emittente pubblica Rai Südtirol e dal più grande quotidiano altoatesino, l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige invita i genitori a vaccinare i bambini, interferendo così con il loro sistema immunitario naturale, al fine di proteggere gli altri.
In altre parole, si abusano dei bambini (inclusi i più piccoli) come (per di più solo presunto) baluardo fisico di protezione per la società.
Si tratta di una chiara violazione dei diritti dei bambini, sanciti anche a livello internazionale!
Nella mia funzione di membro del Consiglio provinciale dell’Alto Adige/Sudtirolo – che a seguito delle incredibili dichiarazioni rilasciate ieri in conferenza stampa dai responsabili dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige/Sudtirolo e dall’Assessore provinciale alla Salute sono stata contattata da molti genitori, nonni e personale sanitario – chiedo un urgente chiarimento se il servizio mostrato ieri al telegiornale e l’articolo pubblicato oggi sul quotidiano Dolomiten siano corretti nella loro affermazione sulla vaccinazione dei bambini o se si tratti di un’errata interpretazione giornalistica.
Qualora fosse vera la seconda ipotesi (errata interpretazione da parte dei media), nella mia funzione istituzionale di rappresentante della Provincia Autonoma di Bolzano (art. 48/bis del Decreto del Presidente della Repubblica Italiana n. 670 del 31.08.1972 – Statuto dell’Autonomia) chiedo una rettifica immediata nello stesso formato e con la stessa portata, poiché si tratta di una notizia diffusa dall’emittente pubblica e dal più grande quotidiano altoatesino, finanziato con il denaro dei contribuenti, che riguarda la salute dei bambini e i loro diritti fondamentali.
Se invece le dichiarazioni riportate dalla RAI Südtirol e dal quotidiano Dolomiten sulla necessità di vaccinare i bambini fossero state effettivamente espresse ieri in conferenza stampa dai responsabili della politica sanitaria altoatesina e dell’Azienda sanitaria altoatesina, pretendo, ai fini di un’informazione equilibrata e in linea con l’obbligo di informazione incombente in modo particolare ai media finanziati con il denaro dei contribuenti, la pubblicazione di una notizia riguardante questa mia protesta contro l’incredibile modo di procedere della politica sanitaria altoatesina/sudtirolese, considerato che riguarda la grave violazione dei diritti dei bambini e dei principi fondamentali dell’etica medica.
A questo proposito, faccio inoltre notare che è noto a livello internazionale che
1) il vaccino antinfluenzale non è efficace perché una sostanza iniettata nel braccio non provoca una risposta immunitaria nelle mucose del tratto respiratorio, come conferma lo stesso Anthony Fauci in un articolo scientifico pubblicato nel 2022 sul cosiddetto vaccino contro il coronavirus e sul vaccino antinfluenzale:
https://www.cell.com/action/showPdf?pii=S1931-3128%2822%2900572-8
Ecco la traduzione in lingua italiana:
https://drive.google.com/file/d/14tXzu9gv2W4N8M6McwrGPX1gLb9cFoEQ/view?usp=drivesdk
2) il rischio di ammalarsi è notevolmente più elevato per chi è vaccinato contro l’influenza rispetto a chi non lo è, come dimostra chiaramente un recente studio condotto su oltre n. 53.000 operatori sanitari della Cleveland Clinic (Ohio, USA) relativo alla stagione vaccinale 2024-25:
https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2025.01.30.25321421v3
Ecco la traduzione in lingua italiana
https://drive.google.com/file/d/1l44x7vSYO3EEgUfAzS_ZWBh9JKisE7Bx/view?usp=drivesdk
3) i cosiddetti “vaccini” contro il Covid-19 non sono mai stati approvati per prevenire la trasmissione del virus, ma solo per proteggere (eventualmente) le persone trattate con queste sostanze sperimentali dalla malattia Covid-19. Quindi non si può parlare di protezione degli altri! Al contrario, questi cosiddetti vaccini comportano enormi rischi per la vita e la salute, come dovrebbe essere ormai ben noto. Con lettera del 18.10.2023, su esplicita richiesta dei parlamentari europei, la direttrice dell’EMA, Emer Cooke, lo ha espressamente confermato come segue:
Traduzione in lingua italiana:
- Le indicazioni approvate
Voi affermate che, secondo le indicazioni approvate, i vaccini dovrebbero essere somministrati solo a persone che desiderano proteggersi personalmente e che non sono approvati allo scopo di ridurre i tassi di trasmissione o di infezione (controllo della trasmissione). Affermate inoltre che l’indicazione approvata non corrisponde agli usi promossi dalle aziende farmaceutiche, dai politici e dagli esperti sanitari.
Sottolineate giustamente che i vaccini contro il COVID-19 non sono approvati per prevenire la trasmissione da una persona all’altra. Le indicazioni servono esclusivamente a proteggere le persone vaccinate.
Le informazioni sul prodotto relative ai VACCINI CONTRO IL COVID-19 indicano chiaramente che i vaccini sono destinati all’immunizzazione attiva per la prevenzione del COVID-19. Inoltre, le relazioni di valutazione dell’EMA relative all’autorizzazione dei vaccini sottolineano la mancanza di dati sulla trasmissibilità.
L’EMA continuerà a garantire la trasparenza in merito agli usi autorizzati dei vaccini contro il COVID-19 e identificherà le aree in cui è necessario chiarire eventuali malintesi.”
L’assessore alla salute dell’Alto Adige/Sudtirolo e i responsabili dell’azienda sanitaria dell’Alto Adige invitano quindi a un trattamento illegale off-label dei bambini (piccoli) con una sostanza sperimentale basata sull’ingegneria genetica e altamente pericolosa (Cormirnaty di Pfizer/BioNTech).
Con sentenza del 26 settembre 2025, il Tribunale di Asti ha attribuito un risarcimento mensile di Euro 3.000 a una donna che, dopo essere stata trattata con il cosiddetto “vaccino” Covid-19 Comirnaty di BioNTech/Pfizer, ha contratto una mielite trasversa (non può più camminare). Per il risarcimento dei danni, la donna deve rivolgersi al produttore, che ha ottenuto l’esonero totale dalla responsabilità da parte della Repubblica Italiana e dell’UE!
Ecco la sentenza: https://drive.google.com/file/d/1vtzg9NutlrKkdLVAu5AHt0721c2sbHm2/view?usp=drivesdk
I responsabili della sanità dell’Alto Adige espongono, dunque, in modo del tutto irresponsabile i bambini a un rischio, per niente! Non essendoci nemmeno un’efficacia di proteggere gli altri, come confermato dalla stessa EMA!
4) Studi pubblicati ormai quotidianamente dimostrano che i cosiddetti “vaccini” Covid-19 su base RNA modificata (Comirnaty di Pfizer/BioNTech, Spikevax di Moderna) contengono enormi residui di plasmidi di DNA e che Comirnaty di Pfizer/BioNTech supera di gran lunga il limite fissato dalla FDA e dall’OMS per il promotore-potenziatore SV40.
Da un articolo scientifico pubblicato il 6 settembre 2025 su PubMed (la banca dati online del National Institute of Health del governo degli Stati Uniti) e accolto con grande preoccupazione in tutto il mondo, scritto da tre eminenti scienziati statunitensi, emerge che i due cosiddetti “vaccini” Covid-19 a base di mRNA – Comirnaty di Pfizer/BioNTech (attualmente in uso in Alto Adige/Sudtirolo) e Spikevax di Moderna – contengono da miliardi a centinaia di miliardi di molecole di DNA per dose.
Entrambe le sostanze superano da 36 a 627 volte il limite fissato nelle linee guida stabilite dalla FDA e dall’OMS per il DNA residuo in 10 ng/dose.
Inoltre, la sostanza Corminaty di Pfizer/BioNTech, attualmente utilizzata anche sui bambini in Alto Adige/Sudtirolo, supera di molto il limite legale per il promotore-potenziatore SV40, noto per essere altamente cancerogeno.
Il promotore-potenziatore SV40 viene iniettato negli animali da laboratorio per produrre cellule tumorali al fine di testare farmaci antitumorali, poiché è associato a una serie di tumori maligni nell’uomo.
Vedi lo studio nella versione originale in inglese qui:
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/40913499/
e la traduzione in italiano qui:
https://drive.google.com/file/d/1A7hbNx8wnYkbWPQ8MMzlQGDSLnHtvVDm/view?usp=drivesdk
I cosiddetti “vaccini” Covid-19 a RNA modificata sono quindi dimostrabilmente altamente genotossici, cancerogeni e mutageni (alterano il genoma umano), poiché l’enorme quantità di residui di DNA e il superamento del limite consentito del promotore-potenziatore SV40, notoriamente altamente cancerogeno, non significano altro.
Comirnaty di Pfizer/BioNTech, così come gli altri cosiddetti “vaccini” Covid-19, per quanto risulta direttamente dalla documentazione di autorizzazione, non sono mai stati testati, tra l’altro, in punto genotossicità, cancerogenicità e mutagenicità, perché si presumeva che queste sostanze sperimentali non comportassero rischi in tal senso!
Ai bambini sono state e continuano ad essere somministrate sostanze sperimentali altamente genotossiche, cancerogene e purtroppo anche mutagene, basandosi sulla semplicissima presunzione della loro innocuità!
Vedi la pagina 30 delle attuali informazioni tecniche nell’allegato I della decisione di autorizzazione della Commissione Europea su Comirnaty di Pfizer/BioNTech:
https://ec.europa.eu/health/documents/community-register/2025/20250725167118/anx_167118_it.pdf
Con uno studio retrospettivo su larga scala basato sulla popolazione del Corea del Sud pubblicato poche settimane fa a Seul, sono state presentate le incidenze cumulative e i rischi conseguenti per i tumori in generale un anno dopo la “vaccinazione” contro il COVID-19.
I dati relativi al periodo tra il 2021 e il 2023 riferiti a n. 8.407.849 persone, sono stati ricavati dal database dell’assicurazione sanitaria coreana. I partecipanti sono stati divisi in due gruppi in base al loro stato di vaccinazione contro il COVID-19.
I rischi di cancro alla tiroide, allo stomaco, all’intestino, ai polmoni, al seno e alla prostata sono aumentati in modo significativo un anno dopo la vaccinazione.
Ecco lo studio nella versione originale in inglese:
https://biomarkerres.biomedcentral.com/counter/pdf/10.1186/s40364-025-00831-w.pdf
e qui la traduzione in italiano:
https://drive.google.com/file/d/19n4g0ak580lUJJcuin-SYnQnTU4zJ4IF/view
Ora, per la prima volta, in uno studio pubblicato di recente è stata fornita la prova della sequenza RNA modificata “vaccinale” di Comirnaty di Pfizer/BioNTech nelle cellule tumorali di una donna di 31 anni, che dopo ripetute iniezioni di Comirnaty di Pfizer/BioNTech ha sviluppato un tumore alla vescica finora molto raro.
Ecco lo studio nella versione originale inglese:
https://zenodo.org/records/17122912
e qui nella traduzione italiana:
https://drive.google.com/file/d/102pELFF4Gch-VF65Q2RZzbnQlLkIaYBX/view?usp=drivesdk
Ciò significa che l’RNA “vaccinale” che raggiunge le cellule di tutto il corpo umano nei nanolipidi si integra nel DNA umano.
La pubblicazione di ulteriori risultati dello studio sulla cancerogenicità e mutagenicità ormai dimostrate è stata annunciata dai ricercatori statunitensi per le prossime settimane.
Il direttore del Centro per la Salute Globale dell’Istituto Superiore di Sanità, il dott. Maurizio Federico, già dal 2024 mette in guardia, in articoli scientifici finanziati dal Ministero della Salute italiano, dagli effetti collaterali causati dagli attuali “vaccini” Covid-19 e dalla loro inefficacia.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/39591184/
Ecco la traduzione in lingua italiana:
https://drive.google.com/file/d/1jQJKw-FJxwSJgQcXROMzwjBqm1UxZ1Nu/view?usp=drivesdk
e in un collegamento diretto dall’Istituto Superiore di Sanità a una conferenza stampa tenutasi il 4 dicembre 2024 nel Consiglio provinciale dell’Alto Adige, ha esposto, sulla base di studi scientifici internazionali, l’effettiva inefficacia e l’alto rischio dei “vaccini” Covid-19 a base di mRNA modificata iniettati nella parte superiore del braccio.
Ha inoltre sottolineato che è noto che anche il vaccino antinfluenzale non è efficace – come ha ammesso lo stesso Antony Fauci in uno studio pubblicato insieme ad altri nel 2022 – perché un virus assorbito attraverso le vie respiratorie non può essere bloccato da una sostanza iniettata nel muscolo del braccio!
Vedi a questo proposito la registrazione del suo interessantissimo intervento alla conferenza stampa nel Consiglio provinciale dell’Alto Adige:
Vedi qui le diapositive mostrate dal direttore dell’Istituto Nazionale di Salute Globale dell’Istituto Superiore di Sanità durante la conferenza stampa al Consiglio provinciale dell’Alto Adige:
https://drive.google.com/file/d/1MwYBm7xlDJfSUXcQJ64GuFgcmJlgJXGD/view
I timori del direttore dell’Istituto Nazionale di Sanità Globale presso l’Istituto Superiore di Sanità sono condivisi anche dal governo federale degli Stati Uniti, che già a maggio ha revocato la raccomandazione delle cosiddette “vaccinazioni” Covid-19 per le donne in gravidanza e i bambini e successivamente in generale.
Anche dall’attuale piano di gestione dei rischi del produttore, depositato presso l’EMA, emerge chiaramente che mancano i dati sulla sicurezza relativi agli effetti a lungo termine, il che rende assolutamente inaccettabile l’uso di queste sostanze, in particolare sui bambini!
Vedi pagina 187 dell’attuale RMP per Comirnaty di Pfizer/BioNTech:
https://www.ema.europa.eu/en/documents/rmp/comirnaty-epar-risk-management-plan_en.pdf
Dalle attuali informazioni dell’EMA/Commissione Europea (e riprese dall’AIFA) su Comirnaty di Pfizer/BioNTech emerge chiaramente che la sostanza a base di mRNA modificato può causare un’infiammazione del muscolo cardiaco anche con esito fatale.
L’Assessore provinciale Messner e i responsabili dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige dovrebbero sapere che le cicatrici del muscolo cardiaco causate dall’infiammazione non guariscono mai completamente e che molti cardiologi sottolineano la conseguente riduzione dell’aspettativa di vita.
Vedi pagina 5 dell’attuale versione dell’allegato I alla decisione di esecuzione della Commissione europea relativa all’autorizzazione all’immissione in commercio di Comirnaty di Pfizer/BioNTech:
https://ec.europa.eu/health/documents/community-register/2025/20250725167118/anx_167118_it.pdf
Iniettare sostanze nei bambini
– che hanno dimostrato di non proteggere dall’infezione virale,
– che non generano una risposta immunitaria efficace nei polmoni,
– che contengono enormi residui di plasmidi di DNA e un contenuto di promotore SV-40 che supera di gran lunga il limite consentito,
– che comportano gravissimi effetti collaterali già ufficialmente accertati (infiammazione del muscolo cardiaco, anche con esito fatale, mielite trasversa ecc.) e molti effetti collaterali ancora poco studiati, e di cui in generale non si conoscono gli effetti a lungo termine (come dichiarato anche dai produttori nel loro RMP)
significa esporre in modo irresponsabile giovanissime vite, in cui avviene un processo di divisione cellulare particolarmente rapido e delicato, a un enorme rischio genotossico, cancerogeno e mutageno.
Questo è semplicemente criminale!
Infine, va ricordato che
tutti i vaccini richiedono una prescrizione medica per essere utilizzati in modo conforme alla legge e alle autorizzazioni!
Si veda ad esempio l’allegato II, punto B) della decisione di autorizzazione della Commissione europea per il cosiddetto “vaccino” Covid-19 Comirnaty di Pfizer/BioNTech
https://ec.europa.eu/health/documents/community-register/2025/20250725167118/anx_167118_it.pdf
L’obbligo di prescrizione medica per una sostanza iniettabile è previsto dall’art. 71 della direttiva UE 2001/83/CE e dall’art. 88 del D.Lgs. 219/2006.
In Italia solo il medico è autorizzato a prescrivere un farmaco.
Le vaccinazioni nelle farmacie senza prescrizione medica sono illegali a priori!
Il piano vaccinale nazionale e le raccomandazioni delle autorità sanitarie nazionali e locali in materia di vaccinazioni non sostituiscono la prescrizione medica (che deve essere effettuata ai sensi degli articoli 4 e 13 del codice deontologico medico), poiché non si riferiscono né ai prodotti vaccinali specifici da somministrare, né al bambino specifico da vaccinare o al soggetto da vaccinare in generale, ma a una popolazione anonima.
Il medico non deve essere soggetto ad alcun interesse, imposizione o condizionamento nell’esercizio della sua attività.
Per prescrivere un medicinale (nel caso specifico un cosiddetto vaccino), il medico deve conoscere il profilo di efficacia e di sicurezza/rischio del medicinale e informare il paziente, senza agire come agente di marketing per l’industria farmaceutica.
Anche attualmente si vaccina sistematicamente in grave violazione della necessità di una prescrizione medica, prevista invece dal legislatore farmaceutico per buoni motivi!
Questa grave violazione della legislazione farmaceutica, in combinazione con la sistematica disinformazione e l’inganno della popolazione, ossia l’incredibile e sfacciata minimizzazione di rischi evidentemente enormi (fino alla morte), costituisce un’enormità di responsabilità di natura civile e penale che diventerà effettiva quando la giustizia, a causa della mole e della gravità delle prove che si accumulano costantemente, non potrà più sottrarsi alla sua funzione e responsabilità.
Se quindi la raccomandazione di “vaccinare” i bambini (secondo quanto riportato dai media, la raccomandazione si riferisce sia al cosiddetto vaccino contro il coronavirus che al vaccino antinfluenzale) perché contribuirebbero alla diffusione dell’infezione, ovvero perché sarebbero dei cosiddetti moltiplicatori di virus, dovesse provenire effettivamente dall’Azienda Sanitaria e dall’Assessore alla salute dell’Alto Adige/Sudtirolo (espressa nella conferenza stampa del 14.10.2025), questa richiesta/raccomandazione costituirebbe una chiara violazione dei Diritti Fondamentali dei bambini, del Diritto Farmaceutico e dell’Etica Medica, che deve sempre essere alla base di una decisione medica, a maggior ragione quando riguarda bambini.
Già durante la cosiddetta pandemia, i bambini sono stati mandati in lockdown, li è stato impedito di respirare liberamente e di percepire l’empatia visiva a causa di mascherine inutili e dannose, e successivamente sono stati “vaccinati” con sostanze sperimentali basate sull’ingegneria genetica altamente pericolose per “proteggere” i cosiddetti gruppi di persone vulnerabili.
È semplicemente inconcepibile che l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige e la “politica sanitaria” altoatesina/sudtirolese continuino a violare gravemente i principi fondamentali dell’etica medica e i diritti dei bambini con questo modo di agire, peraltro privo di qualsiasi fondamento scientifico.
In attesa di un urgente chiarimento e con riserva di azioni legali
Bambini abusati dall’Azienda Sanitaria quali presunti scudi protetivi per la societÃ
RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen
Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano
Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA
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