Il governo federale degli USA lancia l’allarme per la connessione tra vaccinazione pediatrica e autismo – in Italia/Alto Adige non si vuole vedere l’enorme elefante nella stanza

Negli Stati Uniti il presidente Trump e i responsabili della sanità pubblica del governo federale americano lanciano l’allarme a causa delle evidenze sempre più consistenti del nesso causale tra i vaccini pediatrici e l’epidemia di autismo

Anche in Alto Adige-Sudtirolo/Italia il tasso di autismo sta aumentando rapidamente, ma qui si continua a ignorare l’elefante nella stanza

 

In una conferenza stampa tenuta nella notte (CET) tra ieri e l’altro ieri dal presidente Trump e da tutti i responsabili della sanità pubblica del governo federale statunitense, è stato sollevato l’enorme problema dell’aumento esplosivo dei casi di autismo.

Negli Stati Uniti, in media 1 bambino su 30 è affetto da un disturbo dello spettro autistico, in alcune zone come la California addirittura 1 maschio su 12.

In Italia e in Alto Adige/Sudtirolo, secondo i dati resi pubblici lo scorso anno, il tasso di autismo è di 1 bambino su 76. Anche questo è un dato estremamente preoccupante e la tendenza mostra un continuo peggioramento.

Va ricordato che in un’audizione tenutasi nell’autunno 2024 nel Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano, i rappresentanti delle scuole dell’infanzia e delle scuole di ogni livello dell’Alto Adige/Sudtirolo, su mia specifica richiesta, hanno confermato che l’aumento del tasso di autismo è reale e non è dovuto a criteri diagnostici modificati.

In effetti, come mi viene costantemente confermato dal personale scolastico, non si riesce più a stare al passo con la necessità di personale di supporto!

Il presidente Trump, in considerazione dell’enorme problema che riguarda non solo le famiglie colpite, ma anche il futuro della società, ha parlato chiaro nella conferenza stampa.

Egli constata che questo enorme aumento dei casi di bambini con disturbi dello spettro autistico dall’introduzione del programma di vaccinazione pediatrica in continua espansione (con obbligo di vaccinazione anche negli Stati Uniti) può essere spiegato solo con sostanze introdotte dall’esterno nel corpo dei bambini.

Trump ha dichiarato letteralmente che è inconcepibile che ai neonati vengano somministrati vaccini multivalenti (cioè vaccini combinati) pochi giorni o settimane dopo la nascita.

Ha detto testualmente: “Si pompano in questi piccoli bambini una miriade di sostanze, come se fossero cavalli. Il buon senso ci dice che questo non è giusto”.

Trump ha anche spiegato che in America ci sono gruppi di popolazione, come gli Amish, che non fanno vaccinare i propri figli e sono generalmente molto cauti nell’uso dei farmaci, e che i loro figli non sono affetti da autismo. Il ministro della Salute statunitense Robert Kennedy Jr. ha confermato che gli studi lo dimostrano.

Il presidente degli Stati Uniti ha infine dichiarato che

  1. non vogliono vaccini pediatrici che contengano alluminio o altri metalli come adiuvanti. Il fatto è che attualmente i vaccini pediatrici contengono alluminio e altri metalli e l’alluminio ecc. – poiché iniettato e non assorbito attraverso il tratto gastrointestinale – supera la barriera emato-encefalica e ha un effetto tossico comprovato. A proposito, non esiste alcuno studio clinico sui vaccini pediatrici con un vero gruppo di controllo che riceve una sostanza senza alluminio o altri adiuvanti metallici, che abbia dimostrato la sicurezza dei vaccini pediatrici!
  2. Le vaccinazioni, se proprio devono essere somministrate, dovrebbero essere monovalenti, al fine di ridurre il più possibile gli effetti collaterali. Negli Stati Uniti, l’ACIP (comitato consultivo di esperti per la strategia vaccinale del governo) ha già suggerito alcuni giorni fa di utilizzare il vaccino contro la varicella solo come vaccino monovalente, poiché può avere effetti collaterali gravi anche da solo.

Attualmente in Italia ai bambini viene somministrato un vaccino esavalente (difterite, tetano, pertosse, epatite B, poliomielite e Haemophilus influenzae tipo b) e un vaccino quadrivalente (morbillo, parotite, rosolia, varicella) per la somministrazione di 10 diverse vaccinazioni obbligatorie. A questi si aggiungono poi una serie di vaccinazioni raccomandate, che nella maggior parte dei casi vengono somministrate contemporaneamente! È una vera follia! Ai bambini viene somministrato un cocktail di anticorpi e additivi metallici come l’alluminio che sovraccarica il sistema immunitario di molti di loro e può causare danni neurologici permanenti.

Molti bambini reagiscono con febbre e dolori, che vengono poi “curati” dal nostro sistema sanitario con la somministrazione, in alcuni casi fatali, di paracetamolo (da noi Tachipirina).

  1. Poiché l’epatite B può essere trasmessa solo attraverso il contatto sessuale, è assurdo vaccinare tutti i bambini contro questa malattia. In Italia/Alto Adige, invece, i bambini vengono vaccinati con il vaccino esavalente (come ad esempio Hexyon).

Il presidente degli Stati Uniti e i responsabili del settore sanitario statunitense hanno dichiarato che sono in corso studi approfonditi, ma che molti elementi indicano già un collegamento con i vaccini pediatrici e che, secondo il presidente Trump, non era più possibile attendere oltre per avvertire la popolazione.

Inoltre, è stato emesso un avviso di sicurezza in merito all’uso del paracetamolo (negli Stati Uniti Tylenol, in Italia Tachipirina) durante la gravidanza e nei bambini piccoli.

Va ricordato che da noi, proprio in caso di febbre e dolori dopo la vaccinazione, ai bambini viene somministrata la Tachipirina, ovvero il paracetamolo, su raccomandazione dei medici! Secondo le autorità sanitarie statunitensi, ciò può portare a conseguenze fatali, tra cui l’autismo!

Dopo decenni di lotte da parte dei genitori di bambini autistici, che riferiscono che i loro figli hanno sviluppato l’autismo dopo la vaccinazione, e dopo alcune sentenze giudiziarie che hanno già stabilito questa correlazione, ora il governo statunitense, per la prima volta in modo ufficiale e per mezzo del presidente degli Stati Uniti, ha dichiarato che i vaccini pediatrici sono sulla watch list per essere un fattore di rischio per l’esplosione dei casi di autismo e ha affermato che è necessario intervenire con urgenza.

Di fatto, il presidente degli Stati Uniti Trump ha lanciato un chiaro avvertimento durante la conferenza stampa. Guarda qui la registrazione:

https://thehighwire.com/ark-videos/trump-rfk-jr-announce-significant-medical-and-scientific-autism-finding/

Nel frattempo, in Alto Adige/Sudtirolo e in Italia in generale si continua a non voler vedere il cosiddetto elefante nella stanza.

In questo modo, i politici e i responsabili del settore sanitario si assumono personalmente la responsabilità del fatto che sempre più bambini soffrano di disturbi dello spettro autistico, malattie autoimmuni, ecc.

Non è un caso che ieri il presidente degli Stati Uniti sia apparso davanti ai media con questo di fatto avvertimento di protezione civile.

Il 9 settembre, infatti, durante un’audizione al Senato degli Stati Uniti, è stato presentato un importante studio condotto dagli esperti dell’Henry Ford Health System di Detroit (noti sostenitori dei vaccini) su un campione di bambini non vaccinati rispetto a quelli vaccinati, condotto nel periodo dal 2000 al 2016.

Da questo studio reso pubblico al Senato degli Stati Uniti emerge che, in media, i bambini vaccinati hanno una probabilità due volte e mezzo maggiore di sviluppare una malattia cronica.

https://www.hsgac.senate.gov/wp-content/uploads/Entered-into-hearing-record-Impact-of-Childhood-Vaccination-on-Short-and-Long-Term-Chronic-Health-Outcomes-in-Children-A-Birth-Cohort-Study.pdf

Vedi in allegato lo studio tradotto in lingua italiana.

Gli autori dello studio sono noti sostenitori delle vaccinazioni e hanno dichiarato che non avrebbero osato pubblicare lo studio perché temevano per il proprio posto di lavoro e altre ritorsioni. Questo è lo stato della scienza nel XXI secolo. Ora, però, lo studio è stato reso pubblico ufficialmente in un’audizione del Senato degli Stati Uniti.

Per nessun vaccino pediatrico attualmente in uso è stata dimostrata l’efficacia e la sicurezza in studi clinici con un vero gruppo di controllo, come ha confermato l’Assessore alla Salute della Provincia Autonoma di Bolzano Hubert Messner in risposta alla mia specifica richiesta in Consiglio provinciale e in un’intervista al quotidiano Südtiroler Tageszeitung lo scorso anno (vedi Südtiroler Tageszeitung del 10.07.24 “Abschaffung ist ein muss”).

Va inoltre ricordato che ai bambini vengono somministrati i vaccini senza la prescrizione medica, invece necessaria inderogabilmente per ogni prodotto vaccinale attualmente in uso come previsto nella rispettiva decisione di autorizzazione e dalla Legge sul Farmaco!

La politica a livello locale in Alto Adige-Sudtirolo e a livello nazionale è chiamata a “tirare il freno a mano” immediatamente, come sta facendo il governo statunitense.

Come prima cosa, l’obbligo vaccinale pediatrico deve essere sospeso immediatamente.

Ciò, peraltro, sarebbe una conseguenza automatica, se la legislazione farmaceutica europea e recepita dall’Italia fosse applicata correttamente.

Infatti, la necessità di una prescrizione medica, come richiesto dalle decisioni di autorizzazione all’immissione in commercio della Commissione Europea sulla base della legislazione farmaceutica dell’UE per l’uso dei vaccini pediatrici, comporterebbe automaticamente questa conseguenza.

Inoltre, i genitori devono essere informati in modo esauriente sull’efficacia e la sicurezza dei prodotti vaccinali applicati, cosa che attualmente non avviene. Al contrario, i genitori sono costretti dall’obbligo vaccinale pediatrico (con l’esclusione dei bambini non vaccinati dalle strutture per la prima infanzia, dal servizio “Tagesmutter” e dalla scuola dell’infanzia) a far somministrare ai propri figli sostanze di cui non conoscono assolutamente il profilo di rischio. Una situazione del tutto insostenibile!

Nel frattempo, diversi Stati degli Stati Uniti, come la Florida, hanno già annunciato settimane fa l’abolizione di tutti gli obblighi vaccinali.

IT Entered-into-hearing-record-Impact-of-Childhood-Vaccination-on-Short-and-Long-Term-Chronic-Health-Outcomes-in-Children-A-Birth-

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

Anno obbligatorio nella scuola dell’infanzia dell’Alto Adige – Sindaci altoatesini minacciano i genitori di bambini esclusi dalla scuola dell’infanzia con denuncia al Tribunale dei Minorenni

 

Da giorni vengo in continuazione informata da genitori che hanno ricevuto dal sindaco del loro comune di residenza una lettera raccomandata, in cui il sindaco, constatando il falso (asserita omessa iscrizione nella scuola dell’infanzia pubblica del bambini di 5 anni) minaccia di sporgere denuncia alla Procura del Tribunale dei Minorenni di Bolzano.

Si tratta di genitori che hanno iscritto tempestivamente i loro figli alla scuola dell’infanzia pubblica e i cui figli sono stati esclusi con decreto della Provincia Autonoma di Bolzano dalla scuola dell’infanzia pubblica, perché “non conformi al piano vaccinale nazionale”.

Questi genitori – contro tali illegittime esclusioni dalla scuola dell’infanzia – faranno presto valere i propri diritti e quelli dei loro figli dinanzi alle sedi giudiziarie competenti.

È assolutamente inaccettabile che i genitori che desiderano mandare i propri figli alla scuola dell’infanzia pubblica (cosa che, tra l’altro, è loro diritto in quanto contribuenti e cittadini), si trovino di fronte a una simile lettera minacciosa del sindaco del loro comune di residenza.

Ho dunque oggi con pec chiesto al Presidente del Consorzio dei comuni della Provincia Autonoma di Bolzano (Dominik Oberstaller) e ai tre assessori per la scuola dell’infanzia del rispettivo gruppo linguistico tedesco, italiano e ladino (Philipp Achammer, Marco Galateo e Daniel Alfreider) di provvedere affinché tali lettere raccomandate non solo non vengano più inviate in futuro, ma che i rispettivi sindaci chiedano scusa ai genitori con un’altra lettera raccomandata.

A questo proposito evidenzio che in Italia non esiste l’obbligo di frequenza della scuola dell’infanzia per i bambini dell’età di 5 anni.

La Repubblica Italiana garantisce a ogni bambino l’accesso alla scuola obbligatoria, indipendentemente dal suo stato vaccinale, perché solo questo è conforme ai principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana.

La Provincia Autonoma di Bolzano, invece, in palese violazione dei principi fondamentali della Costituzione, non solo esclude dalla scuola materna pubblica i bambini di 5 anni, ma minaccia anche di denunciare tramite i sindaci dei comuni di residenza i genitori alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minori!

Il fatto che ai bambini di 5 anni qui in Sudtirolo/Alto Adige, soggetti all’obbligo della scuola dell’infanzia vigente solo in Sudtirolo/Alto Adige, l’accesso alla scuola dell’infanzia sia concesso solo in base allo stato vaccinale, è palesemente incostituzionale.

Non è possibile imporre l’obbligo di frequentare la scuola dell’infanzia, e allo stesso tempo discriminare drasticamente con l’esclusione dalla scuola dell’infanzia i bambini in base al loro stato vaccinale, con la minaccia di coinvolgere la Procura presso il Tribunale dei Minorenni!

I genitori che hanno iscritto tempestivamente i propri figli alla scuola dell’infanzia pubblica e vedono i propri figli esclusi con decreto della Provincia Autonoma di Bolzano a loro notificato via pec, non possono certo essere obbligati a svolgere, a proprie spese, mezzi e impegno “attività educative conformi alle rispettive indicazioni provinciali per le scuole dell’infanzia in Alto Adige”.

Questo dovrebbe essere chiaro a qualsiasi responsabile che abbia un minimo di buon senso e rispetto per lo Stato di diritto.

Ho chiesto dunque sia nella mia funzione di Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano, sia nella mia funzione di Avvocato ai responsabili di voler porre immediatamente fine a questo evidente grave vulnus dei più basilari principi del ns. Ordinamento giuridico.

pec a Consorzio Comuni, assessori e procura Tribunali Minorenni

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

L’assessore alla salute dell’Alto Adige/Sudtirolo Hubert Messner nega il brusco calo dal 2022 del tasso di natalità I dati dell’ASTAT (Istituto provinciale di statistica) lo smentiscono Il consigliere del TEAM K Franz Ploner sostiene che i “vaccini” contro il Covid-19 sarebbero sicuri per i nascituri Il Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano vota a favore della raccomandazione della “vaccinazione” contro il Covid-19 per le donne incinte e allattanti

Sulla base

  1. delle più recenti evidenze scientifiche peer-reviewed in punto quantità dei residui di plasmide DNA estremamente elevati (fino a 700 volte i limiti indicati dalla FDA) nei cosiddetti “vaccini” Covid-19 a base di modRNA (Comirnaty di Pfizer/BioNTech e Spikevax di Moderna) e della quantità del promotore SV-40, indiscutibilmente cancerogeno, che supera di gran lunga il limite massimo fissato dalle autorità regolatrici (riguarda la sostanza Comirnaty di Pfizer/BioNTech attualmente utilizzata anche in Alto Adige/Sudtirolo), motivo di grande preoccupazione a livello internazionale (vedi dettagli e allegati nella mozione, questo vale anche per i punti seguenti)

https://api-idap.landtag-bz.org/doc/IDAP_773568.pdf

2. della conferma peer-reviewed già da quasi un anno, che questi cosiddetti “vaccini” contro il Covid-19, dopo essere stati iniettati in donne               incinte, raggiungono il feto entro un’ora dall’inoculazione

3. del fatto – confermato dai dati attuali dell’ASTAT – che il tasso di natalità in Alto Adige è in rapido calo dal 2022

https://statistics-astat.provinz.bz.it/atlas/it/atlas.html#!bev/bwz_bwz/bw_natur

  1. dei risultati della  valutazione di dati dettagliati e significativi del CDC sul tasso di natalità, sulla mortalità neonatale e infantile (che dopo decenni di calo è in aumento dall’avvio della “campagna vaccinale” Covid-19), che fanno temere un impatto negativo intergenerazionale della cosiddetta “vaccinazione” contro il Covid-19
  2. del fatto che i produttori di questi cosiddetti “vaccini” Covid-19 a base di modRNA continuano a dichiarare esplicitamente nei loro piani di gestione dei rischi che non dispongono di dati sulla sicurezza relativi alle donne in gravidanza e in allattamento
  3. del fatto che negli Stati Uniti, nel maggio 2025, la raccomandazione della “vaccinazione” Covid-19 per le donne in gravidanza e in allattamento è stata ritirata per i motivi sopra citati e che, nel complesso, gli investimenti nella tecnologia modRNA per le malattie infettive virali (Covid-19, influenza) da parte del governo degli USA sono stati sospesi, poiché il rischio per la salute e la vita associato a queste sostanze sperimentali supera di gran lunga la presunta efficacia
  4. del fatto che l’Alto Adige/Sudtirolo avrebbe margine di manovra sia dal punto di vista dell’autonomia di cui gode (competenza primaria nella protezione civile), sia nell’ambito della Conferenza permanente tra Stato, regioni e province, per proteggere attivamente la popolazione da conseguenze negative che si ripercuotono su più generazioni

ho presentato con la mozione n. 230/25

https://api-idap.landtag-bz.org/doc/IDAP_773568.pdf

affinchè, il Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano obblighi la Giunta provinciale, sulla base delle più recenti conoscenze scientifiche e dell’evidente stato di emergenza civile 

  • 1) nell’ambito della competenza primaria in materia di protezione civile, a sospendere immediatamente in via precauzionale la raccomandazione della “vaccinazione” Covid-19 per le donne in gravidanza, in periodo post-partem e in allattamento 
  • 2) nell’ambito della sua competenza primaria in materia di protezione civile, a sospendere immediatamente in via precauzionale la “vaccinazione” Covid-19 della popolazione in età fertile 
  • 3) in persona del Presidente della Provincia, a chiedere subito alla Presidente del Governo ai sensi dell’art. 12 della legge n. 400 del 23.08.1988 di voler convocare con urgenza la Conferenza permanente per le relazioni tra lo Stato, le regioni e le province autonome al fine di 
  • 3.1. deliberare con urgenza la necessaria revoca della raccomandazione della cosiddetta “vaccinazione” Covid-19 per le donne in gravidanza, in periodo post-partem e in allattamento
  • 3.2. decidere urgentemente la sospensione generale della “vaccinazione” Covid-19 per la popolazione in età fertile
  • 3.3. provvedere all’urgente e necessaria valutazione dettagliata e alla pubblicazione dei dati relativi agli aborti spontanei – suddivisi per trimestre di gravidanza o settimana nel rispettivo anno dal 2021 e separatamente per donne trattate con il “vaccino” Covid-19 e quelle non trattate.

L’Assessore altoatesino/sudtirolese alla salute, il medico Hubert Messner, ieri in Aula ha persino esplicitamente negato il rapido calo del tasso di natalità in Alto Adige/Sudtirolo dal 2022, nonostante questo risulti chiaramente dai dati ASTAT (Istituto Statistico della Provincia Autonoma di Bolzano

https://statistics-astat.provinz.bz.it/atlas/it/atlas.html#!bev/bwz_bwz/bw_natur

Mi posso spiegare questa reazione alla mia mozione solo con una dissonanza cognitiva o la mancanza di buona fede.

E il consigliere del TEAM-K e medico Franz Ploner ha affermato esplicitamente nella sua dichiarazione contraria alla mia mozione che sarebbe dimostrato che i cosiddetti “vaccini” Covid-19 sono sicuri per i nascituri!

Il governatore dell’Alto Adige/Sudtirolo Kompatscher – una volta di più – non intende esercitare i poteri che ci spettano in virtù della nostra autonomia e si rifiuta persino di sottoporre questo importante tema alla Conferenza permanente tra Stato, Regioni e Province autonome, cosa che non solo potrebbe fare in qualsiasi momento, ma che – alla luce dei dati allarmanti – deve fare!

La maggioranza del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano, ovvero l’intero governo provinciale e i relativi consiglieri dei partiti al governo (ad eccezione della consigliere FdI Anna Scarafoni, che sostiene il punto 3 della mia mozione), nonché i consiglieri dei partiti di opposizione TEAM K, Verdi e PD hanno votato contro la mia mozione.

A subire le conseguenze è la popolazione, che evidentemente non può fidarsi dei responsabili della sanità pubblica, se questi negano persino i dati del ns. Istituto pubblico di statistica ASTAT allo scopo di bocciare una mozione a loro scomoda.

La votazione in Consiglio si è svolta, come da me richiesto, separatamente e per appello nominale, poiché ogni consigliere/assessore deve assumersi, in modo trasparente nei confronti dei cittadini, la responsabilità della decisione contro la mia mozione.

Mozione 230 25 italiano con allegati

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

 

Brusco calo del tasso di natalità in Alto Adige a partire dal 2022 – L’elefante nella stanza che nessuno vuole vedere

In Sudtirolo/Alto Adige si registra un improvviso drastico calo delle nascite a partire dal 2022, che non può essere spiegato solo con ragioni economiche e sociologiche già esistenti in precedenza e che avevano portato ad un costante ma molto inferiore calo delle nascite negli anni ante 2022.

È evidente che questo brusco calo si è verificato anche nella popolazione in età fertile dopo il lancio della cosiddetta “campagna vaccinale” contro il Covid-19.

E che questa chiara correlazione temporale corrisponda a una causalità è dimostrato sia dai risultati pubblicati a livello internazionale da scienziati di spicco, sia dalle decisioni prese nel frattempo dal governo degli USA.

Già alla fine dello scorso anno è stato dimostrato che la proteina spike tossica raggiunge il feto poco dopo la “vaccinazione” della donna incinta.

In un ampio studio condotto in Israele, lo scienziato del MIT Retslef Levi (nominato pochi giorni fa dal Dipartimento della Salute degli Stati Uniti a capo del gruppo di lavoro per la revisione completa della “vaccinazione” Covid-19 nell’Advisory Board per la strategia vaccinale negli Stati Uniti) ha dimostrato, insieme a professori delle università israeliane di Tel Aviv e Gerusalemme, che la “vaccinazione” delle donne incinte nel primo trimestre di gravidanza con le sostanze mod.RNA Comirnaty di Pfizer/BioNTech e Spikevax di Moderna ha portato a un tasso di aborti spontanei superiore del 50%. La proteina spike tossica è stata trovata anche nel cordone ombelicale.

Inoltre, sulla base dei dati ufficiali del CDC, scienziati statunitensi sottolineano che il brusco calo del tasso di natalità registrato dall’introduzione dei “vaccini” Covid-19 sembra essere permanente.

Questi risultati sono estremamente preoccupanti perché mostrano anche un impatto intergenerazionale dei cosiddetti “vaccini” Covid-19 sulla fertilità della popolazione e sullo sviluppo sano dei feti.

E in effetti, il brusco calo del tasso di natalità è persistente anche in Sudtirolo/Alto Adige.

Negli Stati Uniti, la raccomandazione della “vaccinazione” Covid-19 per le donne in gravidanza è stata ufficialmente revocata dal nuovo governo già nel maggio 2025 e, come è noto, all’inizio di giugno di quest’anno il governo statunitense ha annunciato che ha sospeso gli investimenti nei “vaccini” a mRNA contro le malattie virali respiratorie (influenza, Covid-19, ecc.), poiché è stato dimostrato che il rischio supera di gran lunga i presunti benefici.

La situazione altamente preoccupante del persistente calo repentino del tasso di natalità, considerando la continua raccomandazione irresponsabile in Alto Adige-Sudtirolo/Italia, in particolare per le donne in gravidanza, della cosiddetta “vaccinazione” Covid-19 a base di modRNA (viene utilizzato Comirnaty di Pfizer/BioNTech), costituisce un motivo per un’urgente misura di protezione civile, poiché con ogni probabilità la capacità riproduttiva della popolazione altoatesina/sudtirolese sarà danneggiata in modo continuo e duraturo.

Per questo motivo, con la mozione n. 230/25 (https://api-idap.landtag-bz.org/doc/IDAP_773278.pdf), che sarà messa a votazione nella prossima seduta a settembre del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano (vedi in allegato nella versione attuale in italiano con i relativi documenti,  chiederò la votazione separata e per appello nominale, poiché ogni consigliere che, respingendo integralmente questa mozione, si pronuncia a favore dell’ulteriore inoculazione alle donne incinte, allattanti e alla popolazione in età fertile in generale di queste sostanze altamente nocive anche per la sopravvivenza della popolazione, deve assumersi in modo trasparente, e dunque comprensibile anche a posteriori per la popolazione, la responsabilità dei danni che ne derivano) ho presentato le seguenti richieste:

il Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano obbliga la Giunta provinciale, sulla base delle più recenti conoscenze scientifiche e dell’evidente stato di emergenza civile

1) nell’ambito della competenza primaria in materia di protezione civile, a sospendere immediatamente in via precauzionale la raccomandazione della “vaccinazione” Covid-19 per le donne in gravidanza e in allattamento

2) nell’ambito della sua competenza primaria in materia di protezione civile, a sospendere immediatamente in via precauzionale la “vaccinazione” Covid-19 della popolazione in età fertile

3) in persona del Presidente della Provincia, a chiedere subito alla Presidente del Governo ai sensi dell’art. 12 della legge n. 400 del 23.08.1988 di voler convocare con urgenza la Conferenza permanente per le relazioni tra lo Stato, le regioni e le province autonome al fine di

 3.1 deliberare con urgenza la necessaria revoca della raccomandazione della cosiddetta “vaccinazione” Covid-19 per le donne in gravidanza

 3.2 decidere urgentemente la sospensione generale della “vaccinazione” Covid-19 per la popolazione in età fertile

 3.3 provvedere all’urgente e necessaria valutazione dettagliata e alla pubblicazione dei dati relativi agli aborti spontanei – suddivisi per trimestre di gravidanza o settimana nel rispettivo anno dal 2021 e separatamente per donne trattate con il “vaccino” Covid-19 e quelle non trattate

Mozione 230 25 22.8.25 con allegati inglese italiano (002)

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

Per tutti i genitori altoatesini/sudtirolesi con figli di età superiore ai 5 anni esclusi dalla scuola dell’infanzia perché non vaccinati, nonostante fossero stati iscritti per tempo:

NON firmate la dichiarazione di assumervi l’onere di sostituire l’anno di scuola dell’infanzia obbligatorio (previsto in Alto Adige/Sudtirolo per tutti i bambini di 5 anni)!

Perché la firma della dichiarazione potrebbe essere valutata come Vostra accettazione dell’esclusione del Vs. figlio. Se la avete già presentata, mandate una pec o raccomandata con la quale dichiarate di annullare la Vs. dichiarazione di sostituire a propria iniziativa l’anno obbligatorio di scuola dell’infanzia del Vostro figlio.

La Provincia Autonoma di Bolzano esclude illegalmente Vostro figlio dalla scuola dell’infanzia e, dunque, Voi come genitori non siete tenuti a provvedere, a Vs. spese ed iniziativa, alla sostituzione!

Contro l’esclusione di bambini non vaccinati dalle scuole dell’infanzia in Alto Adige/Sudtirolo pendono già processi, e un altro sarà avviato a breve.

 

Avv.DDr. Renate Holzeisen

Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Gruppo Consiliare VITA

Scuola dell’infanzia – Obbligo vaccinale – cosa fare se il/la figlia non è vaccinato/a o è vaccinato/a solo parzialmente?

Questo messaggio è destinato a tutti i genitori sudtirolesi/altoatesini che hanno iscritto il/la proprio/a figlio/a alla scuola dell’infanzia pubblica e che hanno ricevuto con lettera raccomandata la richiesta di presentazione entro il 10 luglio della documentazione che certifica l’avvenuta vaccinazione del/la figlio/a.

Come già comunicato, dall’autunno/inverno 2024 sono pendenti due procedimenti pilota presso il Tribunale Amministrativo Regionale di Bolzano, il cui esito però non sarà disponibile prima dell’inizio dell’anno scolastico 2025/2026. Tuttavia, siamo già a buon punto con la prova dell’illegittimità dell’imposizione – mediante obbligo vaccinale – del trattamento con i vaccini pediatrici attualmente in uso, grazie anche alle prove raccolte nei due processi pilota.

Ora è necessario procedere legalmente per tutti gli altri bambini che saranno esclusi dalla scuola dell’infanzia in caso di mancata presentazione (entro il 10 luglio dell’anno in corso) della documentazione di avvenuta vaccinazione.

A tal fine, offro la mia prestazione da avvocato, insieme al mio collega Avv. Alessandro Fusillo del foro di Roma, per la presentazione al Tribunale amministrativo (TAR) di Bolzano di un ricorso collettivo con richiesta di provvedimento cautelare d’urgenza per tutti i bambini/famiglie interessati/e contro l’esclusione dalla scuola dell’infanzia (ovvero contro la decadenza dell’iscrizione alla scuola dell’infanzia) prevista in caso di omessa presentazione della documentazione sull’avvenuta vaccinazione.

I genitori interessati alla difesa legale contro l’esclusione dalla scuola dell’infanzia pubblica del/la proprio/a figlio/a non vaccinato/a o parzialmente vaccinato/a, sono pregati di inviare con urgenza al mio indirizzo e-mail del Consiglio provinciale

renate.holzeisen@landtag-bz.org

le seguenti informazioni e documenti:

  1. copia ben leggibile della lettera raccomandata con cui i genitori sono invitati a presentare entro il 10 luglio la documentazione di avvenuta vaccinazione del/la bambino/a, con l’indicazione esatta della data di ricezione della lettera raccomandata
  2. nome e cognome, data e luogo di nascita e residenza attuale del/la bambino/a
  3. copia (fronte e retro) del documento d’identità e del codice fiscale del/la bambino/a
  4. nome e cognome, data e luogo di nascita e residenza attuale del/dei genitore/i
  5. copia (fronte e retro) del documento d’identità e del codice fiscale del/dei genitore/i
  6. copia ben leggibile della raccomandata della Direzione del distretto scolastico con cui verrà comunicato il decreto di decadenza dell’iscrizione alla scuola dell’infanzia a causa della mancata presentazione della documentazione di avvenuta vaccinazione. Questa seconda raccomandata arriverà ai genitori tra la seconda metà di luglio e agosto. Pertanto, siete invitati di inoltrarla, non appena arriverà, via e-mail all’indirizzo sopra indicato
  7. recapito telefonico

Al fine di poter preparare con urgenza le procure necessarie per il processo e tutto quanto necessario per la rapida presentazione del ricorso, compresa la richiesta di provvedimento cautelare d’urgenza, chiedo ai genitori interessati alla difesa legale di volermi inviare intanto tutti i documenti già disponibili (comprese le informazioni richieste, vedi sopra) al mio indirizzo e-mail sopra indicato.

Il decreto sulla decadenza dell’iscrizione del bambino alla scuola dell’infanzia, che Vi arriverà non prima della seconda metà di luglio/agosto tramite raccomandata, dovrà essere inviato con urgenza dopo il ricevimento, sempre via e-mail all’indirizzo sopra indicato.

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Gruppo Consiliare VITA

EPIDEMIA DI AUTISMO Chiesta l‘immediata sospensione dell‘obbligo vaccinale pediatrico tramite convocazione della Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni le Province autonome di Trento e Bolzano – Invito ai membri dei Consigli Regionali di tutta Italia e del Consiglio Provinciale di Trento di volersi unire a questa azione

EPIDEMIA DI AUTISMO

Necessarie misure immediate per proteggere ins. I bambini, la famiglia Loro e il futuro dell’interpopolazione

La risposta immediata all’obbligo vaccinale pediatrico prevede la convocazione della conferenza permanente con relazioni dello Stato, della Regione Autonoma di Trento e di Bolzano

Invito a tutti i componenti dei Consigli Regionali d’Italia e del Consiglio Provinciale di Trento per la presente missione

 

Vista la conferenza stampa del Ministro alla Salute degli USA del 16 aprile sul tema della drammatica epidemia di autismo, in cui Robert Kennedy Jr. ha spiegato che le cause dell’epidemia non sono di natura genetica, sono estranee al DNA dei bambini – come pe i vaccini inoculati ai bambini (è questo il significato di ambientale in questo contesto).

vedi qui l’articolo con video:

https://childrenshealthdefense.org/defender/hhs-secretary-kennedy-autism-research-environmental-causes/

Il 10 aprile 2025 si tenne la conferenza del governo degli Stati Uniti e il presidente degli Stati Uniti Trump decise di valutare la possibilità di un eventuale “vaccino” e dovette eliminare la necessità di identificare la causa dell’epidemia.

vedi articolo con video qui:

https://childrenshealthdefense.org/defender/rfk-jr-hhs-launch-research-autism-epidemic/

Presenta al Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano una mozione per obbligare il governo provinciale

🔹 a voler inviare con la massima urgenza, in persona del Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, alla Presidente del Consiglio dei ministri la richiesta di convocare con la massima urgenza, ex art. 12 Legge 400 del 23/08/1988, la conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, la regione e la provincia autonome ai fini dell’immediata sospensione dell’obbligo vaccinale pediatrico;

🔹 a voler utilizzare subito le competenze spettanti alla Provincia Autonoma di Bolzano per evitare di fatto sin da subito l’esecuzione dell’obbligo vaccinale pediatrico, ordinando all’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige di voler rispettare la Supremazia del Diritto del Farmaco euro-unionale e Nazionale, e, dunque, dell’obbligo della prescrizione medica imposta dalla Commissione Europea per ogni vaccino pediatrico nella decisione centralizzata di autorizzazione per l’autorizzazione sul mercato, obbligo di prescrizione medica che di per sé ogni autorizzazione vaccinale.

🔹 a pieno costituire con urgenza in un’unità di crisi che si dedichi con la massima accuratezza e senza alcun tabù al problema dell’esplosione dell’autismo un’altra in Alto Adige/Südtirol e la coinvolga anche in rappresentanti della forza politica di minoranza.

🔹 a voler favorire un dibattito scientifico aperto, senza tabù una informazione oggettiva senza censura sul tema dell’epidemia dell’autismo e le sue cause

Il Piano Nazionale per i Vaccini Pediatrici in Italia è stato consegnato in Conferenza Permanente per lo Stato, la Regione e la Provincia Autonoma di Trento e Bolzano e continua ad essere sostenuto dalla costituzione competitiva fin dall’inizio del 90° anno di applicazione dei vaccini monovalenti e vaccini multivalenti, Tutti i vaccini possono confermati nella loro sicurezza, per poi essere imposti nel 2017 in Italia con la fatale Legge Lorenzin .

Ciò è in totale violazione della Supremazia della Legge del Farmaco, che tra le altre, impone per ogni inoculazione dei vaccini pediatrici e una prescrizione medica, che va fatta dai medici e che presuppone che questi – in piena libertà di scienza e coscienza, e cioè Se la Decisione è presa in primo luogo per garantire l’efficacia e la sicurezza del bambino.

Per tutti i vaccini pediatrici, la Commissione Europea centrale ha l’autorità di utilizzare solo vaccini polivalenti, ma la sicurezza e l’efficacia non sono garantite dalla clinica con gruppi di controllo verificati.

In precedenti occasioni per la valutazione dell’Alto Adige Hubert Messner e un altro consigliere della maggioranza in Aula avevano dichiarato che sarebbero per vaccinazione pediatrica contro l’obbligo vaccinale, e che essendo l’obbligo vaccinale competenza statale non avrebbero potuto fare nulla.

Ora i Consiglieri dovranno esprimere il loro voto su questa mia mozione che individuale e’immediata possibilità di attivare il Governo e di sospendere subito l’ecuzione dell’obbligo vaccinale pediatrico. Non ci sono più scuse per rimanere passivi!

La situazione è drammatica e ricca di vaccinazioni pediatriche immediate e di una buona informazione sui genitali!

Questa mia mozione ovviamente ha potenziale efficacia il territorio nazionale, ma, comunque, invito i membri del Consiglio Provinciale di Trento, nonché i membri dei Consigli Regionali d’Italia, a volersi unire a questa zazione e chiedere a loro volta con gli strumenti opportunite che il rispettivo Presidente della Regione ossia della Provincia Autonoma di Trento chieda alla Presidente Giorgia Meloni l’immediata convocazione ai sensi dell’art. 12 Legge 400/1988 della Conferenza Permanente tra Stato, Regioni e Province Autonome di Bolzano e di Trento ai fini dell’urgente sospensione dell’obbligo vaccinale pediatrico.

Pubblicata la testimonianza di mia madre in occasione del Consiglio della Regione Provinciale Autonoma di Bolzano e dell’Ordinario dell’Anno per la prossima seduta che avrà luogo dal 6 al 9 maggio 2025:

https://api-idap.landtag-bz.org/doc/IDAP_754142.pdf

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

 

Massiccio aumento dei disturbi dello spettro autistico – a prescindere dal motivo – nessuno riesce più a tenere il passo con la necessità di personale di supporto (dichiarazione dell’Assessore provinciale altoatesino all’istruzione tedesca alla tavola rotonda “Runder Tisch” della RAI Südtirol 7 aprile 2025) Per quanto tempo si vuole ancora far finta di non vedere l’elefante nella stanza?

Nella trasmissione di ieri della Tavola Rotonda (“Am Runden Tisch”) della RAI Südtirol in lingua tedesca, l’Assessore Provinciale altoatesino per l’istruzione e la cultura tedesca Philipp Achammer ha dichiarato testualmente quanto segue: “Abbiamo un massiccio aumento dei disturbi dello spettro autistico … a prescindere dal motivo … nessuno riesce più a tenere il passo con la necessità di personale di supporto”.

Nell’ambito dell’audizione dei rappresentanti delle scuole dell’infanzia e della primaria e secondaria istruzione di tutti i tre i gruppi linguistici, che noi membri della prima commissione legislativa del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano abbiamo condotto nell’autunno dello scorso anno, ci è stato comunicato che in Alto Adige su 76 bambini ce n’è uno (1) autistico e che l’aumento è continuo.

Poiché molto spesso viene obiettato che il forte aumento del tasso di autismo non corrisponderebbe alla realtà, ma sarebbe dovuto esclusivamente a nuovi criteri diagnostici, ho approfittato dell’audizione per porre la domanda concreta a coloro che lavorano da decenni nel sistema dell’istruzione, se vedono un effettivo aumento dei disturbi dello spettro autistico o se l’aumento segnalato dipende solo da una diversa pratica diagnostica. All’unanimità, nell’aula del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano, tutti gli invitati rappresentanti delle scuole dell’infanzia e della prima e secondaria istruzione di tutti i tre i gruppi linguistici ci hanno confermato che il massiccio aumento corrisponde a una situazione reale.

Ciò significa che abbiamo a che fare con una situazione di emergenza ossia di necessità di protezione civile che deve essere oggetto di una discussione aperta e intensa ogni giorno nella scienza, nella politica, nei media e quindi nella società nel suo complesso, senza essere ostacolata dalla censura.

Ma poiché l’identificazione delle cause è coperta da enormi tabù, e il cosiddetto “elefante nella stanza” viene deliberatamente ignorato – secondo il motto “Non può essere ciò che non deve essere!” – questa situazione estremamente minacciosa che riguarda la nostra società in generale, viene per lo più repressa nel discorso pubblico in una sorta di OMERTÀ, e solo quando i responsabili si trovano in difficoltà nel fornire spiegazioni, come ieri l’Assessore altoatesino per l’istruzione in lingua tedesca, viene comunicata la drammatica realtà.

Per tutti i vaccini pediatrici autorizzati in via centralizzata dalla Commissione Europea (ormai vengono utilizzati solo vaccini multivalenti) vale che la loro sicurezza ed efficacia non è mai stata accertata in studi clinici con veri gruppi di controllo. Gli adiuvanti in essi contenuti, come l’alluminio, superano la barriera emato-encefalica, che non è ancora sviluppata all’età dell’infanzia, tanto meno nei neonati e nei bambini della prima infanzia.

Anche da noi si sostiene insistentemente che sarebbe stato dimostrato che non esiste alcuna connessione tra l’autismo e i vaccini pediatrici. È vero il contrario.

Vengono continuamente pubblicati studi peer-reviewed che mostrano una chiara connessione, vedi ad esempio questo studio, pubblicato alla fine di gennaio 2025:

https://publichealthpolicyjournal.com/vaccination-and-neurodevelopmental-disorders-a-study-of-nine-year-old-children-enrolled-in-medicaid/

I vaccini pediatrici attualmente utilizzati anche in Alto Adige/Sudtirolo non sono mai stati testati in punto sicurezza con veri gruppi di controllo, un fatto che, tra l’altro, l’Assessore altoatesino alla salute H. Messner ha già ammesso pubblicamente in seguito alle mie rispettive interrogazioni in Consiglio provinciale.

La farmacocinetica dei vaccini pediatrici non è stata affatto testata: cioè non è mai stato verificato come queste sostanze, che contengono adiuvanti come l’alluminio, che è notoriamente altamente tossico e può causare gravi danni neurologici, si distribuiscono nel corpo e dove rimangono.

I pochi studi clinici con non veri gruppi di controllo (perché il cosiddetto “gruppo di controllo” riceve un altro vaccino che non è stato testato a sua volta oppure una sostanza che contiene comunque gli adiuvanti) sono stati per lo più condotti solo su neonati e bambini piccoli fino a 24 mesi di età in America Latina, Africa e Asia. Anche questo dovrebbe farci riflettere, perché i bambini di questa età non sono in grado di esprimere i disturbi che si manifestano dopo la vaccinazione, o non si nota subito ossia facilmente se un bambino, che non è ancora (molto) avanzato nello sviluppo del linguaggio e del movimento, ne subisce un effetto collaterale.

Non mi stancherò mai di sottolineare la follia di una società che sacrifica i propri figli e il proprio futuro di una società autodeterminata sull’altare di un dogma vaccinale – costruito da decenni da una lobby che controlla le autorità del farmaco, la politica, la giustizia e i media, società che mostra un comportamento che nello studio della storia attribuiamo al Medioevo.

La scienza significherebbe verificare senza dogmi tutte le cause non definitivamente escluse. Ma questo è esattamente ciò che non avviene quando si parla di vaccinazione!

L’Unione Europea sta portando avanti l’agenda di immunizzazione 2030 (https://www.who.int/europe/initiatives/the-european-immunization-agenda-2030)

e così anche i paesi in cui non esiste l’obbligo di vaccinazione (come l’Austria) hanno ora un tasso di copertura vaccinale relativamente alto. Perché attraverso la censura sistematica e la richiesta alla politica e alla sanità di combattere la presunta disinformazione, nell’Unione Europea è stato installato un meccanismo autoritario.

E come ci ha spiegato ieri l’Assessore Achammer, anche i suoi colleghi del Tirolo del Nord e del Vorarlberg (Austria) sono confrontati con il massiccio aumento dei disturbi dello spettro autistico e, come lui, non riescono più a tenere il passo con la necessità di personale di supporto nelle scuole!

Siamo di fronte a un’emergenza di proporzioni tali da aver già raggiunto da tempo la dimensione di un allarme anche per la protezione civile, e mi chiedo per quanto tempo ancora i responsabili della politica, della sanità e dei media preferiranno sacrificare i propri figli e nipoti piuttosto che guardare in faccia la verità e “tirare finalmente il freno a mano”.

Ciò richiede innanzitutto il rispetto dell’obbligo di prescrizione medica dei vaccini pediatrici previsto nelle decisioni di autorizzazione della Commissione europea. Ciò significherebbe la immediata legalmente efficace disapplicazione del disumano obbligo vaccinale pediatrico in vigore in Italia.

Una mozione presentata da me a febbraio in Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano, documentata istituzionalmente, è stata purtroppo respinta a maggioranza non solo dai partiti di governo (SVP, Freiheitliche & Co.), ma anche dai grandi partiti di opposizione come il Team-K.

https://www.renate-holzeisen.eu/it/il-consiglio-della-provincia-autonoma-di-bolzano-vota-contro-la-tutela-della-salute-dei-bambini/

E così continua il trattamento dei nostri figli con prodotti vaccinali, la cui sicurezza non è mai stata confermata, ma che in studi peer-reviewed sono identificati come causa di autismo e altri danni neurologici.

E tutto ciò con l’uso massiccio di disinformazione e un ricatto disumano dei genitori (i bambini non vaccinati vengono esclusi senza pietà dagli asili nido, dai servizi di Tagesmutter e dalle scuole dell’infanzia!) … fino a quando ogni bambino avrà bisogno di un insegnante di sostegno e noi, come società nel suo insieme, non costituiremo più per quell’«élite» che beneficia palesemente di questo diabolico sviluppo, “il pericolo” di una popolazione capace di autodeterminarsi.

13. Vaccination and Neurodevelopmental Disorders_ A Study of Nine-Year-Old Children 2019-2025.Jan_2025

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

ATTENZIONE – riguarda tutti che erano rimasti sospesi dal lavoro perché non “vaccinati contro il Covid-19! Bisogna urgentemente interrompere il termine di prescrizione dei crediti spettanti nei confronti del datore di lavoro per salari non pagati ecc.!

Consiglio a tutti che erano rimasti sospesi senza salario perché non “vaccinati” contro il Covid-19, di voler CON URGENZA interrompere la prescrizione dei crediti nei confronti del datore di lavoro per salario non pagato con una raccomandata/a.r. oppure pec sulla base della bozza che trovate qui in allegato.

Questo vale per tutti che non abbiano già pendente un processo del lavoro, con il quale hanno chiesto il pagamento dei crediti.

Denunce penali, azioni collettive che non riguardano specificamente i crediti dal lavoro nei confronti del datore di lavoro, non hanno interrotto il termine di prescrizione! Dunque, mandate la lettera adattata alla Vs. situazione con urgenza.

Consiglio di agire in giudizio solo quando la magistratura avrà deciso di accertare finalmente la cosiddetta “verità materiale” per poter applicare la legge. Allo stato il rischio processuale è ancora troppo alto vista la negazione di giustizia.

Dunque, si tratta di salvaguardare i propri crediti, interrompendo il decorso del termine di prescrizione.

Diffida-pagamento-stipendi-per-periodo-sospensione-Covid semplice

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

 

I peggiori timori sono confermati: i cosiddetti “vaccini” a base di mRNA contro il Covid-19 raggiungono il feto entro un’ora dall’iniezione ed espongono il nascituro alla produzione incontrollata della proteina spike che è una tossina – la “campagna di vaccinazione” contro il Covid-19 deve essere immediatamente sospesa, soprattutto per le donne incinte!

Un nuovo studio peer-reviewed conferma ciò che gli esperti hanno spiegato fin dall’inizio: i nanolipidi iniettati con i cosiddetti “vaccini” Covid-19, in cui è racchiuso l’RNA modificato, superano facilmente la barriera placentare e raggiungono il feto entro un’ora, si accumulano nei suoi organi e sviluppa in modo incontrollato in tutte le cellule del feto la proteina spike, una tossina, che porta alla morte cellulare.

I peggiori timori si confermano

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https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2162253125000435

Questo spiega anche l’aumento dal 2021 nei paesi con un alto “tasso di copertura vaccinale” contro il Covid-19 degli aborti involontari, dei nati morti, delle malformazioni e dell’infertilità.

È difficile superare l’irresponsabilità dell’operato del Ministero della Salute e delle Aziende Sanitarie Locali, compresa l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, che continuano a raccomandare alle donne incinte la cosiddetta “vaccinazione” contro il Covid-19!

Siamo di fronte a un’emergenza di protezione civile che richiede la sospensione immediata dell’uso di queste sostanze sperimentali, in particolare sulle donne in gravidanza!

La Provincia Autonoma di Bolzano ha la competenza primaria per la protezione civile! E la Provincia Autonoma è, come le Regioni, responsabile della selezione e dell’uso legittimo dei vaccini.

Per questo motivo, il 15 gennaio 2025 ho presentato una mozione per la delibera nel Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano per ottenere la urgente sospensione dell’applicazione dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19  in particolare per le donne incinte.

Ma nonostante le mie informazioni dettagliate, la maggioranza dei membri del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano (compresa la cosiddetta opposizione, TEAM K, Verdi, PD) non ha ritenuto necessario sostenere la mia mozione!

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https://www.renate-holzeisen.eu/it/i-membri-del-consiglio-della-provincia-autonoma-di-bolzano-dei-partiti-del-governo-svp-freiheitliche-lega-fratelli-ditalia-galateo-la-civica-e-dei-partiti-di-opposizione-team-k-verdi-e-pd-v/?amp=1

Con la presente, faccio un appello pubblico alla coscienza dei responsabili della politica sanitaria nazionale e locale, nonché dei medici: sospendete immediatamente l’uso di queste iniezioni sperimentali basate su tecnica genetica e altamente dannose e inutili, a meno che non vogliate sostenere che l’utilità sta nella riduzione della popolazione!

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

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