COMUNICATO STAMPA

EMA CONFERMA: I “VACCINI“-COVID-19 NON SONO MAI STATI AUTORIZZATI PER LA PREVENZIONE DELLA TRASMISSIONE DEL VIRUS DA PERSONA A PERSONA – L’OBBLIGO “VACCINALE”-COVID-19 È BASATO SU UN OFF-LABEL USE ILLGALE DEI COSIDDETTI “VACCINI”-COVID-19 AUTORIZZATI IN VIA CENTRALIZZATA DALLA COMMISSIONE EUROPEA

LA CAMPAGNA “VACCINALE”-COVID-19 È BASATA SU UN’ENORME TRUFFA A DANNO DELLA POPOLAZIONE

CHIEDIAMO ALLE AUTORITÁ SUDTIROLESI IN VIRTÚ DELLA COMPETENZA PRIMARIA DEL SUDTIROLO IN MATERIA DI PROTEZIONE CIVILE L’IMMEDIATA SOSPENSIONE DELLA CAMPAGNA “VACCINALE”

Con lettera del 18 ottobre 2023 l’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) su richiesta di un gruppo di Europarlamentari ha esplicitamente confermato che i cosiddetti “vaccini”-Covid-19 non sono mai stati autorizzati per la prevenzione della trasmissione del virus da persona a persona e dunque non sono mai stati autorizzati per la tutela degli altri, ossia per la prevenzione del contagio virale.

https://drive.google.com/file/d/1gDfGrb8wFQWnMSOolgm87sX6Xqy_X4S0/view?usp=drivesdk

L’obbligo „vaccinale“-Covid-19, introdotto dal governo italiano con D.L. 44/2021 per tante categorie professionali (sanitari, docenti, militari, forze dell’ordine pubblico in generale ecc.) e per tutti gli over 50, è stato però basato proprio sull’obbligo di prevenire il contagio virale (“ai fini della prevenzione del contagio da Sars-CoV-2”).

Questo scopo però non è raggiungibile, come espressamente confermato dall’EMA, con i cosiddetti “vaccini”-Covid-19, autorizzati in via centralizzata dalla Commissione Europea su parere dell’EMA.

Invece, ai cittadini è stato “spiegato” dai supremi rappresentanti istituzionali dello Stato (Presidente della Repubblica, Capo del Governo ecc.), nonché dai responsabili nazionali e locali della Sanità pubblica e degli Ordini professionali dei Medici che, chi non si fosse “vaccinato”, avrebbe messo a rischio non solo la propria vita, ma anche quella degli altri.

Ci ricordiamo benissimo, come fosse ieri, la dichiarazione di Mario Draghi che entrerà nella storia della Repubblica Italiana come la più grande truffa a danno dei cittadini: “se non ti vaccini, muori e fai morire gli altri”!

Per il resto la risposta della direttrice dell’EMA (Emer Cooke) è l’evidente tentativo di evitare una sua personale responsabilità, tentativo che sia per lei sia per gli altri responsabili dell’Agenzia Europea del Farmaco non avrà successo. Al riguardo verranno tenute prossimamente altre conferenze stampe e inviati altri comunicati stampa, perché ormai ci sono prove inequivocabili che dimostrano che i cosiddetti “vaccini”-Covid-19 non funzionano neanche per la prevenzione della malattia Covid-19 e, dunque, neanche ai fini della tutela esclusivamente personale della persona “vaccinata”.

Nel frattempo, a causa dell’enorme numero di morti post inoculazione di queste sostanze sperimentali, anche tra persone molto giovani (inclusi bambini) – in tutti i paesi con una alta percentuale di “vaccinazione”-Covid-19, dal 2021 e in correlazione con le campagne “vaccinali” si registra una accentuata sovra-mortalità – la morte ha dovuto essere inserita tra gli “indesiderati effetti collaterali” nel foglietto illustrativo dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19. Vedi qui sotto l’indicazione inserita ufficialmente a settembre 2023 per il “vaccino”-Covid-19 Comirnaty di Pfizer/BioNTech nell’Allegato I alla decisione della Commissione Europea di autorizzazione del “vaccino”, pubblicata sul sito web dei farmaci per gli esseri umani, autorizzati nell’UE (human medicinal register).

È evidente per tutti, che nessuno può essere costretto, con la minaccia di perdere la possibilità di esercitare la propria professione, e conseguentemente di perdere il sostentamento per sé e per la propria famiglia, a farsi iniettare una sostanze, che provoca anche la morte e che, peraltro, non offre neanche la tutela della salute/vita degli altri!

Le note e scandalose sentenze della Corte Costituzionale non si sono basate sulla documentazione dirimente dell’EMA, della Commissione Europea e dei produttori, ma, si sono, invece, basate esclusivamente su comunicazioni del Ministero della Salute, dell’AIFA e dell’Istituto Superiore della Sanità, tutte caratterizzate da una criminale falsificazione dei dati. E ciò, nonostante che l’autorizzazione dei “vaccini” sia avvenuta in modo centralizzato a livello unionale e non a livello nazionale!

Le sentenze della Corte Costituzionale già per questo sono radicalmente carenti di qualsiasi valore e DEVONO essere disattese da ogni magistrato, che voglia essere considerato tale, in una Repubblica basata sul rispetto dei Diritti Umani e della Verità Materiale!

Ogni attento lettore della risposta della direttrice dell’EMA, la quale evidentemente è impegnata a sottrarsi alle proprie responsabilità, potrà osservare che Emer Cooke –  rispetto alla fondata contestazione da parte degli Europarlamentari, che i cosiddetti “vaccini”-Covid-19 sono in realtà prodotti di terapia genica, che mai avrebbero potuto essere autorizzati come semplici “vaccini”, ma che avrebbero dovuto, invece, essere assoggettati alle più severe condizioni di autorizzazione previste per i prodotti a terapia avanzata –  non entra minimamente nel discorso scientifico, ma si nasconde semplicemente dietro la Direttiva 2009/120 della Commissione Europea, con la quale la Commissione Europea, a prescindere dai componenti, dalla natura e dall’effettivo meccanismo, ha escluso tutte le sostanze che anche solo formalmente vengono dichiarate essere “vaccini” contro infezioni virali, dall’applicazione della normativa molto severa dell’autorizzazione di prodotti di terapia avanzata, tra i quali i prodotti di terapia genica!

Attualmente, nel Tribunale dell’Unione Europea, pendono  due azioni di annullamento, anche a causa dell’evidente violazione della sovraordinata normativa unionale sui medicinali (T-108/23 und T-109/23).

Qui, per coloro che sono interessati a vedere nel dettaglio l’azione di annullamento dell’autorizzazione non più condizionata del “vaccino”-Covid-19 Comirnaty di Pfizer/BioNTech, l’intera copia dell’azione di annullamento pendente. In tale processo è stato esposto anche l’aspetto criminale di queste autorizzazioni! Su questo avrà luogo prossimamente un’apposita conferenza stampa internazionale!

https://drive.google.com/file/d/135ahpPDhuUbQt74fYi_9932B0WZ0MPjo/view?usp=drivesdk

Dai contratti stipulati sia dalla Commissione Europea in nome e per conto di tutti gli stati membri dell’UE, tra cui l’Italia, sia dalla Repubblica Italiana, con i produttori dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19, risulta in modo inequivocabile che ai cittadini, totalmente ignari e gravemente truffati, sono state e continuano ad essere iniettate ripetutamente sostanze sperimentali.

Secondo la dichiarazione esplicita dei produttori dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 mancano le informazioni sugli effetti a lungo termine, sull’efficacia e sugli effetti collaterali, perché semplicemente è mancato il tempo per la determinazione di questi aspetti fondamentali per poter parlare di un medicinale sicuro e efficace prima dell’autorizzazione e dell’uso sull’intera popolazione di queste sostanze!

Vedi l’Allegato I punto 4. del contratto quadro di acquisto (Advanced Purchase Agreement) stipulato in data 21.11.2020, e cioè un mese prima dell’inizio della campagna „vaccinale“-Covid-19 con Comirnaty di Pfizer/BioNTech, dalla Commissione Europea nonchè dai singoli stati membri dell’UE, tra i quali l’Italia, con Pfizer/BioNTech (21.12.2020), nella versione ormai totalmente non più oscurata e pubblicata anche sul sito web della RAI, laddove il produttore esplicitamente dichiara, che deve “studiare” la sostanze anche dopo la fornitura e il suo uso. E, pertanto, il produttore è riuscito a farsi esentare da ogni e qualsiasi responsabilità per danni causati dall’uso di queste sostanze sperimentali.

I cittadini dell’UE, anche i Sudtirolesi, in brutale violazione della loro DIGNITÁ UMANA, sono stati ridotti, a loro insaputa, a cavie (partecipanti) in un sperimento “farmacologico”, che mette la loro salute e vita a grave rischio!

Questo corrisponde ad un’inaudita violazione della normativa  comunitaria e nazionale, regolante

  • i presupposti di una legittima sperimentazione clinica,
  • il consenso libero e informato in merito ad una trattamento sanitario in generale e, inoltre,
  • lo specifico consenso particolarmente sensibile (e che non deve lontanamente derivare da condizionamenti di qualsiasi genere) rispetto all’applicazione di una sostanza sperimentale (Legge 219/2017), nonché
  • le rispettive necessarie prescrizioni mediche imposte ai sensi dell’art. 71 Direttiva 2001/83/CE del Parlamento e del Consiglio della Comunità Europea, quale condizione essenziale e inderogabile nel rispettivo Allegato II Punto B “Limiti e Condizioni all’Uso” delle Decisioni di autorizzazione di queste sostanze.

Qui l’Allegato II Punto B delle autorizzazioni di queste sostanze:

https://drive.google.com/file/d/1ckthsbFzovHMmqDWCceJBirn3xeA94LA/view?usp=drivesdk

Qui il contratto quadro di acquisto stipulato in data 21.11.2020 dalla Commissione Europea e dalla Repubblica Italiana con Pfizer/BioNTech:

https://drive.google.com/file/d/1uMZpd_yqA6dMpmwRlv64j9d8tdAonpEt/view?usp=drivesdk

https://www.rai.it/dl/doc/2021/04/17/1618676600910_APA%20BioNTech%20Pfizer__.pdf

Siamo di fronte ad un enorme crimine contro l’umanità!

Vista l’ormai definitiva conferma da parte dell’EMA della circostanza, che i governi di certi stati membri, tra cui l’Italia, hanno imposto nell’ambito di una campagna “vaccinale” di massa (persino ai nostri piccoli e alle donne incinte) queste sostanze sperimentali a base genica, con un off-label use illegale (art. 3 D.L. 23/1998), ci aspettiamo un radicale cambiamento della “giurisprudenza” nei processi pendenti nei vari palazzi di “giustizia” in merito all’obbligo “vaccinale”-Covid-19!

Ad oggi, purtroppo, solo pochissimi magistrati hanno adempiuto l’obbligo, a loro impartito dalla ns. Costituzione, sulla quale hanno peraltro prestato giuramento, di accertare la cosiddetta VERITÁ MATERIALE, tra l’altro sulla base degli Assessment Report dell’EMA e dei Risk Management Plan dei produttori, dunque sulla base di altra importante documentazione istituzionale della procedura di autorizzazione centralizzata a livello dell’UE, depositata sin da subito nei vari processi, quantomeno a Bolzano e a Trento!

Da quasi quattro anni siamo vittime di un’emergenza drammatica del ns. Stato di Diritto, e, dunque, della nostra Democrazia, emergenza per la quale purtroppo la “Giustizia” è in particolar modo responsabile!

Chiediamo, una volta di più, a livello locale, sulla base della competenza primaria della Provincia Autonoma di Bolzano in materia di protezione civile:

  • l’immediata sospensione della campagna “vaccinale”-Covid-19,
  • una completa e trasparente informazione dei cittadini e
  • l’immediata istituzione di una Commissione d’Inchiesta sulle misure Covid-19!

La stessa richiesta la indirizziamo a livello nazionale verso le autorità nazionali!

Ogni ulteriore giorno che passa, costa a tantissimi cittadini la loro salute e/o persino la vita!

Pertanto, ci impegneremo affinché tutti i responsabili –  in primis i responsabili politici e i vertici operativi della protezione civile della popolazione, i responsabili dell’Azienda Sanitaria e dell’Ordine dei Medici, nonché i medici,  che pure adesso, nonostante i fatti in punto di difetto di efficacia e di enorme pericolosità di queste sostanze sperimentali (anche per capacità riproduttiva e pertanto di sopravvivenza della popolazione!) siano stra-noti e stra-documentati, continuano a supportare la campagna “vaccinale” basata su un enorme inganno e, dunque, mettono dolosamente (dolo eventuale) a rischio la salute e la vita anche di persone molto giovani e dei nascituri – vengano confrontati con le loro gravissime responsabilità.

A livello internazionale ed europeo la drammatica verità sta emergendo e, dunque, i responsabili a livello nazionale e sudtirolese di questo enorme crimine contro l’umanità, non potranno più sottrarsi a lungo alla loro gravissima responsabilità!

 

Avv./RA DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Consigliere Provinciale del Sudtirolo

Mitglied des Vorstandes von Children’s Health Defense Europe – Membro del Direttivo di Children’s Health Defense Europe

Präsidentin der Anwaltsvereinigung “Confederazione Legale dei Diritti dell’Uomo – Mailand – Presidente della Confederazione Legale dei Diritti dell’Uomo – Milano