L’immunologo del Val Sarentino (Provincia di Bolzano) Bernd Gänsbacher è stato onnipresente nei media altoatesini, in particolare di lingua tedesca, durante la cosiddetta pandemia del coronavirus.
Dalle prime ore del mattino fino a tarda sera, alla radio e in televisione, nonché sulla stampa e sui media online, ha incoraggiato i sudtirolesi/altoatesini a sottoporsi alla cosiddetta vaccinazione Covid-19 e ha definito le fondate critiche come fake news.
Ad esempio, Gänsbacher ha omesso di dire alla popolazione sudtirolese/altoatesina che per i cosiddetti vaccini Covid-19 utilizzati in Provincia Autonoma di Bolzano/Italia/UE e che continuano ad essere utilizzati – a causa del loro meccanismo d’azione (intervento di ingegneria genetica) e della loro composizione (acido nucleico e nanoparticelle lipidiche), sarebbero stati necessari una serie di studi per determinarne l’efficacia e la sicurezza, studi che però non sono mai stati fatti.
2009 la Commissione Europea, sotto la presidenza di Josè Manuel Barroso, su pressione dell’industria farmaceutica operante nel settore della tecnologia genetica, ha disposto che le sostanze formalmente definite essere “vaccini contro una malattia infettiva virale”, a prescindere dalla loro composizione e dal loro modo di agire, non devono rispettare i requisiti – rispetto quelli previsti per i vaccini – molto più severi e che il legislatore dell’UE (ancora) prevede per l’autorizzazione dei prodotti di terapia genica e dei prodotti di terapia avanzata in generale.
È esattamente ciò che è accaduto con le sostanze timbrate come “vaccini” contro il Covid-19.
In questo contesto, non sorprende che l’allora presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso sia l’attuale CEO di GAVI, ovvero dell’alleanza per i vaccini e quindi dell’organizzazione di lobbying dei produttori di vaccini o quanto tale viene formalmente definito.
A parte il fatto che per i cosiddetti “vaccini” Covid-19 non sono stati nemmeno pianificati studi essenziali, come quelli sulla genotossicità, la carcinogenicità e la mutagenicità, gli studi clinici inizialmente imposti dall’EMA ai produttori nell’ambito dell’autorizzazione condizionata, con il tacito consenso dell’EMA sono stati semplicemente interrotti poco dopo l’inizio della campagna vaccinale nell’UE.
E ciò, perchè secondo l’OMS (notoriamente finanziata e strategicamente determinata in gran parte dalle organizzazioni di lobby dei produttori di queste sostanze – Fondazione Bill Gates, Gavi ecc.) “non sarebbe stato eticamente accettabile” non offrire questi cosiddetti vaccini anche ai membri del gruppo di controllo nello studio clinico inizialmente imposto per il rilascio dell’autorizzazione non più condizionata.
I gruppi di controllo sono stati quindi sciolti prima della conduzione degli studi e i cosiddetti vaccini Covid-19, contrariamente alle dichiarazioni non veritiere di Bernd Gänsbacher, non sono mai stati testati per la conferma della loro sicurezza ed efficacia.
L’Agenzia europea per i medicinali (EMA) è diventata lo scagnozzo di big pharma. Attraverso il cosiddetto sistema delle porte girevoli i rappresentanti dell’industria farmaceutica passano dall’industria farmaceutica all’ EMA e dall’EMA all’industria farmaceutica, a condizione che soddisfino le aspettative dell’ industria farmaceutica.
La sicurezza e l’efficacia dei “farmaci” a cui sono interessati i grandi attori del settore farmaceutico non hanno più alcuna importanza.
Così, a febbraio, senza alcuna necessità, è stato immesso sul mercato un altro cosiddetto “vaccino” contro il Covid-19 chiamato KOSTAIVE-Zapomeran, senza gli studi necessari e quindi senza alcuna prova di efficacia e sicurezza.
Questa nuova sostanza comporta ulteriori rischi folli.
Si basa su RNA autoreplicante (sa-RNA), che trasforma il corpo umano in una fabbrica di proteine Spike a tempo indeterminato. La proteina Spike è nota per essere una tossina che porta alla morte cellulare (in tutto il corpo).
Il direttore del Centro Nazionale di Salute Globale presso l’Istituto Superiore di Sanità (Dott. Maurizio Federico) spiega, in un articolo scientifico pubblicato di recente, il pericolo di trasmissione attraverso l’aria espirata di questa sostanza sperimentale tramite vescicole extracellulari a persone non trattate con essa.
Visto che il foglietto illustrativo già evidenzia il rischio di miocardite e pericardite associato a questa sostanza, la Commissione Europea, su raccomandazione dell’EMA, sta ora immettendo sul mercato sostanze sperimentali altamente pericolose come vaccini, minando di fatto il principio del libero consenso informato al trattamento, poiché anche le persone non trattate direttamente con il vaccino possono essere involontariamente “trattate” attraverso la diffusione anche via aria.
Contro l’autorizzazione di questa sostanza sperimentale che minaccia l’intera popolazione, ho presentato un ricorso di annullamento con richiesta di provvedimento cautelare d’urgenza dinanzi al Tribunale europeo (il procedimento pende con il numero T-375/25) e per questa settimana una mozione in Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano.
Vedi la mozione bilingue qui:
https://api-idap.landtag-bz.org/doc/IDAP_764036.pdf
Considerando la situazione particolarmente a livello dell’UE, scandalosa, anzi criminale nell’operato di autorizzazione di sostanze sperimentali per l’uso in massa in ambito di cosiddette campagne vaccinali, non sorprende la nomina di Bernd Gänsbacher come membro supplente in un comitato di fondamentale importanza dell’EMA.
All’EMA sono benvenute solo persone dello stampo di Bernd Gänsbacher.
Gli esperti che insistono sulla necessità della dimostrazione dell’efficacia e la sicurezza dei farmaci, per proteggere la salute e la vita della popolazione, non sono certo ben visti all’EMA, ovvero all’autorità controllata dalle grandi aziende farmaceutiche.
RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen
Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano
Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA
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