EPIDEMIA DI AUTISMO Chiesta l‘immediata sospensione dell‘obbligo vaccinale pediatrico tramite convocazione della Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni le Province autonome di Trento e Bolzano – Invito ai membri dei Consigli Regionali di tutta Italia e del Consiglio Provinciale di Trento di volersi unire a questa azione

EPIDEMIA DI AUTISMO

Necessarie misure immediate per proteggere ins. I bambini, la famiglia Loro e il futuro dell’interpopolazione

La risposta immediata all’obbligo vaccinale pediatrico prevede la convocazione della conferenza permanente con relazioni dello Stato, della Regione Autonoma di Trento e di Bolzano

Invito a tutti i componenti dei Consigli Regionali d’Italia e del Consiglio Provinciale di Trento per la presente missione

 

Vista la conferenza stampa del Ministro alla Salute degli USA del 16 aprile sul tema della drammatica epidemia di autismo, in cui Robert Kennedy Jr. ha spiegato che le cause dell’epidemia non sono di natura genetica, sono estranee al DNA dei bambini – come pe i vaccini inoculati ai bambini (è questo il significato di ambientale in questo contesto).

vedi qui l’articolo con video:

https://childrenshealthdefense.org/defender/hhs-secretary-kennedy-autism-research-environmental-causes/

Il 10 aprile 2025 si tenne la conferenza del governo degli Stati Uniti e il presidente degli Stati Uniti Trump decise di valutare la possibilità di un eventuale “vaccino” e dovette eliminare la necessità di identificare la causa dell’epidemia.

vedi articolo con video qui:

https://childrenshealthdefense.org/defender/rfk-jr-hhs-launch-research-autism-epidemic/

Presenta al Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano una mozione per obbligare il governo provinciale

🔹 a voler inviare con la massima urgenza, in persona del Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, alla Presidente del Consiglio dei ministri la richiesta di convocare con la massima urgenza, ex art. 12 Legge 400 del 23/08/1988, la conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, la regione e la provincia autonome ai fini dell’immediata sospensione dell’obbligo vaccinale pediatrico;

🔹 a voler utilizzare subito le competenze spettanti alla Provincia Autonoma di Bolzano per evitare di fatto sin da subito l’esecuzione dell’obbligo vaccinale pediatrico, ordinando all’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige di voler rispettare la Supremazia del Diritto del Farmaco euro-unionale e Nazionale, e, dunque, dell’obbligo della prescrizione medica imposta dalla Commissione Europea per ogni vaccino pediatrico nella decisione centralizzata di autorizzazione per l’autorizzazione sul mercato, obbligo di prescrizione medica che di per sé ogni autorizzazione vaccinale.

🔹 a pieno costituire con urgenza in un’unità di crisi che si dedichi con la massima accuratezza e senza alcun tabù al problema dell’esplosione dell’autismo un’altra in Alto Adige/Südtirol e la coinvolga anche in rappresentanti della forza politica di minoranza.

🔹 a voler favorire un dibattito scientifico aperto, senza tabù una informazione oggettiva senza censura sul tema dell’epidemia dell’autismo e le sue cause

Il Piano Nazionale per i Vaccini Pediatrici in Italia è stato consegnato in Conferenza Permanente per lo Stato, la Regione e la Provincia Autonoma di Trento e Bolzano e continua ad essere sostenuto dalla costituzione competitiva fin dall’inizio del 90° anno di applicazione dei vaccini monovalenti e vaccini multivalenti, Tutti i vaccini possono confermati nella loro sicurezza, per poi essere imposti nel 2017 in Italia con la fatale Legge Lorenzin .

Ciò è in totale violazione della Supremazia della Legge del Farmaco, che tra le altre, impone per ogni inoculazione dei vaccini pediatrici e una prescrizione medica, che va fatta dai medici e che presuppone che questi – in piena libertà di scienza e coscienza, e cioè Se la Decisione è presa in primo luogo per garantire l’efficacia e la sicurezza del bambino.

Per tutti i vaccini pediatrici, la Commissione Europea centrale ha l’autorità di utilizzare solo vaccini polivalenti, ma la sicurezza e l’efficacia non sono garantite dalla clinica con gruppi di controllo verificati.

In precedenti occasioni per la valutazione dell’Alto Adige Hubert Messner e un altro consigliere della maggioranza in Aula avevano dichiarato che sarebbero per vaccinazione pediatrica contro l’obbligo vaccinale, e che essendo l’obbligo vaccinale competenza statale non avrebbero potuto fare nulla.

Ora i Consiglieri dovranno esprimere il loro voto su questa mia mozione che individuale e’immediata possibilità di attivare il Governo e di sospendere subito l’ecuzione dell’obbligo vaccinale pediatrico. Non ci sono più scuse per rimanere passivi!

La situazione è drammatica e ricca di vaccinazioni pediatriche immediate e di una buona informazione sui genitali!

Questa mia mozione ovviamente ha potenziale efficacia il territorio nazionale, ma, comunque, invito i membri del Consiglio Provinciale di Trento, nonché i membri dei Consigli Regionali d’Italia, a volersi unire a questa zazione e chiedere a loro volta con gli strumenti opportunite che il rispettivo Presidente della Regione ossia della Provincia Autonoma di Trento chieda alla Presidente Giorgia Meloni l’immediata convocazione ai sensi dell’art. 12 Legge 400/1988 della Conferenza Permanente tra Stato, Regioni e Province Autonome di Bolzano e di Trento ai fini dell’urgente sospensione dell’obbligo vaccinale pediatrico.

Pubblicata la testimonianza di mia madre in occasione del Consiglio della Regione Provinciale Autonoma di Bolzano e dell’Ordinario dell’Anno per la prossima seduta che avrà luogo dal 6 al 9 maggio 2025:

https://api-idap.landtag-bz.org/doc/IDAP_754142.pdf

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

 

Riforma dell’Autonomia: rischio concreto dello smantellamento a rate dell’Autonomia dell’Alto Adige/Südtirol e della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Condivido la preoccupazione dell’ex Senatore Oskar Peterlini riguardo all’adeguamento tacito dello Statuto Speciale per il Trentino-Alto Adige/Südtirol alla riforma della Costituzione italiana del 2001.

La mia preoccupazione, tuttavia, riguarda anche l’ancoraggio esplicito nello Statuto Speciale per il Trentino-Alto Adige/Südtirol della necessità di rispettare i vincoli derivanti dall’ordinamento giuridico dell’Unione europea.

Perché in questo modo la Provincia di Bolzano e la Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol non avranno più alcuna possibilità di opporsi ad un trasferimento incostituzionale all’Unione Europea di competenze della Repubblica Italiana, nonché al conseguente smantellamento della nostra Autonomia.

Una tale rinuncia incostituzionale a competenze spettanti allo Stato membro Italia è avvenuta, p.e., nel novembre 2022 nel settore della politica sanitaria ed economica.

L’introduzione nella politica della Salute Pubblica del nefasto concetto di “One Health” – insieme all’inclusione nel concetto di Salute Pubblica della questione del clima, completamente politicizzata e trattata lontano dall’evidenza scientifica – con la esplicita previsione dell’OMS, controllata in modo determinante dall’industria farmaceutica, quale istituzione di assoluto riferimento, nonché dell’obbligo per gli Stati membri di combattere la cosiddetta disinformazione (cioè dell’obbligo di censurare le opinioni critiche rispetto alle misure di politica sanitaria e, dunque, climatica), comportano enormi pericoli di decisioni/misure autoritarie prese/adottate a livello centrale dell’UE.

A causa dello sviluppo autoritario in generale, della politica economica suicida e bellicista dell’Unione Europea e del conseguente probabile ulteriore sviluppo centralistico dell’ordinamento giuridico dell’UE, questa modifica corrisponde ad un prevedibile smantellamento a rate dell’Autonomia dell’Alto Adige/Südtirol e della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol.

Coloro che sostengono che la riforma sia un successo, perché per la competenza legislativa della Provincia di Bolzano e della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol viene meno l’obbligo al rispetto delle norme fondamentali delle riforme economico-sociali della Repubblica Italiana, trascurano completamente il fatto che l’ancoraggio esplicito nello Statuto di Autonomia, molto più ampio e pericoloso, della necessità di rispettare i “vincoli derivanti dall’ordinamento giuridico dell’Unione europea” porterà allo smantellamento continuo a rate dello Statuto Speciale.

Proprio per questo motivo esprimerò un voto contrario alla riforma.

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

Il Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano ripete una grave violazione della Costituzione e dei Diritti Fondamentali dei Cittadini

La Corte Costituzionale ha già dichiarato ripetutamente che le Regioni e le Province a statuto speciale non hanno competenza legislativa in materia di profilassi internazionale (che include misure per combattere una pandemia); vedi Corte Costituzionale sent. n. 37/2021 riguardante la Regione Autonoma Valle d’Aosta, sent. n. 164/2022 e n. 50/2024, entrambi riguardanti l’Alto Adige/Sudtirolo). La Corte Costituzionale ha inoltre chiarito che, anche se l’ente territoriale autonomo non fa altro che fare un copia e incolla alla lettera della disposizione nazionale, non spetta all’ente territoriale autonomo agire in modo legislativo e sanzionatorio.

Ma è esattamente ciò che hanno fatto il Consiglio provinciale dell’Alto Adige con la Legge provinciale n. 4 del 2020 e il Governatore dell’Alto Adige/Sudtirolo con l’Ordinanza n. 20 del 23 aprile 2021, e senza che avessero alcuna competenza in materia, hanno previsto una multa da € 400 a € 1.000 euro per chi non indossava la mascherina all’aperto, che è stata poi senza la necessaria competenza inflitta e in parte già riscossa dalla Segreteria generale della Provincia Autonoma di Bolzano.

A causa di questa situazione, il Tribunale di Bolzano ha sollevato questione di legittimità costituzionale della legge provinciale n. 4/2020, in particolare per quanto riguarda il divieto di indossare la mascherina all’aperto e la relativa sanzione inflitta dalla Segreteria della Provincia Autonoma di Bolzano. L’udienza in Corte Costituzionale si terrà il 10 giugno 2024.

A parte la chiara mancanza di competenza della Provincia Autonoma di Bolzano nell’infliggere e incassare sanzioni in questo settore, l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto è privo di qualsiasi evidenza scientifica, come confermato da tempo, tra gli altri, dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e Chirurghi (FNOMCEO) sul suo sito web, dal ministro tedesco della salute Karl Lauterbach e da metastudi pubblicati dal rinomato Istituto Cochrane, nonché dai verbali del Robert Koch Institut (corrisponde al ns. ISS) resi pubblici.

Ciò significa che la Provincia Autonoma di Bolzano, senza alcuna competenza e in violazione del principio di ragionevolezza e proporzionalità, che deve essere sempre rispettato quando si limitano i diritti e le libertà fondamentali, ha abusato della sua autorità, infliggendo e incassando – arricchendosi indebitamente – sanzioni ai cittadini altoatesini che, legittimamente, non indossavano la mascherina all’aperto.

Infatti, semmai, queste sanzioni avrebbero potuto essere imposte solo dal prefetto e riscosse dallo Stato.

Anche se tra soli due mesi (10 giugno 2025) la Corte Costituzionale si pronuncerà specificamente in merito alle sanzioni inflitte dalla Segreteria della Provincia Autonoma di Bolzano per il mancato utilizzo della mascherina all’aperto, il Governatore ossia la Giunta Provinciale ha sollecitato espressamente la Alto Adige Servizio Riscossioni S.p.A. a procedere con urgenza alla riscossione delle sanzioni.

Ciò significa che ai cittadini altoatesini viene intimato, con minaccia di esecuzione forzata, il pagamento di una multa che è stata imposta senza alcuna competenza dalla Provincia Autonoma di Bolzano e il cui incasso non spetta alla Provincia Autonoma di Bolzano (arricchimento indebito).

Con la mia mozione, come sempre istituzionalmente documentata e bilingue, ho chiesto ai membri del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano di voler obbligare la Giunta Provinciale ad annullare le sanzioni imposte in netta violazione della Costituzione, o almeno a sospendere la riscossione di tali sanzioni fino alla decisione della Corte costituzionale:

https://api-idap.landtag-bz.org/doc/IDAP_750937.pdf

La mia mozione di annullamento delle sanzioni incostituzionali è stata approvata solo dai seguenti gruppi consiliari: VITA, WIR BÜRGER-NOI CITTADINI- …, JWA, SÜDTIROLER FREIHEIT, FREIE FRAKTION

La mia richiesta di sospendere la riscossione fino alla decisione della Corte costituzionale a giugno è stata approvata solo dai seguenti gruppi consiliari: VITA, WIR BÜRGER-NOI CITTADINI …, JWA, SÜDTIROLER FREIHEIT, TEAM K.

Contro la mia richiesta di annullamento delle sanzioni inflitte in modo incostituzionale hanno votato: SVP, FREIHEITLICHE, PD, FdI (Marco Galateo), LISTA CIVICA, GRÜNE, TEAM K.

Non ha votato Anna Scarafoni di FdI

Contro la mia richiesta di sospendere la riscossione fino alla decisione della Corte costituzionale, e quindi per una ripetizione della grave violazione della Costituzione e dei Diritti Fondamentali dei cittadini altoatesini, hanno votato: SVP, FREIHEITLICHE, PD, FdI (Marco Galateo), LISTA CIVICA.

Si sono astenuti i seguenti gruppi consiliari: VERDI e Anna Scarafoni di FdI.

Vedi in allegato il voto per appello nominale rispetto alle due separate votazioni.

Assolutamente contraddittoria rispetto alle ormai definitivamente inaffidabili sue dichiarazioni d’intento è una volta di più la posizione di FdI (Marco Galateo).

Questa volta non solo Galateo si è opposto, una volta di più, alla concreta revisione e al ripristino della legalità nel settore delle cosiddette “misure anti-coronavirus” nonché alla concreta tutela dei cittadini contro misure autoritarie anticostituzionali, ma ha con il suo voto in perfetta sintonia con SVP & Co. persino contribuito alla violazione (da parte della Provincia Autonoma di Bolzano) della esclusiva competenza legislativa e sanzionatoria statale che, secondo la Corte Costituzionale, spetta chiaramente ed esclusivamente allo Stato nel campo della profilassi internazionale.

Per me da avvocato è chiaro che tutte le sanzioni che la Provincia Autonoma di Bolzano fa incassare dalla Alto Adige Riscossioni S.p.A. in difetto assoluto di competenza, costituisce un arricchimento indebito e gravemente abusivo della Provincia Autonoma di Bolzano, con responsabilità personale dei funzionari che agiscono in tal senso (Governatore della Provincia, Membri della Giunta, Membri del Consiglio Provinciale che hanno votato contro la sospensione della riscossione e i responsabili di Riscossione Alto Adige S.p.A.).

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RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

Massiccio aumento dei disturbi dello spettro autistico – a prescindere dal motivo – nessuno riesce più a tenere il passo con la necessità di personale di supporto (dichiarazione dell’Assessore provinciale altoatesino all’istruzione tedesca alla tavola rotonda “Runder Tisch” della RAI Südtirol 7 aprile 2025) Per quanto tempo si vuole ancora far finta di non vedere l’elefante nella stanza?

Nella trasmissione di ieri della Tavola Rotonda (“Am Runden Tisch”) della RAI Südtirol in lingua tedesca, l’Assessore Provinciale altoatesino per l’istruzione e la cultura tedesca Philipp Achammer ha dichiarato testualmente quanto segue: “Abbiamo un massiccio aumento dei disturbi dello spettro autistico … a prescindere dal motivo … nessuno riesce più a tenere il passo con la necessità di personale di supporto”.

Nell’ambito dell’audizione dei rappresentanti delle scuole dell’infanzia e della primaria e secondaria istruzione di tutti i tre i gruppi linguistici, che noi membri della prima commissione legislativa del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano abbiamo condotto nell’autunno dello scorso anno, ci è stato comunicato che in Alto Adige su 76 bambini ce n’è uno (1) autistico e che l’aumento è continuo.

Poiché molto spesso viene obiettato che il forte aumento del tasso di autismo non corrisponderebbe alla realtà, ma sarebbe dovuto esclusivamente a nuovi criteri diagnostici, ho approfittato dell’audizione per porre la domanda concreta a coloro che lavorano da decenni nel sistema dell’istruzione, se vedono un effettivo aumento dei disturbi dello spettro autistico o se l’aumento segnalato dipende solo da una diversa pratica diagnostica. All’unanimità, nell’aula del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano, tutti gli invitati rappresentanti delle scuole dell’infanzia e della prima e secondaria istruzione di tutti i tre i gruppi linguistici ci hanno confermato che il massiccio aumento corrisponde a una situazione reale.

Ciò significa che abbiamo a che fare con una situazione di emergenza ossia di necessità di protezione civile che deve essere oggetto di una discussione aperta e intensa ogni giorno nella scienza, nella politica, nei media e quindi nella società nel suo complesso, senza essere ostacolata dalla censura.

Ma poiché l’identificazione delle cause è coperta da enormi tabù, e il cosiddetto “elefante nella stanza” viene deliberatamente ignorato – secondo il motto “Non può essere ciò che non deve essere!” – questa situazione estremamente minacciosa che riguarda la nostra società in generale, viene per lo più repressa nel discorso pubblico in una sorta di OMERTÀ, e solo quando i responsabili si trovano in difficoltà nel fornire spiegazioni, come ieri l’Assessore altoatesino per l’istruzione in lingua tedesca, viene comunicata la drammatica realtà.

Per tutti i vaccini pediatrici autorizzati in via centralizzata dalla Commissione Europea (ormai vengono utilizzati solo vaccini multivalenti) vale che la loro sicurezza ed efficacia non è mai stata accertata in studi clinici con veri gruppi di controllo. Gli adiuvanti in essi contenuti, come l’alluminio, superano la barriera emato-encefalica, che non è ancora sviluppata all’età dell’infanzia, tanto meno nei neonati e nei bambini della prima infanzia.

Anche da noi si sostiene insistentemente che sarebbe stato dimostrato che non esiste alcuna connessione tra l’autismo e i vaccini pediatrici. È vero il contrario.

Vengono continuamente pubblicati studi peer-reviewed che mostrano una chiara connessione, vedi ad esempio questo studio, pubblicato alla fine di gennaio 2025:

https://publichealthpolicyjournal.com/vaccination-and-neurodevelopmental-disorders-a-study-of-nine-year-old-children-enrolled-in-medicaid/

I vaccini pediatrici attualmente utilizzati anche in Alto Adige/Sudtirolo non sono mai stati testati in punto sicurezza con veri gruppi di controllo, un fatto che, tra l’altro, l’Assessore altoatesino alla salute H. Messner ha già ammesso pubblicamente in seguito alle mie rispettive interrogazioni in Consiglio provinciale.

La farmacocinetica dei vaccini pediatrici non è stata affatto testata: cioè non è mai stato verificato come queste sostanze, che contengono adiuvanti come l’alluminio, che è notoriamente altamente tossico e può causare gravi danni neurologici, si distribuiscono nel corpo e dove rimangono.

I pochi studi clinici con non veri gruppi di controllo (perché il cosiddetto “gruppo di controllo” riceve un altro vaccino che non è stato testato a sua volta oppure una sostanza che contiene comunque gli adiuvanti) sono stati per lo più condotti solo su neonati e bambini piccoli fino a 24 mesi di età in America Latina, Africa e Asia. Anche questo dovrebbe farci riflettere, perché i bambini di questa età non sono in grado di esprimere i disturbi che si manifestano dopo la vaccinazione, o non si nota subito ossia facilmente se un bambino, che non è ancora (molto) avanzato nello sviluppo del linguaggio e del movimento, ne subisce un effetto collaterale.

Non mi stancherò mai di sottolineare la follia di una società che sacrifica i propri figli e il proprio futuro di una società autodeterminata sull’altare di un dogma vaccinale – costruito da decenni da una lobby che controlla le autorità del farmaco, la politica, la giustizia e i media, società che mostra un comportamento che nello studio della storia attribuiamo al Medioevo.

La scienza significherebbe verificare senza dogmi tutte le cause non definitivamente escluse. Ma questo è esattamente ciò che non avviene quando si parla di vaccinazione!

L’Unione Europea sta portando avanti l’agenda di immunizzazione 2030 (https://www.who.int/europe/initiatives/the-european-immunization-agenda-2030)

e così anche i paesi in cui non esiste l’obbligo di vaccinazione (come l’Austria) hanno ora un tasso di copertura vaccinale relativamente alto. Perché attraverso la censura sistematica e la richiesta alla politica e alla sanità di combattere la presunta disinformazione, nell’Unione Europea è stato installato un meccanismo autoritario.

E come ci ha spiegato ieri l’Assessore Achammer, anche i suoi colleghi del Tirolo del Nord e del Vorarlberg (Austria) sono confrontati con il massiccio aumento dei disturbi dello spettro autistico e, come lui, non riescono più a tenere il passo con la necessità di personale di supporto nelle scuole!

Siamo di fronte a un’emergenza di proporzioni tali da aver già raggiunto da tempo la dimensione di un allarme anche per la protezione civile, e mi chiedo per quanto tempo ancora i responsabili della politica, della sanità e dei media preferiranno sacrificare i propri figli e nipoti piuttosto che guardare in faccia la verità e “tirare finalmente il freno a mano”.

Ciò richiede innanzitutto il rispetto dell’obbligo di prescrizione medica dei vaccini pediatrici previsto nelle decisioni di autorizzazione della Commissione europea. Ciò significherebbe la immediata legalmente efficace disapplicazione del disumano obbligo vaccinale pediatrico in vigore in Italia.

Una mozione presentata da me a febbraio in Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano, documentata istituzionalmente, è stata purtroppo respinta a maggioranza non solo dai partiti di governo (SVP, Freiheitliche & Co.), ma anche dai grandi partiti di opposizione come il Team-K.

https://www.renate-holzeisen.eu/it/il-consiglio-della-provincia-autonoma-di-bolzano-vota-contro-la-tutela-della-salute-dei-bambini/

E così continua il trattamento dei nostri figli con prodotti vaccinali, la cui sicurezza non è mai stata confermata, ma che in studi peer-reviewed sono identificati come causa di autismo e altri danni neurologici.

E tutto ciò con l’uso massiccio di disinformazione e un ricatto disumano dei genitori (i bambini non vaccinati vengono esclusi senza pietà dagli asili nido, dai servizi di Tagesmutter e dalle scuole dell’infanzia!) … fino a quando ogni bambino avrà bisogno di un insegnante di sostegno e noi, come società nel suo insieme, non costituiremo più per quell’«élite» che beneficia palesemente di questo diabolico sviluppo, “il pericolo” di una popolazione capace di autodeterminarsi.

13. Vaccination and Neurodevelopmental Disorders_ A Study of Nine-Year-Old Children 2019-2025.Jan_2025

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

ATTENZIONE – riguarda tutti che erano rimasti sospesi dal lavoro perché non “vaccinati contro il Covid-19! Bisogna urgentemente interrompere il termine di prescrizione dei crediti spettanti nei confronti del datore di lavoro per salari non pagati ecc.!

Consiglio a tutti che erano rimasti sospesi senza salario perché non “vaccinati” contro il Covid-19, di voler CON URGENZA interrompere la prescrizione dei crediti nei confronti del datore di lavoro per salario non pagato con una raccomandata/a.r. oppure pec sulla base della bozza che trovate qui in allegato.

Questo vale per tutti che non abbiano già pendente un processo del lavoro, con il quale hanno chiesto il pagamento dei crediti.

Denunce penali, azioni collettive che non riguardano specificamente i crediti dal lavoro nei confronti del datore di lavoro, non hanno interrotto il termine di prescrizione! Dunque, mandate la lettera adattata alla Vs. situazione con urgenza.

Consiglio di agire in giudizio solo quando la magistratura avrà deciso di accertare finalmente la cosiddetta “verità materiale” per poter applicare la legge. Allo stato il rischio processuale è ancora troppo alto vista la negazione di giustizia.

Dunque, si tratta di salvaguardare i propri crediti, interrompendo il decorso del termine di prescrizione.

Diffida-pagamento-stipendi-per-periodo-sospensione-Covid semplice

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

 

I peggiori timori sono confermati: i cosiddetti “vaccini” a base di mRNA contro il Covid-19 raggiungono il feto entro un’ora dall’iniezione ed espongono il nascituro alla produzione incontrollata della proteina spike che è una tossina – la “campagna di vaccinazione” contro il Covid-19 deve essere immediatamente sospesa, soprattutto per le donne incinte!

Un nuovo studio peer-reviewed conferma ciò che gli esperti hanno spiegato fin dall’inizio: i nanolipidi iniettati con i cosiddetti “vaccini” Covid-19, in cui è racchiuso l’RNA modificato, superano facilmente la barriera placentare e raggiungono il feto entro un’ora, si accumulano nei suoi organi e sviluppa in modo incontrollato in tutte le cellule del feto la proteina spike, una tossina, che porta alla morte cellulare.

I peggiori timori si confermano

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https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2162253125000435

Questo spiega anche l’aumento dal 2021 nei paesi con un alto “tasso di copertura vaccinale” contro il Covid-19 degli aborti involontari, dei nati morti, delle malformazioni e dell’infertilità.

È difficile superare l’irresponsabilità dell’operato del Ministero della Salute e delle Aziende Sanitarie Locali, compresa l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, che continuano a raccomandare alle donne incinte la cosiddetta “vaccinazione” contro il Covid-19!

Siamo di fronte a un’emergenza di protezione civile che richiede la sospensione immediata dell’uso di queste sostanze sperimentali, in particolare sulle donne in gravidanza!

La Provincia Autonoma di Bolzano ha la competenza primaria per la protezione civile! E la Provincia Autonoma è, come le Regioni, responsabile della selezione e dell’uso legittimo dei vaccini.

Per questo motivo, il 15 gennaio 2025 ho presentato una mozione per la delibera nel Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano per ottenere la urgente sospensione dell’applicazione dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19  in particolare per le donne incinte.

Ma nonostante le mie informazioni dettagliate, la maggioranza dei membri del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano (compresa la cosiddetta opposizione, TEAM K, Verdi, PD) non ha ritenuto necessario sostenere la mia mozione!

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https://www.renate-holzeisen.eu/it/i-membri-del-consiglio-della-provincia-autonoma-di-bolzano-dei-partiti-del-governo-svp-freiheitliche-lega-fratelli-ditalia-galateo-la-civica-e-dei-partiti-di-opposizione-team-k-verdi-e-pd-v/?amp=1

Con la presente, faccio un appello pubblico alla coscienza dei responsabili della politica sanitaria nazionale e locale, nonché dei medici: sospendete immediatamente l’uso di queste iniezioni sperimentali basate su tecnica genetica e altamente dannose e inutili, a meno che non vogliate sostenere che l’utilità sta nella riduzione della popolazione!

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

I membri del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano dei partiti del governo (SVP, FREIHEITLICHE, LEGA, Fratelli d’Italia – Galateo, La Civica) e dei partiti di opposizione TEAM K, VERDI e PD votano all’unanimità contro l’obbligo imposto dal Legislatore di fornire corrette informazioni su efficacia e sicurezza dei cosiddetti “vaccini” Covid-19, votano contro il rispetto dell’obbligo di prescrizione medica e votano a favore della continuata raccomandazione attiva delle “vaccinazioni” sperimentali a mRNA anche per le donne in gravidanza.

Con una mozione (n. 202/24 – vedi allegato sotto) basata sulle conclusioni scientifiche del Direttore dell’Istituto per la Salute Globale dell’Istituto Superiore di Sanità (Dott. Maurizio Federico) – vista la  notorietà dell’inefficacia (dal 2021, come spiegato dal Dott. Federico nella conferenza stampa del 4 dicembre 2024 nel Consiglio Provinciale) e dell’enorme pericolosità (miocardite, malattie autoimmuni e tumorali) dei cosiddetti “vaccini” Covid-19 – ho chiesto ieri ai colleghi nel Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano di voler obbligare la Giunta provinciale con una delibera a rispettare in primo luogo gli obblighi previsti dalla Legge sui medicinali, e, dunque:

  • a voler garantire tramite l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige subito una informazione completa dei cittadini sul profilo di (in)efficacia e (in-)sicurezza dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 a mRNA, informazione con la quale i cittadini devono essere informati che la presunta efficacia e sicurezza dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 a mRNA non è stata provata, ma che queste sostanze, invece, possono comportare anche la morte (come risulta già dal foglietto illustrativo) e altri gravi effetti collaterali irreversibili;
  • a voler terminare insieme all’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige con urgenza la raccomandazione attiva – in ogni forma – dell’inoculo dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 a mRNA anche alle donne incinte, alle persone fragili e ai sanitari;
  • a voler richiedere ai responsabili dell’Azienda Sanitaria di rispettare le condizioni di autorizzazione dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 e, dunque, di omettere ogni ulteriore inoculazione di questi cosiddetti “vaccini”-Covid-19 in assenza di una prescrizione medica e completa informazione del cittadino sul profilo (in-)efficacia/(in-)sicurezza del cosiddetto “vaccino”-Covid-19 a mRNA.

La maggioranza dei membri del Consiglio (tutti i membri di SVP, FREIHEITLICHE, TEAM K, VERDI, LEGA, PD, LA CIVICA e Galateo di Fratelli d’Italia) hanno votato contro la mia mozione, e si sono quindi assunti la responsabilità politica del fatto che questi cosiddetti “vaccini” sperimentali basati sull’ingegneria genetica continueranno ad essere raccomandate dall’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige anche alle donne incinte.

E ciò, nonostante che è noto da tempo che le particelle nano-lipidiche, in cui è impacchettato l’mRNA, attraversano la barriera placentare e quindi espongono il feto a questa iniezione sperimentale di ingegneria genetica e alla produzione incontrollabile della proteine spike (si veda lo studio scientifico del Dott. Federico allegata alla mozione) e che può provocare, tra l’altro, il distacco prematuro della placenta.

La decisione politica presa ieri dal Consiglio Provinciale altoatesino/sudtirolese è tanto più grave, in quanto nei Paesi con un alto “tasso di vaccinazione”-Covid-19, il tasso di natalità è diminuito drasticamente dall’inizio della “campagna di vaccinazione”- Covid-19 nel 2021, e la tendenza continua, mentre il desiderio di avere figli rimane lo stesso, come dimostrano recenti indagini in Francia e Germania.

Ci sono prove sempre più evidenti che le giovani donne trattate con queste sostanze genetiche sperimentali sono sempre più alle prese con problemi di infertilità e che il numero di nati morti e di malformazioni è aumentato in modo significativo.

Il fatto che la scienza internazionale – che secondo l’ammissione recente del CEO di META, Mark Zuckerberg, è stata censurata dall’amministrazione USA uscente brutalmente proprio sul tema dei “vaccini” di Covid-19  – consideri i consideri queste sostanza sperimentali responsabili non solo per la miocardite (inclusa dal 2023 nel foglietto illustrativo come possibile effetto collaterale con conseguenze fatali) che può portare a “morte improvvisa e inaspettata” anche anni dopo la “vaccinazione” (come spiegano i cardiologi di tutto il mondo), ma per una moltitudine di patologie, e scienziati e medici lancino l’allarme, tra l’altro anche per l’altissima concentrazione di plasmidi di DNA trovati in queste sostanze (come ho esposto e documentato nella mia mozione) per il concreto rischio dell’inserzione nel genoma umano,

pare non interessare e preoccupare la maggioranza del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano.

La maggioranza dei membri del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano ha deciso di non insistere nell’osservanza da parte dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige dell’obbligo della corretta informazione e della prescrizione medica, invece imposta dall’Autorità del farmaco (EMA) sulla base del cogente Diritto dei Medicinali.

Nel suo studio scientifico pubblicato a novembre 2024, il Dott. Federico ha evidenziato, sulla base dello stato attuale della scienza internazionale, che l’uso di questi cosiddetti “vaccini” basati sull’mRNA è altamente problematico, proprio anche per il cosiddetto gruppo di popolazione vulnerabile, in quanto il loro sistema immunitario, già instabile, è esposto a un ulteriore massiccio attacco di destabilizzazione con queste iniezioni sperimentali.

Il comportamento di voto di ieri dei singoli membri del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano (si veda in allegato sotto il verbalizzato risultato del voto in dettaglio) ha un’importanza storico-documentale, poiché con ogni probabilità, nei prossimi mesi, le evidenze scientifiche non più censurate negli Stati Uniti, e quindi la drammatica verità su queste sostanze sperimentali, saranno accertate ufficialmente dalle autorità statunitensi (FDA, NIH, CDC) con rilevanza mondiale (quindi anche per l’Alto Adige).

E allora i membri della SVP, del TEAM K, dei VERDI, dei FREIHEITLICHE, della LEGA, del PD, della LISTA CIVICA e l’Assessore di FRATELLI D’ITALIA non potranno poi dire “con le conoscenze di oggi, avremmo deciso diversamente ”,  perché le “conoscenze” sono state presentate a loro in dettaglio al più tardi con la mia mozione n. 202/24.

E l’incredibile negazione da parte di questi membri del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano delle norme cogenti di tutela previste dalla Legge sui Medicinali (come l’obbligo di corretta informazione e l’obbligo della prescrizione medica) è incomprensibile e in ogni caso imperdonabile!

Ho l’impressione che non siano ancora consapevoli dell’entità della responsabilità che si assumono con un voto di questo genere!

In allegato il risultato di voto verbalizzato, nonché la mozione, con la quale ho voluto garantire la tutela della salute e vita della popolazione altoatesina attraverso il richiamo al rispetto dei chiari obblighi imposti sulla base della legge farmaceutica dall’autorità del farmaco.

Beschlussantrag 202 24 Mozione

Abstimmungsergebnis Punkt 1 – Risultato voto premesse – 202 24

Abstimmungsergebnis Punkt 1 – Risultato voto punto 1 – 202 24

Abstimmungsergebnis Punkt 2 – Risultato voto punto 2 – 202 24

Abstimmungsergebnis Punkt 3 – risultato voto punto 3 – 202 24

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

 

MOZIONE nel Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano – Insostenibile campagna “vaccinale” con sostanze inefficaci e pericolose

Nella mia conferenza stampa che ebbe luogo il 4 dicembre 2024 nel Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano, il responsabile dirigente dell’Istituto Nazionale di Salute Globale dell’Istituto Superiore di Sanità, dott. Maurizio Federico, ha esposto e documentato l’inefficacia e alta pericolosità degli attualmente ancora applicati cosiddetti “vaccini”-Covid-19 a mRNA, che oltre all’infiammazione del muscolo cardiaco (miocardite ecc.) già inserita nel foglietto illustrativo da settembre 2023, comportano il grave rischio di malattie autoimmuni e tumorali, e, dunque, non sono consigliabili proprio anche alle persone cosiddette vulnerabili, come spiegato dal dott. Federico nel suo studio scientifico pubblicato a Novembre 2024.

Visto che l’iniezione di queste sostanze sperimentali altamente pericolose continua ad essere effettuata senza adeguata informazione dei cittadini e in totale violazione dell’obbligo, imposto dalla Commissione Europea sulla base del diritto del farmaco cogente, di applicare queste sostanze solo in presenza di una prescrizione medica, e visto che queste sostanze continuano ad essere consigliate da parte dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige persino alle donne incinte,

ho presentato la seguente mozione che verrà discussa e votata domani in Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano:

VITA R. Holzeisen Südt. Landtag Beschlussantrag 202 24 Mozione Cons.Prov.BZ

 

Tanto premesso,

il Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano obbliga la Giunta della Provincia Autonoma di Bolzano:

  1. a voler garantire tramite l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige subito una informazione completa dei cittadini sul profilo di (in)efficacia e (in-)sicurezza dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 a mRNA, informazione con la quale i cittadini devono essere informati che la presunta efficacia e sicurezza dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 a mRNA non è stata provata, ma che queste sostanze, invece, possono comportare anche la morte (come risulta già dal foglietto illustrativo) e altri gravi effetti collaterali irreversibili;
  2. a voler terminare insieme all’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige con urgenza la raccomandazione attiva – in ogni forma – dell’inoculo dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 a mRNA anche alle donne incinte, alle persone fragili e ai sanitari;
  3. a voler richiedere ai responsabili dell’Azienda Sanitaria di rispettare le condizioni di autorizzazione dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 e, dunque, di omettere ogni ulteriore inoculazione di questi cosiddetti “vaccini”-Covid-19 in assenza di una prescrizione medica e completa informazione del cittadino sul profilo (in-)efficacia/(in-)sicurezza del cosiddetto “vaccino”-Covid-19 a mRNA

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

L’anno di scuola dell’infanzia obbligatorio in vigore in Alto Adige dall’anno scolastico 2025/2026 e l’obbligo della vaccinazione pediatrica sono incompatibili

I tre assessori all’istruzione della Provincia autonoma di di Bolzano, Philipp Achamer (SVP) per la scuola dell’infanzia di lingua tedesca, Marco Galateo (Fratelli d’Italia) per la scuola dell’infanzia di lingua italiana e Daniel Alfreider (SVP) per la scuola dell’infanzia di lingua ladina, il 3 dicembre hanno deliberato i criteri e i dettagli per l’introduzione di un anno obbligatorio di scuola dell’infanzia a partire dall’anno scolastico 2025/2026. Rimane in atto l’obbligo della vaccinazione pediatrica.

Dal punto di vista legale, tuttavia, l’obbligo di frequentare la scuola dell’infanzia – in quanto corrisponderebbe proprio a detta del governo provinciale al diritto del bambino all’istruzione – e l’obbligo della vaccinazione pediatrica si escludono a vicenda.

Proprio per questo motivo, nel 2017 il Parlamento nella cosiddetta legge Lorenzin non ha previsto l’esclusione dei bambini non vaccinati dalla scuola primaria e secondaria.

Considerato che per i vaccini pediatrici utilizzati in Italia non è mai stata fornita la prova dell’efficacia e della sicurezza con studi clinici con veri gruppi di controllo, ed è, invece, scientificamente dimostrato che nessuno dei vaccini utilizzati previene la trasmissione virale (e batterica), e la percentuale di bambini autistici anche in Alto Adige/Sudtirolo è altissima (1 bambino su 75), concentrerò più che mai i miei sforzi per far cadere questo disumano obbligo vaccinale pediatrico.

Evidentemente né i rappresentanti della Südtiroler Volkspartei, né quelli di Fratelli d’Italia vedono la palese incostituzionalità e la violazione dei diritti umani nel rendere obbligatoria la frequenza della scuola dell’infanzia con un obbligo vaccinale pediatrico.

Anche se l’obbligo vaccinale pediatrico non rientra nella competenza legislativa della Provincia Autonoma di Bolzano, alla luce dei fatti sarebbe il chiaro dovere del governo provinciale di intervenire a Roma per l’abolizione dell’obbligo vaccinale pediatrico.

Consiglio a tutti i genitori interessati di iscrivere i loro bambini, totalmente o parzialmente non vaccinati, nella scuola pubblica dell’infanzia e di non optare per l’esenzione dall’obbligo di frequentazione e dunque per l’istruzione parentale.

È giuridicamente insostenibile obbligare un bambino a frequentare la scuola dell’infanzia (non tutti hanno la possibilità di organizzarsi per l’istruzione parentale) e poi escluderlo perché “non in regola con il piano vaccinale nazionale”.

Difenderemo il diritto dei bambini non vaccinati a frequentare la scuola dell’infanzia pubblica – con l’importante sostegno politico della prossima amministrazione degli Stati Uniti – legalmente e politicamente, ora più che mai!

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

L’editore Athesia Druck GmbH del quotidiano “Dolomiten” – che da decenni viene utilizzato dai fratelli Ebner per non far apparire e/o diffamare le persone non gradite a loro e al loro ambiente personale, politico ed economico – ha diritto ai milioni annuali di contributi statali per i giornali di una minoranza linguistica erogati con i soldi dei contribuenti? Dubito

Da decenni, io – come molti altoatesini/sudtirolesi – osservo il grave abuso del quotidiano “Dolomiten” allo scopo di non fa apparire nel dibattito pubblico e/o diffamare le persone non grate ai fratelli Ebner e al loro ambiente familiare, politico ed economico.

Ora, questo non sarebbe un motivo di intervento politico se il l’editore del “Dolomiten” non avesse ricevuto per decenni annualmente milioni di contributi statali erogati con il denaro dei contribuenti. Tali contributi non sono certo dovuti a quei quotidiani di minoranze linguistiche che vengono utilizzati nell’interesse personale dei loro editori per diffamare o escludere dal dibattito pubblico persone o argomenti a loro non graditi.

L’abuso del denaro dei contribuenti – in ultima analisi è ciò di cui si tratta – è costantemente evidente nel modo di portare ossia di non portare le “notizie” da parte del quotidiano “Dolomiten”.

Nell’edizione di ieri del “Dolomiten”, ad esempio, è stato pubblicato un articolo a pagina 18 intitolato “Medici in modalità campagna elettorale(Ärzte im Wahlkampfmodus)  che una volta di più costituisce un’inammissibile – per un giornale finanziato con soldi dei contribuenti – palese pubblicità elettorale per la vicepresidente uscente dell’Ordine dei Medici Monica Oberrauch, che si è “distinta” negli ultimi anni per un operato illegalmente autoritario a danno non solo di molti medici iscritti all’Ordine.

Non solo Monica Oberrauch viene evidentemente sponsorizzata dalla “Dolomiten”, ma la lista di candidati “Medici Ippocratici Ärzte”, guidata dal Dr.med. Rudolf Schöpf, che è in lizza per le elezioni del nuovo Consiglio dell’Ordine dei Medici di Bolzano di questo fine settimana, viene menzionata solo en passant in una frase per essere screditata con la definizione “lista no-vax”.

Il fatto che il Dr.med. Rudolf Schöpf, abbia dovuto chiedere anche in rappresentanza di tutti i candidati di questa lista, ieri una rettifica – minacciando azioni legali vista la palese e illegale manipolazione dell’elezione del nuovo Consiglio dell’Ordine dei Medici di Bolzano da parte della famiglia Ebner con l’abuso del quotidiano “Dolomiten”, lautamente finanziato dai contribuenti, e con il portale online STOL sempre del gruppo Athesia – dimostra una volta di più che questo editore del quotidiano “Dolomiten” (Athesia Druck S.r.l.) da tempo ha perso suo diritto agli annuali milioni di contributi statali per essere apparentemente un quotidiano di una minoranza linguistica, ma di fatto un quotidiano abusato da decenni ai fini degli interessi personali della famiglia Ebner e dei suoi protetti.

I contributi statali per gli editori di quotidiani di minoranze linguistiche non sono certo stati destinati dal Legislatore alla manipolazione dell’opinione pubblica nell’interesse personale dell’editore, in violazione dell’interesse generale dei cittadini e dei contribuenti ad un’informazione trasparente e obiettiva proprio nell’interesse delle minoranze linguistiche del nostro territorio!

Dolomiten-05.12.2024-18

Dolomiten-06.12.2024-18

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

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