C.5.
PROVA ORMAI DI DOMINIO PUBBLICO DELL’INGANNO DEI CITTADINI IN MERITO ALL’ASSERITA “SICUREZZA” DEI COSIDDETTI “VACCINI”-Covid-19, DELLA VIOLENZA PRIVATA, DEL (TENTATO) OMICIDIO PLURIMO PER DOLO EVENTUALE E DELLE (TENTATE) LESIONI PERSONALI PLURIME PER DOLO EVENTUALE
C.5.1.
Scoop della redazione della trasmissione TV Fuori dal Coro in merito a documentazione interna all’AIFA
- Nella trasmissione “Fuori dal coro” di Rete4 Mediaset (Mario Giordano) del 28 marzo 2023
“sono stati mostrati … dei documenti interni dell’Aifa che riguardano i guariti. È il 15 gennaio 2021, la vaccinazione è iniziata da tre settimane, eppure incominciano a manifestarsi degli effetti avversi tra chi ha già fatto il Covid, prima della puntura. Così all’Agenzia del farmaco parte uno scambio di informazioni proprio per capire cosa stia succedendo. Uno degli esperti scrive: “Ci sono segnalazioni su eventi avversi post vaccinali in persone già guarite dal Covid, mi sembra opportuno affrontare l’argomento”. Subito dopo arriva la considerazione di un altro esperto che scrive: “L’argomento è rilevante”. Quindi, a gennaio 2021, l’Aifa sapeva che potevano esserci dei rischi nel vaccinare i guariti, che bisognava andare a fondo per capire come arginare il problema e soprattutto per tutelare le persone. Eppure, quando nel corso di questi tre anni tanti medici e scienziati hanno posto l’attenzione sui danni da vaccino nelle persone guarite, la reazione è sempre stata la stessa. Venivano insultati e considerati “no vax” perché si opponevano a quella scienza, che è meglio definire dogma, che non poteva essere messa in alcun modo in discussione, neanche quando un problema c’era ed era evidente” (per tutti i dettagli dei documenti resi pubblici vedi LaVerità 29 marzo 2023 “Il Capo di Aifa: “Zitti sui danni altrimenti si uccide il vaccino” in doc. 36.
All’atto della sospensione dei sanitari, come p.e. nel caso del denunciante Dr.med. – OMISSIS- , non veniva preso assolutamente in considerazione se loro avessero già sviluppato, per infezione naturale con il SARS-CoV-2, degli anticorpi o meno. Ad ottobre 2021 (e nei mesi precedenti e successivi), tutti, a prescindere dal fatto se avessero già superato un’infezione con il SARS-CoV-2, sono stati sospesi dal lavoro se non si facevano inoculare un cosiddetto “vaccino”-Covid-19.
Infatti, i responsabili della “campagna vaccinale” nonostante che sapessero sin dall’inizio della campagna “vaccinale” che i guariti dal Covid-19 rischiavano particolarmente ad avere dei gravi effetti collaterali, insistevano dolosamente nelle istruzioni di non fare test sierologici per accertare l’eventuale presenza di anticorpi al SARS-CoV-2! Mettendo così dolosamente (perché sapevano che ciò avrebbe esposto ad un ulteriore particolare rischio le persone già guarite dal Covid-19) a rischio la salute e vita dei cittadini, e in particolare dei sanitari che per tutto il 2020 erano in primis quelli rimasti in contatto con pazienti che avevano subito l’infezione con il SARS-CoV-2. Dunque, la stragrande parte dei sanitari (come, peraltro la stragrande parte della popolazione) erano già venuti in contatto con il SARS-CoV-2 nel 2020 e, dunque, avevano anticorpi naturali al SARS-CoV-2.
Visto quanto rivelato nella trasmissione di Fuori dal Coro del 28.03.2023, la Circolare n. 35309 del 04.08.2021 del Ministero della Salute, Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, a firma del Direttore Generale GIOVANNI REZZA, (doc. 37), laddove a pagina 6 ultimo comma, cita testualmente “Test sierologici. Si ribadisce che l’esecuzione di test sierologici, volti a individuare la risposta anticorpale nei confronti del virus, non è raccomandata ai fini del processo decisionale vaccinale”.
costituisce lampante prova della responsabilità dei responsabili del Ministero della Salute (in primis del Direttore Generale GIOVANNI REZZA) e dell’AIFA (NICOLA MAGRINI, GIORGIO PALÚ) per TENTATO (e nei confronti di tanti cittadini consumato) OMICIDIO PLURIMO ossia STRAGE E TENTATE (nei confronti di certi sanitari denuncianti e di tantissimi cittadini consumate) LESIONI PERSONALI PLURIAGGRAVATE PLURIME.
Dal sito dell’Azienda Sanitaria del Sudtirolo (doc. 38) risulta (ad oggi!) testualmente la seguente “informazione istituzionale” data ai cittadini:
https://home.asdaa.it/it/covid19/faq-covid19.asp?faq_page=4
“Devo fare un test degli anticorpi prima della vaccinazione per decidere se farmi vaccinare o meno?
No, non è previsto il test degli anticorpi prima della vaccinazione.”
“Il test degli anticorpi è necessario prima della vaccinazione di richiamo contro il Covid-19?
Erroneamente, molte persone presumono che essendo alto il livello di anticorpi dopo l’immunizzazione di base contro il Covid-19 o un’infezione da SARS-CoV-2 non si debba somministrare alcuna vaccinazione di richiamo. Tuttavia, ciò non è corretto.
Infatti, non si sa a quale livello si possa assumere una protezione sufficiente contro l’infezione. Pertanto, non si raccomanda nemmeno di verificare se c’è ancora protezione contro il Covid-19 mediante un test anticorpale sierologico prima di somministrare il richiamo e non ci sono problemi di sicurezza quando l’immunità è ancora presente.
Queste false e pericolosissime indicazione – che urtano frontalmente con i dati, di cui erano in possesso i responsabili per la Sanità Pubblica a livello nazionale e locale – viene data nonostante che l’AIFA sapesse che gli effetti collaterali (tra cui morti!) erano in particolar modo concentrati sulle persone guarite dal Covid-19.
Ciò significa che oltre ai responsabili dell’AIFA (l’ex direttore NICOLA MAGRINI, il presidente GIORGIO PALÚ), i responsabili del Ministero della Salute (l’ex ministro ROBERTO SPERANZA, l’ex sottosegretario alla salute ANDREA COSTA, l’ex sottosegretario di Stato alla salute, PIERPAOLO SILERI), il segretario generale del Ministero della Salute GIOVANNI LEONARDI, il Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria GIOVANNI REZZA, l’allora presidente dell’ISTITUTO SUPERIORE DELLA SANITÁ (SILVIO BRUSAFERRO), l’allora presidente del Consiglio Superiore di Sanità del Ministero della Salute (FRANCO LOCATELLI), anche il responsabile della farmacovigilanza della Provincia Autonoma di Bolzano (UGO MORRETTI), nonché i responsabili dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige (in primis l’allora Direttore Generale FLORZIAN ZERZER e la Responsabile del Dipartimento di Prevenzione MARIA GRAZIA ZUCCARO) hanno messo intenzionalmente (DOLO EVENTUALE) a rischio la vita e la salute dei sanitari denuncianti che, come p.e., il denunciante Dr.med. – OMISSIS -, da guariti dal COVID-19 erano, come tutti gli altri cittadini guariti dal Covid-19, esposti ad un particolarmente alto rischio se venivano “vaccinati”!
L’operato di questi responsabili delle autorità preposte alla salute pubblica corrisponde al TENTATO OMICIDIO PLURIMO ossia STRAGE e alle TENTATLE LESIONI PERSONALI PLURIAGGRAVATE PLURIME per DOLO EVENTUALE, perché, nonostante la consapevolezza di fatti che dovevano far interrompere (anzi mai iniziare la campagna “vaccinale”), come p.e. che i guariti dal Covid-19 correvano un particolarmente alto rischio, insistevano per il trattamento con i cosiddetti “vaccini”-Covid-19 di tutti i sanitari (e successivamente degli appartenenti ad altre professioni e agli over-50 e con il green pass rafforzato indirettamente per tutta la popolazione), senza alcun accertamento del loro status anticorpale in merito al SARS-CoV-2.
Sempre nella stessa trasmissione di Fuori dal Coro del 28.03.2023 sono stati pubblicati quei documenti interni, dai quali risulta inequivocabilmente che i responsabili dell’AIFA INTENZIONALMENTE hanno sottaciuto l’enorme numero di eventi avversi, anche morti, collegati con tali iniezioni sperimentali, perché altrimenti si “avrebbe ucciso il vaccino”… sic!
E, così, nella Circolare del Ministero della Salute – Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria – 35309 del 04.08.2021 (doc. 37) il Direttore GIOVANNI REZZA, anziché dare l’allarme, insisteva (e si insiste da parte dei responsabili del Ministero della Salute e dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige a tutt’oggi!) persino nella “vaccinazione” delle donne incinte e donne allattanti! In generale i responsabili del Ministero della Salute, dell’AIFA, dell’ISS nonché delle autorità locali della Sanità Pubblica (come dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige) hanno continuato a sminuire la gravità degli effetti collaterali, sottacendo i morti e sottacendo il numero importante di altri gravissimi irreversibili effetti collaterali come la miocardite e pericardite anche in persone giovanissime!
I responsabili dell’AIFA, i responsabili del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore della Sanità, nonchè i responsabili delle autorità a livello locale che hanno accettato l’ordine impartito a loro di non divulgare le notizie sugli eventi avversi, dunque, hanno preferito uccidere i cittadini (DOLO EVENTUALE, perché sapevano dei gravissimi eventi avversi irreversibili), anziché sospendere l’uso di queste iniezioni sperimentali che in tanti casi hanno già avuto un esito letale.
Uso, peraltro, imposto, in chiara violazione dei più fondamentali principi del Diritto in materia di trattamento sanitario, con la minaccia della perdita del godimento del Diritto Fondamentale al Lavoro e, dunque, al proprio sostentamento economico/finanziario.
Dal documento FAQ estratto dal sito web (doc. 38) risulta la seguente “informazione” che i responsabili dell’Azienda Sanitaria – nonostante gli effetti collaterali gravissimi (morti e altro) di cui anche loro erano consapevoli – davano e a tutt’oggi danno ai cittadini:
“Il vaccino è sicuro?)
Il vaccino contro il virus SARS-CoV-2 ha superato tutte le fasi di verifica sull’efficacia e sulla sicurezza come previsto per tutti gli altri vaccini. Tali verifiche sono state portate avanti su un numero assai elevato di persone: dieci volte superiore agli standard di analoghi studi per lo sviluppo dei vaccini. Perciò è stato possibile realizzare uno studio di grandi dimensioni, sufficiente per dimostrare efficacia e sicurezza. Inoltre, si tratta di un processo che non è nuovo e viene dalla ricerca sul cancro. Da 25 anni è usato sugli esseri umani.
Invece, si tratta di sostanze NUOVE (come risulta dalle stesse decisioni di autorizzazione condizionata dell’immissione sul mercato della Commissione CE, vedi sub doc. 5, 6, 7. e 8 Denuncia Penale) e sperimentali, (vedi RMP dei produttori già sub doc. 21 e 22 Denuncia Penale e qui sub doc. 7.1. e segg., APA Commissione Europea e Pfizer/BioNTech sub doc. 4) per le quali prima dell’immissione sul mercato non sono stati fatti studi fondamentali e per le quali gli stessi produttori nei loro RISK MANAGEMENT PLAN a tutt’oggi dichiarano che mancano delle fondamentali informazioni e per le quali lo stato Florida il 6 dicembre 2023 ha chiesto la sospensione dal mercato visto l’enorme rischio anche di modifica del genoma umano! (doc. 28.1. e 28.2.)
È sicuro per mio/a figlio/a fare il vaccino?
Sì. …. Come per i ragazzi più grandi e gli adulti, dopo la vaccinazione contro il COVID-19, i bambini possono accusare alcuni effetti locali (dolore, gonfiore) o generali (febbre, malessere, stanchezza), che hanno breve durata (uno-due-giorni). I bambini dai 5 anni di età e i ragazzi possono essere immunizzati contro il COVID-19 perché la sicurezza e l’efficacia del vaccino è stata attentamente monitorata …”.
Invece, risulta dalle indicazioni ufficiali della Commissione Europea (vedi allegato I alle decisioni della Commissione UE – doc. 8 e 9) che queste sostanze possono provocare proprio nei giovani una miocardite e pericardite con sviluppo letale!
L’indicazione di asserita sicurezza del “vaccini” del tutto infondata veniva e viene data dai responsabili dell’Azienda Sanitaria nonostante i gravissimi eventi avversi (morti e altro) segnalati da tutte le parti d’Italia. Anche a Bolzano si hanno avuto i morti, per i quali nella stragrande parte non furono proprio fatte delle autopsie, e se venivano fatte, non venivano fatte in modo appropriato … se non si va alla ricerca della prova di un possibile nesso causale tra il “vaccino”-Covid-19 e la morte, non si troverà mai nulla.
Dato che lo stesso responsabile della Farmacovigilanza della Provincia Autonoma di Bolzano (e del Veneto), UGO MORETTI, ha escluso pubblicamente la pericolosità di queste sostanze (nonostante che ovviamente anche lui dovesse sapere che c’erano morti sin dall’inizio, e soprattutto che mancavano e mancano a tutt’oggi importantissimi dati che avessero potuto rassicurare sulla sicurezza di queste sostanze e che, al contrario, c’erano sin da subito tutti i presupposti che escludevano la possibilità di considerare sicure queste sostanze) e si è espresso pubblicamente a favore dell’inoculazione di queste sostanze sperimentali persino ai nostri bambini, a Bolzano l’Azienda Sanitaria esclude categoricamente il nesso causale tra danni e i cosiddetti “vaccini”-Covid-19.
UGO MORETTI in un processo penale, in cui la sottoscritta difensore difende gli interessi e i diritti della madre di un ragazzo trentino che a soli 24 anni è morto dopo la prima dose di Comirnaty di Pfizer/BioNTech, su richiesta della difesa della madre e del fratello, è stato sostituito nel collegio dei periti nominati dalla Procura. L’incompatibilità era più che evidente. UGO MORETTI ha fatto pubblicità senza freni per queste sostanze sperimentali e, dunque, oltre a non poter coprire il ruolo di consulente della Procura e del Giudice in cause riguardanti danni da “vaccino”-Covid-19 (come giustamente accertato dal G.I.P. del Tribunale di Trento), ovviamente è del tutto incompatibile con la sua funzione di responsabile della farmacovigilanza della Provincia Autonoma di Bolzano.
UGO MORETTI ha indotto persino i genitori a fare inoculare queste sostanze sperimentali ai loro bambini. Ovviamente, UGO MORETTI non aveva e non ha alcun interesse a che vengano accertati casi di gravi danni irreversibili (inclusa la morte) da “vaccino”-Covid-19 perché è personalmente responsabile della gravissima disinformazione della popolazione e dell’omessa farmacovigilanza!
Alleghiamo a tale proposito un’intervista a UGO MORETTI del 20 ottobre 2021 data al Corriere del Veneto (doc. 39) e segnaliamo le seguenti interviste:
Da segnalare, ancora, un’altra intervista del 29 novembre 2021 in cui UGO MORETTI, in contrasto con le allora indicazioni delle case produttrici dei “vaccini”-Covid-19, consigliava addirittura la vaccinazione dei bambini che era allora chiaramente controindicata da tutti i foglietti illustrativi (doc. 40):
E, pertanto, le persone danneggiate da “vaccino”-Covid-19, specialmente anche nella Provincia Autonoma di Bolzano, non trovano riconoscimento e adeguata terapia, visto che lo stesso responsabile della Farmacovigilanza si trova in un evidente gravissimo conflitto d’interesse con l’importante ruolo che, purtroppo, a tutt’oggi ricopre!
Va inserito nella lista delle persone indagate/accusate per i reati denunciati anche UGO MORETTI nella sua qualità di responsabile della farmacovigilanza della Provincia Autonoma di Bolzano!
A parte il fatto che erano gli stessi produttori a confermare nei loro Risk Management Plan che li mancavano fondamentali dati sulla sicurezza (già sub doc. 21 e 22 Denuncia Penale e qui sub doc. 7.1. e segg.), dallo stesso foglio illustrativo dei “vaccini”-Covid-19 risulta che non sono stati effettuati gli studi di genotossicità e mutagenicità, e ciò, nonostante si tratti di sostanze basate su mRNA, che impacchettata nei nano-lipidi entrano nella cellula umana per innescare la produzione (incontrollabile!) della proteina spike che è una tossina! I nano-lipidi sono, peraltro, concepiti in modo tale da poter passare pure la barriere sangue-cervello!
Inoltre non sono stati fatti studi sulla mutagenicità, nonostante che si trattasse di SOSTANZA NUOVA e che, dunque, vi era il chiaro obbligo imposto dal Legislatore Comunitario, di effettuare questo tipo di studio.
Vedi a tal riguardo l’azione di annullamento presentata con T-109/23 in Tribunale UE (doc. 24).
E per tale motivo,
i produttori nei loro piani di gestione del rischio di queste sostanze, indicano in un apposito capitolo (missing information) le informazioni che mancano, e hanno dichiarato, ma senza che i cittadini lo sapessero, nei contratti quadro di acquisto (APA) che all’atto della fornitura di questi vaccini non potevano garantire l’efficacia e tantomeno la sicurezza, perché non c’era il tempo di fare le necessarie sperimentazioni …. sic!
I cosiddetti “vaccini”-Covid-19, infine, sono stati immessi in autunno 2022 sul mercato in modo non più condizionato senza il compimento degli studi clinici originariamente previsti ai fini dell’autorizzazione condizionata per l’immissione sul mercato. Poco dopo l’inizio delle sperimentazioni, infatti, già all’inizio del 2021, i gruppi di controllo sono stati annullati, in quanto anche ai membri di tali gruppi è stata data la possibilità di “vaccinarsi”.
Dunque, non è mai stata confermata sulla base di studi clinici né l’efficacia per cui queste sostanze sono state autorizzate (prevenzione della malattia Covid-19I, né la sicurezza dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19, e la realtà dei fatti dimostra sia l’inefficacia sia l’altissimo rischio per la salute e vita connesso a tali sostanze.
E proprio per questo lo stato Florida ora chiede alla FDA e al CDC ufficialmente la generale sospensione dell’inoculazione di queste sostanze (28.1. e 28.2.). Altri stati seguiranno.
Lo stesso dovrebbero fare subito i responsabili la Sanità Pubblica della Repubblica Italiana e della Provincia Autonoma di Bolzano. Invece, continuano a disinformare i cittadini, a fare pubblicità ingannevole per queste sostanze e a mettere, dunque, a grave rischio la salute e la vita della popolazione, incluse donne incinte e bambini!
A causa della brutale violazione da parte dell’EMA (Autorità Europea del Farmaco) e della Commissione Europea del diritto del farmaco eurounionale nell’autorizzare l’immissione sul mercato di queste sostanze, le rispettive autorizzazioni sono state impugnate in Tribunale dell’Unione Europea ex art. 263 TFUE con ricorsi di annullamento.
La lettura di tali ricorsi rende immediatamente evidente la gravità della situazione.
Il non aver informato i cittadini della reale natura delle sostanze, del loro evidente carattere sperimentale, è di una inaudita gravità che ovviamente rende nullo ogni “consenso informato” firmato dai cittadini sin dal 27 dicembre 2020, dato che i cittadini erano stati gravemente disinformati e continuano ad esserlo.
Considerata l’inaudita omissione di studi sulla mutagenicità (modifica del DNA), che però per legge dovrebbero essere fatti per ogni nuova sostanza, ci troviamo persino difronte alla violazione della Convenzione delle Nazioni Unite sulla protezione del genoma umano.
Dal documento estratto dal sito web dell’Azienda Sanitaria (doc. 21) risulta, tra le altre, la seguente “informazione” data ai cittadini.
“Il vaccino può alterare il DNA?
BioNTech Pfizer e Moderna: Gli RNA messaggeri di questi vaccini non possono modificare il nostro codice genetico perché esse è ben protetto nel nucleo delle nostre cellule, dove l’RNA messaggero non può entrare. Quindi non stiamo parlando di terapia genica …”
Invece, la retro-scrittasi del RNA in DNA è nota da decenni (esattamente dal 1970) e il legislatore Comunitario impone per ogni nuova sostanza studi di mutagenicità per l’esclusione di un rischio di modifica del genoma umano!
E i cosiddetti “vaccini”-Covid-19 sono delle sostanze NUOVE, come risulta espressamente dalle Decisioni di Esecuzione della Commissione Europea per l’immissione condizionata sul mercato (già sub doc. 5, 6, 7 e 8 Denuncia Penale).
Ma per i cosiddetti “vaccini”-Covid-19, tali studi di mutagenicità non sono stati fatti.
Anche questo costituisce uno dei motivi posti alla base delle azioni di annullamento delle autorizzazioni per l’immissione sul mercato presentati nel Tribunale dell’Unione Europea. Vedi sopra (doc. 24, 25, 26.1. e 26.2.)
In più sono stati trovati ormai a livello mondiale nei lotti dei due “vaccini” a mRNA (Comirnaty di Pfizer/BioNTech e Spikevax di Moderna) una quantità impressionante di plasmidici DNA, il che significa una rischio molto elevato di integrazione di DNA non umana nel genoma umano!
E proprio per questo lo stato Florida ha chiesto alle autorità regolanti i farmaci negli USA a dicembre 2023 l’immediata sospensione dell’autorizzazione dei “vaccini” a mRNA!
Invece in Italia e nella Provincia Autonoma di Bolzano si continua a consigliare l’inoculazione di queste sostanze persino alle donne incinte e ai bambini!
L’ENERGIA CRIMINALE DEI RESPONABILI DELLE AUTORITÁ PREPOSTE ALLA SANITÁ PUBBLICA EVIDENTEMENTE NON HA LIMITI.
Considerato che siamo confrontati con la continuazione in un crimine contro l’umanità (altro non è l’invito indirizzato alla popolazione – tra cui donne incinte – a farsi inoculare sostanze sperimentali che possono alterare il genoma umano e che espongono in generale ad un gravissimo rischio la salute e vita (anche dei feti! … intanto la natalità anche nella Provincia Autonoma di Bolzano e scesa notevolmente!), la denuncia presentata dai denuncianti sanitari va considerata essere anche una denuncia fatta nell’interesse dell’intera popolazione!
Gli effetti collaterali dell’inoculo dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 sono tutt’altro che reazioni comuni viste in altre vaccinazioni, ma possono essere anche letali e di altra natura irreversibile gravissima, di vario genere, e con un’incidenza numerica mai vista prima nella storia della farmacologia, come risulta sia dalla documentazione interna dell’ AIFA (vedi supra) – per la quale si chiede che venga ordinata al PM l’acquisizione – sia dalla banca dati dell’EMA sugli effetti collaterali EudraVigilance (doc. 41).
I responsabili dell’AIFA, del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore della Sanità, dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, i responsabili della Sanità nel Sudtirolo in generale e il responsabile della farmacovigilanza della Provincia Autonoma di Bolzano, hanno gravemente omesso di provvedere ad un’informazione corretta della popolazione in punto (in-)sicurezza dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19, mettendo con ciò a grave rischio la vita e la salute dei cittadini.
L’operato criminale dei responsabili sia delle autorità nazionali, sia delle autorità locali, è dimostrato anche laddove risulta dal documento pubblicato sul sito dell’Azienda Sanitaria (doc. 38) la seguente “informazione”:
“Le donne in gravidanza o che allattano possono essere vaccinate?”
Sì, le donne incinte o quelle che stanno allattando possono essere vaccinate. La gravidanza non è una controindicazione alla vaccinazione …
Invece, sono gli stessi produttori dei “vaccini” a mRNA a evidenziare, a tutt’oggi, nei loro rapporti di gestione del rischio (RISK MANGAMENT PLAN già sub doc. 21 e 22 Denuncia Penale, e qui sub doc. 7.1. e segg) nel capitolo “MISSING INFORMATION (informazioni mancanti), che mancano proprio i dati in merito alle conseguenze che possono derivare dall’inoculazione dei “vaccini” a mRNA su donne incinte e mamme allattanti.
Intanto la natalità in Sudtirolo nel 2023 è scesa del 12 per cento! Probabilmente anche grazie ai ginecologhi (inclusi primari e responsabili del Comitato Etico della Provincia Autonoma di Bolzano) che hanno consigliato alle donne incinte di farsi inoculare queste sostanze sperimentali!
https://www.altoadige.it/cronaca/nascite-a-picco-al-tappeiner-calo-di-quasi-il-5-per-cento-1.3668593
https://www.stol.it/artikel/chronik/warum-die-geburtenrate-in-suedtirol-erschreckend-gesunken-ist
- Nella trasmissione di Fuori dal Coro del 9 maggio 2023
sono stati rivelati documenti interni all’AIFA che comprovano l’operato criminale dei responsabili delle autorità nazionali e locali anche in merito agli eventi avversi subiti dai neonati di donne “vaccinate” contro il Covid-19 (vedi doc.42 LaVerità, Aifa censurò gli effetti avversi nei neonati).
Dalla documentazione interna rivelata dai giornalisti d’inchiesta risulta l’ennesimo operato inaudito consistente nella censura pure degli effetti avversi nei neonati di mamme che erano state “vaccinate” durante la gravidanza oppure che in fase di allattamento erano state “vaccinate”.
L’energia criminale dei responsabili delle autorità sanitarie nazionali e locali evidentemente non ha limiti!
- Nella trasmissione di Fuori dal coro del 4 aprile 2023
sono stati rivelati dei documenti interni dell’AIFA che dimostrano che l’AIFA insabbiò sistematicamente gli eventi avversi dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19.
(vedi per i dettagli anche La Verità del 5 aprile 2023 “L’Aifa insabbiava pure i casi di parestesia e le paralisi facciali” – doc.43).
Nella trasmissione di Fuori dal coro del 18 aprile 2023
(vedi anche in LaVerità d.d. 19 aprile 2023 doc. 45) sono state rese pubbliche delle mail interne all’AIFA e dirette alla Procura della Repubblica di Siracusa, dalle quali emerge che l’ex ministro alla salute ROBERTO SPERANZA e l’ex capo dell’AIFA NICOLA MAGRINI fecero pressioni persino sulle Procure della Repubblica per “non “danneggiare la campagna vaccinale”, opponendosi al sequestro dei “vaccini” pericolosi, malgrado la morte di tre militari dopo la puntura. Lo stesso giorno (11 marzo 2021) in cui il duo MAGRINI-SPERANZA si opposero al sequestro dei vaccini, ebbe luogo l’inoculazione ad un’insegnante che poi morì a causa del “vaccino” che (danno già acclamato ufficialmente), vaccino che secondo SPERANZA e MAGRINI non avrebbe dovuto essere sequestrato!
È evidentemente stata la prassi che l’AIFA e il Ministero della Salute, mentre si rapportavano con le Procure della Repubblica, cercavano (…e probabilmente lo stanno facendo a tutt’oggi!) di mettere tutto a tacere (…e in considerazione del fatto che anche in questo caso qui sub iudice non venne fatta alcuna indagine penale!!! bisogna presumere che con tale tentativo CRIMINALE siano riusciti in generale a insabbiare la, invece, drammatica situazione) e la prova è stata mostrata durante la puntata di FuoridalCoro del 18 aprile 2023.
È il 21 marzo 2022, e la procura di Napoli, all’interno di un’indagine, chiede quanti sono i morti accertati dopo il vaccino. Tale richiesta mette preoccupazione ai dirigenti dell’AIFA, perché sanno che tantissimi decessi post vaccino non li hanno valutati e che però andrebbero rivalutati, e sanno che probabilmente questi decessi sarebbero correlabili con il “vaccino”.
“Ma non finisce qui. Nei documenti mostrati ieri sera durante la diretta di Fuori dal Coro, sono emersi altri dati preoccupanti. È il 15 giugno 2022, un dirigente dell’agenzia chiede l’andamento delle segnalazioni delle reazioni avverse nel 2021, la tabella che ne viene fuori è impressionante. In 20 anni non era mai successo che le segnalazioni di reazioni avverse ai vaccini superassero quelle di tutti i farmaci somministrati in Italia. Se fino al 2019, pre-pandemia, le segnalazioni delle reazioni avverse ai farmaci erano il 90% del totale rispetto al 10% per vaccini, nel 2021 la tendenza è esattamente opposta. L’83% riguarda i vaccini e solo il 17% tutti gli altri farmaci. Ovviamente questa inversione è dovuta ai sieri contro il Covid. Eppure Aifa in tutto questo tempo ha continuato a nascondere e minimizzare gli effetti avversi.”[1]
- Nella trasmissione di Fuori dal Coro dell’11 aprile 2023
https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/fuoridalcoro20222023/martedi-11-aprile_F312336201001401
sono stati resi pubblici email interne dell’AIFA che dimostrano che l’AIFA doveva analizzare i risultati delle autopsie di cittadini morti post inoculazione, ma l’ormai ex direttore Magrini bloccava le indagini e dunque la dovuta farmacovigilanza!
Vedi per i dettagli anche su La Verità del 12 aprile 2023 “L’Aifa doveva analizzare le autopsie. Ma Magrini bloccò le indagini.” – doc. 46.
- Nella trasmissione di Fori dal coro del 25 aprile 2023
è emersa da documentazione interna all’AIFA una volta di più la completa indifferenza con sui sono stati trattati i danneggiati gravi da vaccino.
Vedi per i dettagli anche su La Verità del 26 aprile 2023 “La sostituta di Magrini faceva taroccare pure i grafici” “Trombosi, l’Aifa ignorò pure gli allarmi Ema” (doc. 40)
L’AIFA ignorò pure gli allarmi provenienti dall’EMA.
Una volta di più sono stati rivelati
Documenti interni dell’AIFA che provano l’impegno dell’AIFA nel sistematico insabbiamento degli eventi avversi “per salvare il vaccino”
(La Verità del 24 Aprile 2023 “Aifa leaks – Le mail interne all’Autorità italiana del farmaco rivelate da Fuori dal Coro mostrano che non si ci preoccupava della ns. salute, ma di non uccidere il vaccino”, doc. 47).
È stato mostrato anche il tentativo dell’AIFA di nascondere o quantomeno camuffare i dati sugli effetti avversi.
Solo osservando attentamente il grafico (nel sesto Rapporto sulla Sorveglianza dei vaccini del 9 luglio 2021 – doc.48) in cui viene messo a confronto il numero totale delle reazioni avverse e quello delle reazioni gravi e irreversibili (per tutti i “vaccini”-Covid-19), risulta che le proporzioni grafiche non corrispondo alle proporzioni dei dati. I responsabili dell’AIFA hanno intenzionalmente manipolato la popolazione anche taroccando i grafici.
A dare l’istruzione per la manipolazione ottica della popolazione è stata l’attuale Direttrice dell’AIFA, ANNA ROSA MARRA.
E lo stesso presidente dell’AIFA, GIORGIO PALÙ, destinatario anche lui negli ultimi anni di tante diffide (p.e. sulla criminale sistematica violazione dell’obbligo della prescrizione medica per l’inoculo dei “vaccini”-Covid-19, peraltro imposti in un illegittimo off label use) tace in merito ai fatti rivelati dalla redazione di Fuori dal coro, e sta coprendo tutto questo operato CRIMINALE, non rispondendo/commentando con una parola quanto reso di dominio pubblico ormai da primavera 2023! La spiegazione di tutto ciò è probabilmente semplice: dovrebbe anche lui dimettersi subito, perché sapeva!
Vedi su LaVerità del 26.04.2023 – Palù parla ma schiva la verità su vaccini e Agenzia del farmaco (doc. 49).
Quanto rivelato nello scoop di “Fuori dal coro” su Rete4 a primavera 2023 per tante settimane è la definitiva prova dell’OPERATO CRIMINALE dei responsabili dell’AIFA e del Ministero della Salute e dei responsabili delle altre autorità (ISS, CTS), anche locali (responsabile della farmacovigilanza, responsabili dell’Azienda Sanitaria e della Sanità in generale) che comunque dovevano sapere, dato che i dati sugli eventi avversi li fornivano all’AIFA proprio loro!
Anche nella Provincia Autonoma di Bolzano gli eventi avversi venivano e vengono sistematicamente insabbiati!
ANCHE I RESPONSABILI DELLE AUTORITÀ LOCALI (IN PRIMIS DELL’AZIENDA SANITARIA e iL responsabile della farmacovigilanza UGO MORETTI) PARLAVANO E CONTINUANO A PARLARE DI “VACCINI EFFICACI E SICURI”, MENTRE TRALASCIAVANO E TRALASCIANO DI INFORMARE I CITTADINI DEL FATTO CHE PER QUESTE SOSTANZE STUDI FONDAMENTALI NON ERANO STATI FATTI E CHE, DUNQUE, MANCAVANO E MANCANO A TUTT’OGGI IMPORTANTISSIME INFORMAZIONI CHE SONO IMPRESCINDIBILI PER POTER VALUTARE IL PROFILO DI SICUREZZA DI UN FARMACO.
NONOSTANTE LE NOTIZIE SUI PLASMIDI (DNA) CONTENUTI NEI “VACCINI” A mRNA NON CHIEDONO L’IMMEDIATA SOSPENSIONE DELL’INOCULAZIONE DI QUESTE SOSTANZE, CHE INVECE, COSTITUIREBBE UN LORO CHIARO OBBLIGO!
La disclosure degli esiti delle indagini penali di Bergamo ha pure rivelato l’assoluta inattendibilità dell’operato del Comitato tecnico scientifico, che dai suoi stessi membri veniva considerato una mafia (vedi LaVerità d.d. 23 marzo 2023 Le chat degli esperti: “Il Cts è una mafia”. –doc. 50) e che il CTS era agli ordini dei diktat politici e certo non operava secondo SCIENZA E COSCIENZA.
C.5.2.
Evidente intento dell’ex ministro della salute Roberto Speranza nell’ingannare la popolazione in merito a natura, efficacia e sicurezza dei cosiddetti “vaccini-covid-19”
Decreto del Ministero della Salute 2 Gennaio 2021
Nel suo Decreto n. 1 del 02/01/2021 (doc. 10) il Ministro della Salute (ROBERTO SPERANZA) ometteva innanzitutto di indicare che si trattava solo di una autorizzazione condizionata all’immissione in commercio.
Inoltre, da questo decreto emerge anche la necessità che le raccomandazioni su gruppi target a cui “offrire” (da lì si è passati all’imporre) il trattamento sarebbero state soggette a modifiche in base “all’evoluzione delle conoscenze e alle informazioni …. Sulla sicurezza della vaccinazione”.
L’INTENZIONE DI INGANNARE (DOLO) di ROBERTO SPERANZA di ingannare la popolazione, risulta, peraltro, a pag. 11 laddove risulta testualmente “7. “È necessario fornire in modo proattivo informazioni … con la finalità di favorire un’ampia adesione alla campagna vaccinale da parte della popolazione. A tal fine sarà necessario spiegare che le rigorose procedure di autorizzazione dell’UE non contemplano alcuna deroga alla sicurezza”.
Invece, come già esposto nella Denuncia e nell’Opposizione all’Archiviazione e come qui ulteriormente esposto e documentato, per i cosiddetti “vaccini”-Covid-19 mancano a tutt’oggi tutta una serie di dati fondamentali sulla loro sicurezza ed, anzi, escono in continuazione documenti e dati che confermano la NATURA SPERIMENTALE e l’altissimo livello di rischio per la salute e vita che deriva dall’inoculo di queste sostanze.
Dal questo Decreto emergerebbe pure la necessità di assoggettare le raccomandazioni su gruppi target a cui “offrire” (da lì si è passati all’imporre) il trattamento a modifiche in base … alle informazioni su efficacia vaccinale”.
Anziché informare la popolazione del fatto che si trattava di sostanze sperimentali a base genica per le quali i produttori hanno ottenuto piena manleva rispetto a responsabilità per possibili effetti (danni) collaterali perché anche l’Italia aveva accettato di acquistare una enorme quantità di dosi di sostanze di cui il produttore non poteva garantire nè l’efficacia e tantomeno la sicurezza, il Ministro della Salute ha contribuito in prima persona nella graduale imposizione all’intera popolazione di questo trattamento sperimentale, tanto inefficace ai fini della interruzione della catena d’infezione, quanto pericoloso per la vita e salute dei cittadini, anche delle future generazioni – vedi rischio di modifica del genoma umano!
E poi, secondo questo Decreto, sarebbe stato necessario predisporre una sorveglianza aggiuntiva sulla sicurezza dei vaccini. Peccato che di questa sorveglianza i cittadini italiani non hanno visto nulla. Anzi, queste sostanze venivano imposte direttamente o indirettamente (tramite green pass rafforzato) in un illegittimo off label use all’intera popolazione e senza la dovuta prescrizione medica e rispettivo consenso informato e libero!
I responsabili del Ministero della Salute e dell’AIFA erano e sono in prima linea nell’aver consegnato l’intera popolazione italiana – inclusi bambini e i nascituri -, quali cavie a big pharma & Co.
Per tutto quanto qui ulteriormente esposto e documentato risulta evidente che i cosiddetti “vaccini”-Covid-19 non andavano mai messi in commercio ossia somministrati alla popolazione!
La sussistenza del reato di cui all’art. 443 c.p. per tutti i responsabili a livello nazionale e locale che erano a conoscenza della natura sperimentale e della pericolosità dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19, o perché lo sapevano a causa del loro ruolo istituzionale oppure perché erano stati informati al riguardo (come p.e. i responsabili della sanità pubblica della Provincia Autonoma dell’Alto Adige) è evidente.
D.
Richiesta di voler ordinare al PM l’acquisizione di documentazione di fondamentale importanza ai fini delle indagini penali
Viste le rivelazioni di fatti dirimenti da parte della redazione di Fuori dal coro, Rete4 Mediaset e che tolgono definitivamente ogni credibilità ai dati pubblicati da AIFA, dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore della Sanità in tema di efficacia e sicurezza dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19, il sanitari denuncianti, come qui rappresentati e difesi,
CHIEDONO
che la S.V. voglia ordinare al P.M. l’acquisizione della documentazione interna dell’AIFA che la redazione di Fuori dal coro, Rete4 di Mediaset S.p.A. con sede legale in via Paleocapa Pietro 3, 20121 Milano (visura camerale di Mediaset S.p.A. in doc. 51) ha rivelato nelle sue varie trasmissioni di martedì sera ore 21.25 dal 15 marzo 2023 in poi.
[1] Cfr. LaVerità del 19 aprile 2023 (doc. 45).
Avv.DDr. Renate Holzeisen
Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano – Lista VITA
https://www.renate-holzeisen.eu
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