INVITO ALLA CONFERENZA STAMPA – 19 Settembre 2024 ore 10 nel Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano – Sala 1 – parterre

Invito alla Conferenza Stampa questo Giovedì, 19 Settembre 2024 ore 10 nel Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano – Sala 1 – parterre

Inaccettabile esclusione di tanti bambini dalla scuola materna e dalle strutture di assistenza alla prima infanzia perché non trattati con sostanze, di cui non è mai stata confermata l’efficacia e sicurezza.

L’istanza di urgente sospensione dell’obbligo vaccinale pediatrico presentata ai responsabili nazionali della Sanità Pubblica (Governo, AIFA e ISS) su incarico di genitori e in qualità di membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano e dunque di rappresentante della Provincia Autonoma di Bolzano ex art. 48/bis D.P.R. 31.08.1972 n. 670.

I dettagli in Conferenza Stampa

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

COMUNICATO STAMPA

NON C’È DEMOCRAZIA SENZA LIBERTÀ DI INFORMAZIONE E DI OPINIONE

Il presupposto indispensabile per un processo decisionale trasparente e realmente democratico è la libertà di informazione e di opinione. Questo vale sia per la democrazia rappresentativa che per la democrazia diretta.

Una democrazia fittizia è caratterizzata, tra l’altro, dal fatto che i risultati delle votazioni sono ottenuti attraverso la manipolazione sistematica dell’opinione pubblica.

Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da una brutale censura commissionata da governi statali e organizzazioni sovranazionali, sia pubbliche che para-pubbliche, come p.e. l’Unione Europea e l’OMS, censura che continua a tutt’oggi.

La recente ammissione di Mark Zuckerberg, in una lettera al Congresso degli Stati Uniti, di aver praticato una sistematica censura sulle sue “piattaforme e reti sociali” (come Facebook, Instagram ecc.) per conto dell’amministrazione Biden-Harris (ovvero per conto dell’OMS e, in Europa, anche della Commissione Europea) è la conferma che viviamo nell’era della censura e di una democrazia fasulla.

I media di sistema sono quasi completamente mutati in strumenti di censura e manipolazione centralizzata “dipendenti” da poche “agenzie di stampa”.

Vera Democrazia sarà possibile solo dopo il ripristino della libertà di informazione e di opinione.

Gli strumenti di democrazia diretta, in un contesto di censura sistematica, rischiano di diventare gli strumenti preferiti di poteri autoritari. Perché se si disinforma il popolo, si può “tranquillamente” concedergli che decida “presuntivamente in modo autonomo”, ma in realtà contro i propri interessi “censurati”.

Al più tardi dopo la pubblicazione dei protocolli dell’organo germanico di consulenza sanitaria del governo Robert Koch Institut (paragonabile all’Istituto Superiore della Sanità) e di tutta la corrispondenza tra il RKI e i responsabili politici germanici sulle cosiddette misure pandemiche (misure che purtroppo sono state prese a modello dal nostro governo provinciale), dovrebbe essere chiaro a tutti che dobbiamo innanzitutto difendere la garanzia della libertà di informazione, della libertà di opinione e della libertà scientifica.

Sono favorevole all’ampliamento degli strumenti di Democrazia Diretta in Alto Adige/Sudtirolo, ma solo a condizione che il Consiglio Provinciale innanzitutto, e anche nelle premesse delle rispettive proposte di legge provinciale, senza se e senza ma, prenda una posizione chiara e netta contro qualsiasi forma di censura e dichiari la libertà di informazione e di opinione essere il presupposto indispensabile per una vera Democrazia.

 

Avv. DDr Renate Holzeisen

Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano – Gruppo Consiliare VITA

Membro della I° Commissione Legislativa

LAVORATORI-VACCINO CONTRO IL TETANO

Per tutti i lavoratori che sono confrontati con la richiesta da parte del datore di lavoro della vaccinazione contro il tetano, qui la bozza per l’istanza relativa all’Azione di Trasparenza Fase 1

BZ Bozza_istanza_per_accesso_documenti vaccino contro il tetano adulti

 

Avv. DDr Renate Holzeisen

Bolzano – viale Stazione 7 – holzeisen@holzeisen-legal.com

Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano e del Consiglio della Regione Autonoma del Trentino-Alto Adige

MINORENNI-VACCINO CONTRO IL TETANO-SCUOLA E LAVORO

Per i genitori di minorenni con riguardo alla richiesta da parte della scuola/datore di lavoro della vaccinazione contro il tetano.

BZ Bozza_istanza_per_accesso_a_documenti_minorenni

 

Avv. DDr Renate Holzeisen

Bolzano – viale Stazione 7 – holzeisen@holzeisen-legal.com

Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano e del Consiglio della Regione Autonoma del Trentino-Alto Adige

COMUNICATO STAMPA

 IRRESPONSABILE PROPAGANDA FARMACEUTICA INVECE DI PUBBLIC HEALTH

Se Christian Wiedermann fosse un dottore qualsiasi che lavora in Alto Adige/Südtirolo, certo non reagirei nella mia qualità di membro del Consiglio Provinciale alle sue dichiarazioni diffuse dai media altoatesini durante la scorsa settimana.

Tuttavia, nel suo ruolo di coordinatore di progetti di ricerca presso l’Istituto di medicina generale e Pubblic Health della Claudiana di Bolzano, rilascia pubblicamente dichiarazioni che non possono rimanere senza commento.

Anche il sito web

https://www.institut-allgemeinmedizin.bz.it/corona-im-sommer-2024-symptome-risiken-pravention/

dimostra che Wiedermann & Co. – nonostante la documentazione istituzionale che conferma che i cosiddetti “vaccini” Covid-19 sono sostanze sperimentali basate sull’ingegneria genetica la cui efficacia e sicurezza non sono mai state dimostrate – continuano a fare propaganda per Pfizer, Moderna & Co.

Se poi Wiedermann invita addirittura i media a continuare a contrastare le obiezioni dei “no vax”, che lui definisce “fake news”, fondate invece su documentazione istituzionale (vedi sotto), questo richiede una mia risposta in qualità di membro del Consiglio Provinciale.

Si tratta, infatti, di proteggere la popolazione da un gruppo di persone che lavorano in posizioni chiave nel settore della “Sanità Pubblica” e che da anni agiscono in modo del tutto irresponsabile.

Durante il periodo della presunta pandemia (questo tema verrà approfondito prossimamente anche in Alto Adige/Sudtirolo sulla base di dati concreti), sono stata contattata anche da molti studenti della Claudiana (Polo Universitario delle Professioni Sanitarie dell’Alto Adige) in disperata ricerca di aiuto, perché – in modo del tutto irresponsabile e senza alcuna evidenza scientifica – sono stati costretti dalla direzione a sottoporsi ad una iniezione sperimentale che mette a serio pericolo la salute e la vita dei giovani, altrimenti non potevano continuare negli studi.

Quando Wiedermann & Co. parlano della presunta efficacia di queste iniezioni sperimentali altamente pericolose, negano la documentazione istituzionale che dimostra che né l’efficacia, né la sicurezza sono state dimostrate.

Dal contratto quadro di acquisto stipulato dalla Commissione Europea con Pfizer/BioNTech per il cosiddetto “vaccino” Covid-19 Comirnaty, già trapelato nel 2021 e pubblicato sul sito della RAI nazionale, risulta chiaramente che il produttore non garantisce né l’efficacia – nemmeno per la prevenzione della malattia grave – né la sicurezza della sostanza sperimentale basata sull’ingegneria genetica e dichiara espressamente che gli studi clinici devono continuare dopo la consegna e l’iniezione nella popolazione ignara.

https://drive.google.com/file/d/134X-t0mgZNYlQqfJPFH1sg-Ngdx1ee7I

https://www.rai.it/dl/doc/2021/04/17/1618676600910_APA%20BioNTech%20Pfizer__.pdf

Il fatto che i cosiddetti “vaccini” Covid-19 non siano stati sviluppati e approvati per la prevenzione dell’infezione virale e della contagiosità delle persone con essi trattate, era chiaro sin dall’inizio alla lettura dei documenti di autorizzazione per l’immissione sul mercato pubblicati dall’Agenzia Europea del Farmaco, compreso il cosiddetto Assessment Report dell’EMA (qui l’estratto dell’Assessment Report pubblicato per Comirnaty da Pfizer/BioNTech):

https://drive.google.com/file/d/1zZs3KlrgHOqk7y6yIhaA89OfBVslvfY5/view?usp=drivesdk

L’uso di queste sostanze sperimentali in campagne di “vaccinazione” con l’obiettivo pubblicamente dichiarato (ma mai raggiungibile) di interrompere la catena dell’infezione, costituisce una grave violazione del divieto dell’uso off-label in massa (appunto in una campagna “vaccinale”) di  un farmaco al di là di un singolo specifico caso (per di più solo con uno specifico consenso informato), e quindi una grave violazione di chiare disposizioni della legge sul farmaco (D.L. n. 23/1998 art. 3).

Il fatto che i cosiddetti “vaccini” Covid-19 non siano mai stati realmente clinicamente studiati per garantire la loro sicurezza, ma siano stati, invece, imposti (a mezzo dell’obbligo “vaccinale” diretto e indiretto) alla popolazione in modo spudoratamente propagandistico (ossia con nude e crude bugie) come presunti “vaccini” sicuri, si evince – oltre che dai contratti di acquisto – dai piani di gestione del rischio dei produttori e dalle pubblicazioni dell’OMS, che confermano che gli studi clinici inizialmente imposti per l’autorizzazione condizionata allo scopo della conferma dell’efficacia e della sicurezza, non sono mai stati effettuati.

Si veda qui un estratto del piano di gestione del rischio di Pfizer/BioNTech.

https://drive.google.com/file/d/1zoAYNntPxrbyC5giCfCMDuCrKOyiOtEp/view?usp=drivesdk

Ed ecco la seguente pubblicazione dell’OMS, che dimostra come i gruppi di controllo degli studi clinici siano stati annullati subito dopo l’approvazione condizionata dei cosiddetti “vaccini” Covid-19, con la cinica “motivazione” che sarebbe stato eticamente impossibile non offrire ai membri del cosiddetto gruppo placebo la “vaccinazione”.

https://drive.google.com/file/d/1GsB__hlIcXe1Z53hnyD06Rf2sC-4GRwx/view?usp=drivesdk

Tuttavia, le condizioni dell’autorizzazione all’immissione in commercio inizialmente solo condizionata di queste sostanze sperimentali, prevedevano che i produttori avrebbero dovuto dimostrare con adeguati studi clinici (gruppi di controllo in doppio cieco) l’efficacia e la sicurezza. Si veda qui l’estratto dell’Allegato II della decisione della Commissione europea di autorizzazione condizionata all’immissione in commercio di Comirnaty di Pfizer/BioNTech nella versione del settembre 2022 (pagina 121), poco prima dell’autorizzazione incondizionata dell’ottobre 2022, concessa senza che l’efficacia e la sicurezza fossero state dimostrate in studi clinici.

https://ec.europa.eu/health/documents/community-register/2022/20220916157154/anx_157154_it.pdf

Il fatto che l’Agenzia Europea del Farmaco (EMA), che si trova in un mega-conflitto di interessi con l’industria farmaceutica a causa del cosiddetto “meccanismo delle porte girevoli” (il personale dirigente viene da e ritorna all’industria farmaceutica), abbia comunque autorizzato queste sostanze sperimentali per 5 anni, è il più grande crimine nella storia della farmacologia e medicina ed è oggetto di vari processi pendenti a livello di giurisdizione comunitaria.

Quindi, se il signor Wiedermann continua a sostenere, in modo assolutamente infondato (a meno che non voglia utilizzare i “falsi studi“, finanziati da GAVI (coalizione di produttori di vaccini), Pfizer & Co. e pubblicate da “riviste scientifiche” sostenute sempre dall’industria “vaccinale”), che ci sarebbero state più malattie gravi e morti tra i cosiddetti non-“vaccinati” e che questi cosiddetti “non vaccinati” avrebbero causato un maggiore peso al sistema sanitario, sta continuando con la pericolosa disinformazione della popolazione altoatesina.

In questo contesto va ricordato che i pazienti “vaccinati” al Covid-19 sono stati registrati come “vaccinati” solo 14 giorni dopo la “vaccinazione”. Pertanto, tutti i casi di malattia grave (non era raro che il Covid-19 fosse un effetto collaterale della cosiddetta “vaccinazione”), compresi i decessi (a causa di effetti collaterali gravissimi anche a breve termine di queste iniezioni), sono stati registrati nelle unità di terapia intensiva e generalmente come “non vaccinati”.

Il tentativo di “giustificare” il calo delle nascite in Alto Adige solo con i problemi socio-economici e di ignorare completamente la correlazione statistica, da tempo dimostrata a livello internazionale, tra un elevato tasso di “vaccinazione” Covid-19 e il calo delle nascite, nonché l’innegabile evidenza della diffusione farmacocinetica dei cosiddetti “vaccini” Covid-19 in tutto il corpo (fino al cervello) con dimostrabili effetti anche sugli organi riproduttivi e sui processi endocrinologici nel loro complesso, è un’ulteriore espressione di un operato irresponsabile che ancora oggi porta a raccomandare sistematicamente queste sostanze sperimentali alle donne in gravidanza.

Alla luce dei gravissimi effetti collaterali ormai noti di queste sostanze che non sono mai state testate per escludere la genotossicità, la cancerogenicità e la mutagenicità (come risulta peraltro dal foglietto illustrativo) è difficile immaginare un modo più irresponsabile di trattare la popolazione.

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

 

 

 

 

FASE 2 AZIONE TRASPARENZA

Phase 2 dell’azione „Trasparenza a tutela dei nostri figli”

A tutti i genitori che hanno già partecipato alla prima fase dell’azione “Trasparenza a tutela dei ns. figli” e hanno già ottenuto dall’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige quale “risposta” alla loro istanza di ostensione degli studi clinici con veri gruppi di controllo per le vaccinazioni pediatriche solo l’indicazione di due link che portano a documentazione in lingua inglese (Assessment report dell’EMA per il vaccino esavalente Hexyon del 5 Marzo 2013 e una “scientific discussion” relativa al vaccino tetravalente ProQuad), consiglio l’immediata partecipazione alla Fase 2 dell’Azione di trasparenza a tutela dei nostri figli.

Vedi qui la rispettiva bozza:

Fase 2 Azione Trasparenza Bozza ostensione RMP Assessment Report e prescrizione medica

Per tutti i genitori che non abbiano già partecipato alla Fase 1, qui la pubblicazione della rispettiva bozza per l’istanza di ostensione

Fase 1-Bozza_istanza_per_accesso_a_studi_con_vero_gruppo_di_controllo_vaccini

 

Avv. DDr Renate Holzeisen

Bolzano – viale Stazione 7 – holzeisen@holzeisen-legal.com

Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano e del Consiglio della Regione Autonoma del Trentino-Alto Adige

COMUNICATO STAMPA

L’abolizione dell’infame Legge Lorenzin è un atto dovuto per ogni paese civile, al quale la salute dei bambini e, dunque, il futuro del paese stanno realmente a cuore

Non c’è una sostanza, il cui inoculo ai nostri bambini è imposto con la legge Lorenzin, la cui efficacia e sicurezza siano state confermate sulla base di uno studio clinico con un vero gruppo placebo (e cioè di controllo). Gli “pseudo-studi” per i vaccini prevedono tutti l’applicazione di vaccini comparabili (e, dunque, non di una sostanza neutrale come, invece, uno studio clinico richiederebbe) e, pertanto, non c’è la prova né dell’efficacia e tantomeno della sicurezza dei vaccini pediatrici.

La loro imposizione è del tutto incostituzionale!

Inoltre, studi clinici peer-reviewed dimostrano che i vaccini polivalenti (in Italia viene usato quello esavalente e quadrivalente) comportano un esponenziale aumento del rischio di gravissimi irreversibili effetti collaterali, tra cui la morte e grave invalidità fisica e/o mentale. 

https://ijvtpr.com/index.php/IJVTPR/article/view/100

Da consigliera della Provincia Autonoma di Bolzano e della Regione Autonoma del Trentino-Alto Adige ho lanciato l’azione TRASPARENZA PER LA DFESA DELLA VITA E SALUTE DEI NOSTRI FIGLI proprio su questo fatto decisivo, di cui la stragrande parte dei genitori e della popolazione in generale non hanno alcuna consapevolezza.

https://drive.google.com/file/d/16Y5cviOE9YDcO7jG5rlM7EyMYbKccExq/view?usp=drivesdk

Nel Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano l’Assessore responsabile per la Salute Pubblica HUBERT MESSNER in risposta ad una mia interrogazione ha già confermato che non esistono studi clinici con veri gruppi di controllo per i vaccini pediatrici. E, ciononostante, HUBERT MESSNER è favorevole all’obbligo vaccinale nonché al piano vaccinale pediatrico vigente in Italia.

https://odysee.com/@renateholzeisen:e/Consiglio-Provincia-Autonoma-di-Bolzano-04.06.2024:6

E i genitori, che hanno chiesto se esistono studi clinici con veri gruppi di controllo per i vaccini pediatrici e hanno presentato l’istanza di ostensione della documentazione degli studi clinici con veri gruppi di controllo (da me preparato)

https://docs.google.com/file/d/1dDiVYeIJctf8h8DKlAOiP0eSrmQoHJbv/edit?usp=docslist_api&filetype=msword

– intanto, dall’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige hanno ottenuto come risposta semplicemente due allegati in lingua inglese inviati via mail/pec – che innanzitutto non contiene una risposta diretta in lingua italiana o tedesca alla domanda posta.

E i documenti inviati dall’Azienda Sanitaria ai genitori in lingua inglese senza alcuna risposta accompagnatoria in lingua italiana/tedesca – e che sono: uno l’Assessment Report dell’EMA per il vaccino esavalente (è un vaccino obbligatorio che viene in genere somministrato entro il primo anno di vita, contro difterite, tetano, pertosse acellulare, poliomielite, epatite B ed haemophilus influenzae di tipo B: tutte patologie di tipo infettive) e un altro documento in lingua inglese per il vaccino quadrivalente (anti-morbillo-parotite-rosolia e anti-varicella –  confermano entrambi che in questi pseudo-studi per i vaccini pediatrici – usati nella Provincia Autonoma di Bolzano e in Italia in generale – sono stati applicati al gruppo di controllo vaccini paragonabili ma non sostanze neutrali!

Ovviamente questo operato corrisponde alla più grande TRUFFA e MANIPOLAZIONE che ormai già da troppi decenni avviene in quel settore farmaceutico che si presta meglio di ogni altro per creare in un perpetuum mobile un mercato senza limiti, creando tra i bambini nati sani – con l’iniezione di sostanze che contengono anche adiuvanti di ogni genere (alluminio ecc.) malati cronici il cui numero cresce in maniera esponenziale, oltre che anche morti e visibilmente gravemente danneggiati fisicamente e/o mentalmente

A livello provinciale e regionale continuerò anche politicamente a sostenere i tanti genitori, nonni e cittadini in generale che desiderano l’immediata abolizione della legge Lorenzin, e a livello nazionale lo faccio in via legale anche insieme ad altri colleghi avvocati.

Dunque, ben venga questa iniziativa di Claudio Borghi (Lega) che va sostenuta politicamente in via trasversale.

Deve però cadere l‘obbligo per TUTTI i vaccini!

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

COMUNICATO STAMPA

L’ARROGANZA DEL POTERE

Già con sentenza n. 37/2021 (riguardante una legge della Regione Autonoma Aosta analoga alla legge provinciale n. 4/2020 dell’Alto Adige), la Corte Costituzionale aveva dichiarato che l’imposizione e l’attività sanzionatoria in relazione alle misure Covid-19 sono di competenza legislativa esclusiva dello Stato.

Il governatore Kompatscher avrebbe, quindi, dovuto desistere dal suo comportamento abusivo sin da allora.

Questo perché il principio dichiarato dalla Corte Costituzionale si applica a tutte le province e regioni autonome.

Nella sentenza n. 164/2022 (riguardante un conflitto tra la Provincia Autonoma di Bolzano e il garante per la protezione dei dati personali in merito al greenpass) la Corte Costituzionale ha ulteriormente chiarito che il governatore provinciale non ha poteri emergenziali nell’ambito della cosiddetta “lotta alla pandemia” (profilassi internazionale).

Ai sensi dell’art. 4 del D.L. n. 19/2020, l’applicazione di sanzioni in relazione alla cosiddetta “lotta alla pandemia” poteva essere fatta solo dal prefetto!

Con la recente sentenza n. 50/2024 (relativa alla Legge Provinciale n. 4/2020 e la connessa Ordinanza d’urgenza del governatore in merito ad una sanzione applicata dalla Segreteria generale della Provincia Autonoma di Bolzano per il mancato controllo del greenpass da parte di una pizzeria meranese), la Corte Costituzionale ha ribadito e confermato i principi generalmente applicabili e da essa già dichiarati sin dal 2021.

Inoltre, la Corte di Cassazione ha confermato che è irrilevante se la sanzione prevista dalla normativa provinciale differisce o meno da quella prevista a livello nazionale, e che, dunque, anche nel caso in cui la regolamentazione provinciale si fosse limitata a recepire senza alcuna modifica la sanzione prevista dallo Stato, deve comunque essere considerata incostituzionale, in quanto la competenza di prevedere e applicare le misure e le sanzioni spetta esclusivamente allo Stato.

E solo lo Stato, vale a dire il Prefetto, aveva il potere/competenza di applicare le sanzioni, come chiaramente disciplinato dall’art. 4 del D.L. n. 19 del 25 marzo 2020.

Il Governatore Kompatscher e la Segreteria generale della Provincia Autonoma di Bolzano hanno quindi agito in abuso d’ufficio e le sanzioni applicate e già incassate in difetto totale di potere da parte della Provincia, devono essere restituite ai cittadini.

Il Governatore Kompatscher farebbe bene a trarre le uniche possibili conclusioni dalla situazione giuridica chiara sin dal 2021, dando disposizione affinché vengano annullate le sanzioni applicate in difetto assoluto di potere e vengano restituiti i rispettivi importi ai cittadini, invece di esprimere – in un atteggiamento arrogante che certo non è consono alla sua carica – delle valutazioni screditanti nei miei confronti perché da consigliera provinciale ho sollecitato il rimborso spettante ai cittadini, mettendo a disposizione dei cittadini i rispettivi moduli per la richiesta di rimborso.

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

CONFERENZA STAMPA

 “Lex Holzeisen … davvero? La realtà dei fatti

La Provincia Autonoma di Bolzano deve rimborsare subito sanzioni già pagate dai cittadini e che sono state applicate e incassate dalla Segreteria generale della Provincia in difetto totale di competenza provinciale con ordinanza-ingiunzione per inosservanza di misure Covid.

Qui la bozza per l’istanza di rimborso

Ai sensi della legge provinciale 19 settembre 2017 n. 14 art. 9 (cause di incompatibilità con il mandato di consigliere provinciale) co. 2 lett. l, la mia posizione sarebbe incompatibile con il mio mandato di consigliera provinciale, in quanto sono parte in causa di tre contenziosi in atto con la Provincia Autonoma di Bolzano perché ho impugnato tre sanzioni amministrative a me inflitte dalla Segreteria generale della Provincia Autonoma di Bolzano perché non ho indossato la mascherina in occasione di tre manifestazioni contro le misure Covid (sui Prati del Talvera e in Piazza Walther) nella primavera e nell’estate del 2021.

Queste sanzioni non solo sono sostanzialmente incostituzionali, ma sono anche nulle perché applicate dalla Provincia Autonoma di Bolzano in difetto assoluto della rispettiva competenza.

La sopra indicata disposizione della legge elettorale provinciale è palesemente incostituzionale, in quanto viola radicalmente l’articolo 24 della Costituzione italiana che garantisce ad ogni cittadino il diritto alla difesa giudiziaria contro le sanzioni.

Nel caso di specie, peraltro, mi sto difendendo in giudizio contro sanzioni applicate dalla Provincia Autonoma di Bolzano, in assoluto difetto dei necessari poteri, tramite ordinanza-ingiunzione notificata dalla Segreteria generale della Provincia.

Queste sanzioni sono tutte nulle a causa della radicale mancanza di competenza/potere della Provincia al riguardo.

Nel mio caso, quindi, non si tratta certo di preservare il mio mandato nel Consiglio Provinciale attraverso un “intervento di favore”. Certi media hanno del tutto erroneamente parlato di una “lex Holzeisen“.

Invece, il mio caso e la mia insistenza nella richiesta dell’applicazione della LEGGE, nell’ambito del mio ruolo istituzionale di consigliera eletta dai cittadini sudtirolesi/altoatesini proprio per la difesa dei cittadini contro tali abusi di potere da parte del governatore, della giunta e del consiglio provinciale, porta a palesare una situazione che può essere definita “kafkiana” e che deve portare ad un immediato rimborso da parte della Segreteria generale della Provincia ai rispettivi cittadini sudtirolesi/altoatesini di tutte le sanzioni applicate ed incassate incostituzionalmente, perché in difetto totale di potere.

A tale scopo, ho già preparato un modello per la domanda di rimborso che i cittadini possono presentare autonomamente. Vedi l’allegato.

Infine, vorrei sottolineare che sono favorevole a un “approccio autonomo per proteggere la popolazione da misure irragionevoli e non proporzionali del governo centrale” da parte della Provincia Autonoma di Bolzano.

Ma questo dovere nei confronti dei cittadini avrebbe richiesto un dibattito aperto, scientifico e democratico tra il nostro governo provinciale e il governo centrale.

È successo l’esatto contrario. E, pertanto, noi sudtirolesi/altoatesini abbiamo subito spesso persino misure ancora più drastiche che nel resto d’Italia, contrariamente a tutte le evidenze scientifiche.

Invece di rafforzare l’Autonomia del Sudtirolo/Alto Adige attraverso un approccio razionale/ragionevole e in linea con la Costituzione, il Governatore, la Giunta e il Consiglio provinciale hanno ottenuto come risultato esattamente il contrario e hanno portato a sentenze della Corte Costituzionale che certo non fortificano la nostra autonomia.

Altoatesini – Istanza rimborso sanzione inflitta ultra vires dalla Provincia BZ

 

Avv./RA DDr. Renate Holzeisen

Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Gruppo Consiliare VITA

 

TRASPARENZA PER LA TUTELA DEI NOSTRI FIGLI / VACCINAZIONE PEDIATRICA – NON SENZA PROVA DELLA SICUREZZA

A differenza dei paesi confinanti con l’Italia, Svizzera e Austria, che hanno un alto standard nella Sanità Pubblica, l’Italia ha un rigoroso piano di vaccinazione con 10 vaccinazioni obbligatorie per i bambini, che vengono somministrate in due vaccinazioni combinate, una a sei e una a quattro vaccini.

Senza le seguenti vaccinazioni, i bambini non sono ammessi alle strutture di assistenza alla prima infanzia e alla scuola materna, e ai genitori di alunni di età compresa tra i 6 e 16 anni viene inflitta una sanzione pecuniaria:

difterite, tetano, poliomielite, epatite B, pertosse, HIB haemophilus influenzae tipo b, morbillo, parotite, rosalia e varicella.

Ciò significa che ai genitori viene negata la decisione individuale rispetto alla vaccinazione dei propri figli, cosa che invece è garantita in altri Paesi europei.

Farmaci, e a maggior ragione i farmaci pediatrici, possono essere usati in via generalizzata solo dopo la conferma della loro efficacia e sicurezza.

La conferma della sicurezza ed efficacia può avvenire solo con studi clinici basati su un vero gruppo di controllo.

Un vero gruppo di controllo di uno studio clinico presuppone che ai partecipanti al gruppo di controllo venga iniettata una sostanza neutrale.

Nel caso di studi clinici per la conferma dell’efficacia e sicurezza delle vaccinazioni, la sostanza neutrale ovviamente non può essere costituita da una vaccinazione paragonabile ossia da una sostanza che contiene gli adiuvanti contenuti nella vaccinazione da studiare (p.e. sali di alluminio ecc.) oppure altri componenti biologicamente attivi.

È un chiaro Diritto/Obbligo dei genitori di pretendere la necessaria trasparenza in merito all’asserita sicurezza ed efficacia di quelle sostanze che l’Azienda Sanitaria intende inoculare al loro figlio.

È noto che le vaccinazioni pediatriche, utilizzate in Italia, provocano anche decessi e altri gravi danni irreversibili.

L’OMS ha lanciato in Europa l’Agenda Europea per l’immunizzazione 2030, che porterà a un ulteriore aumento della pressione vaccinale, in particolare sui nostri bambini e giovani.

Lo sviluppo assurdo e pericoloso attualmente si può già vedere nella Regione Puglia con l’abuso di scuole e università per aumentare la pressione vaccinale sugli alunni e gli studenti. Nel caso concreto riguarda il vaccino contro il papilloma virus, una vaccinazione che è nota per causare morte e infertilità, e che contiene come coadiuvanti potenti composti di sali di allumino che non sono mai stati testati in punto sicurezza.

È ora di unirsi per proteggere i nostri figli e di smettere di consegnarli agli interessi senza scrupoli di coloro che con l'”Agenda 2030 dell’OMS per l’immunizzazione“, hanno trovato il modello di business della “vaccinazione dalla culla alla bara“.

La miglior protezione è la richiesta della dovuta TRASPARENZA e della GARANZIA DEL VERO PRINCIPIO DI PRECAUZIONE che vieta l’uso generalizzato sui nostri figli di sostanze, di cui mai è stata accertata la sicurezza.

 

Avv. DDr Renate Holzeisen

Bolzano – viale Stazione 7 – holzeisen@holzeisen-legal.com

Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano e del Consiglio della Regione Autonoma del Trentino-Alto Adige

 

BZ Bozza_istanza_per_accesso_a_studi_con_vero_gruppo_di_controllo_vaccini

Bozza risposta a direzione scuola italiana Alto Adige verifica obbligo vaccinale

TN Bozza istanza per accesso a studi con vero gruppo di controllo vaccini

IT Bozza_istanza_per_accesso_a_studi_con_vero_gruppo_di_controllo_vaccini

IT Bozza lettera di risposta a direzioni scolastiche scuole italiane

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