‼️Per domani 16 novembre ore 9.20 è fissata in Tribunale di Bolzano l’udienza per la lettura del dispositivo in un processo riguardante la sospensione dal lavoro di un docente presso una scuola superiore di Bolzano, perché si era rifiutato di farsi inoculare un cosiddetto „vaccino“-Covid-19.

È un processo che inizialmente era stato assegnato ad un giudice che non lavora più al Tribunale di Bolzano e che ha sempre rifiutato ogni istruttoria per l’accertamento della VERITÀ MATERIALE.

Ad udienza già fissata dal precedente giudice ai fini della lettura del dispositivo (immaginabile nel contenuto, considerato il comportamento tenuto in altri processi analoghi), il processo è stato assegnato ad un altro giudice.
Considerato che
1) oltre alla documentazione già preesistente nel fascicolo (Assessment Report dell‘EMA, Risk Management Plan dei Produttori etc.) ultimamente è stata depositata anche la conferma esplicita da parte dell‘EMA che l‘uso dei cosiddetti „vaccini“ per la prevenzione dell’infezione (scopo invece richiesto anche per i docenti dall‘art. 4ter2 D.L. 44/2021) non è stato autorizzato dall‘EMA, e, dunque ci troviamo di fronte ad un clamoroso illegittimo uso off label dei cosiddetti „vaccini“-Covid-19 anche sul personale docente,
e considerato che
2) dai contratti stipulati dai produttori con la Commissione Europea e gli Stati Membri (tra cui l‘Italia) risulta in modo inequivocabile che i cittadini italiani (tra cui i docenti) sono stati venduti a big pharma quali nude e crude cavie,
questo giudice del Tribunale di Bolzano ha il PRECISO DOVERE di accertare anche sulla base di questa documentazione/prova formatasi ultimamente, la VERITÀ MATERIALE!
E non solo!
Ha il PRECISO DOVERE di mandare la documentazione in Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bolzano, affinché anche la Procura finalmente incominci ad adempiere il suo PRECISO DOVERE!
Vedremo se domani il Tribunale di Bolzano incomincia a operare in un caso riguardante l’obbligo „vaccinale“-Covid-19 come luogo della magistratura indipendente da diktat politici e, dunque, al servizio dei cittadini secondo il dovere impartito dal Legislatore Costituzionale, oppure se continua ad operare come un nudo e crudo esecutore di un sistema autoritario che nulla ha in comune con lo Stato di Diritto previsto dalla ns. Costituzione, scritta dai ns. padri costituenti che si rivolterebbero nella tomba se potessero vedere a quale scempio della ns. Costituzione la Corte (allo stato In-) Costituzionale e tanti, troppi magistrati erano in grado.

Avv. DDr. Renate Holzeisen