Mozione sui vaccini pediatrici: stop all’uso off-label e violazioni della legge

Se la politica introduce un obbligo vaccinale, deve garantire l’uso in conformità alla Legge sul Farmaco di vaccini sicuri ed efficaci

In realtà, queste norme vengono sistematicamente violate. Ciò vale anche per i vaccini pediatrici.

Mercoledì prossimo, 12 febbraio 2025, la mia mozione per garantire l’uso di vaccini pediatrici efficaci e sicuri in conformità con la Legge sul Farmaco e le condizioni per l’applicazione stabilite nelle delibere di autorizzazione dei vaccini, sarà messa a votazione nel Consiglio provinciale dell’Alto Adige.

Vedi qui la mia mozione:

https://api-idap.landtag-bz.org/doc/IDAP_747656.pdf

La decisione su quali dei prodotti vaccinali pediatrici autorizzati dalla Commissione Europea con efficacia per l’intera Unione Europea debbano essere utilizzati, è presa in Italia dalle Regioni o dalle Province Autonome. Per l’Alto Adige, quindi, la decisione spetta alla Provincia Autonoma di Bolzano.

L’uso dei vaccini deve naturalmente avvenire nel rispetto delle condizioni per l’uso stabilite dalla Legge sul Farmaco e dalle decisioni di autorizzazione del rispettivo prodotto vaccinale da parte della Commissione europea. Ma questo sistematicamente non avviene!

I vaccini pediatrici, per i quali in generale non sono mai stati confermati in studi clinici con veri gruppi di controllo né l’efficacia e tantomeno la sicurezza, vengono utilizzati nella Provincia Autonoma di Bolzano e in Italia pure off label, cioè al di fuori dell’indicazione terapeutica stabilita dalla Commissione Europea nel suo ruolo di autorità competente per l’autorizzazione centralizzata nell’UE. Nel caso specifico, per sottogruppi pediatrici (cioè classi di età) per i quali il vaccino pediatrico non è stato approvato dalla Commissione Europea.

E, sebbene l’autorizzazione della Commissione europea lo preveda espressamente come condizione per l’applicazione del rispettivo prodotto vaccinale, i vaccini pediatrici vengono somministrati senza la necessaria prescrizione medica.

I bambini, i cui genitori si oppongono – ai fini della protezione dei loro figli – a questa evidente e grave violazione della Legge sul Farmaco e delle condizioni stabilite per il legittimo uso dei vaccini pediatrici, vengono esclusi dalle strutture per la prima infanzia e dalle scuole dell’infanzia.

Si tratta di una situazione assolutamente insostenibile, che richiede una delibera decisa da parte del Consiglio provinciale dell’Alto Adige.

Va ricordato che i nostri paesi vicini, Austria e Svizzera, non hanno l’obbligo di vaccinazione per i bambini, ma hanno comunque uno standard di salute pubblica notoriamente molto elevato.

Con la mozione chiedo ai miei colleghi del Consiglio provinciale dell’Alto Adige di voler obbligare la Giunta provinciale a:

  1. a voler garantire, tramite l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, che i vaccini pediatrici non vengano applicati senza la dovuta prescrizione medica;
  2. a voler garantire, tramite l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, che non vengano applicati sui bambini prodotti vaccinali “off label”, cioè su sottocategorie pediatriche per le quali non sono stati autorizzati;
  3. a voler garantire, tramite l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, che vengano applicati solo prodotti vaccinali pediatrici per i quali sia l’efficacia, sia la sicurezza sono stati confermati in studi clinici con veri gruppi di controllo;
  4. a voler garantire che i bambini, i cui genitori non hanno acconsentito all’applicazione di prodotti vaccinali in mancanza della necessaria prescrizione medica, non vengano considerati per questo motivo “non in regola con il piano nazionale vaccinale” e, dunque, non vengano esclusi dalle strutture di assistenza alla prima infanzia e dalle scuole dell’infanzia dell’Alto Adige;
  5. a voler garantire che i bambini, i cui genitori non hanno acconsentito all’applicazione “off label” di prodotti vaccinali, non vengano considerati per questo motivo “non in regola con il piano vaccinale nazionale” e, dunque, non vengano esclusi dalle strutture di assistenza alla prima infanzia e dalle scuole dell’infanzia dell’Alto Adige;
  6. a voler garantire che i bambini, i cui genitori non hanno acconsentito all’applicazione di prodotti vaccinali, la cui efficacia e sicurezza non sono stati confermati in studi clinici con veri gruppi di controllo, non vengano considerati per questo motivo “non in regola con il piano vaccinale nazionale” e, dunque, non vengano esclusi dalle strutture di assistenza alla prima infanzia e dalle scuole dell’infanzia dell’Alto Adige.

La salute dei nostri figli non deve essere messa a rischio per motivi ideologici e per una cieca fiducia nonché sottomissione a dogmi non basati su prove scientifiche.

Spero vivamente che i membri del Consiglio provinciale altoatesino tengano conto, al momento del voto, dei fatti documentati nella proposta di delibera e non si esprimano contro il rispetto della Legge sul Farmaco e delle condizioni imposte dall’autorità competente per l’autorizzazione dei vaccini (Commissione europea) ai fini di un uso conforme alla legge (necessità di una prescrizione medica, divieto di uso off label nelle campagne di vaccinazione), come, invece, purtroppo hanno fatto la maggioranza dei membri del  Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano a gennaio di quest’anno rispetto all’uso dei vaccini-Covid-19 nell’attuale locale campagna “vaccinale”.

Anche in Alto Adige la percentuale di bambini affetti da malattie autoimmuni e da autismo è in costante aumento.

Attualmente in Alto Adige c’è 1 (un) bambino autistico su 76 bambini!

Negli Stati Uniti, la maggior parte dei Senatori si è già espressa a favore di un’indagine scientifica senza tabù sulle cause di questo allarmante sviluppo, anche perché vengono costantemente pubblicati studi scientifici peer-reviewed che dimostrano una forte correlazione (in condizioni di vita comparabili) tra la percentuale di bambini autistici e la percentuale di bambini vaccinati. Ecco uno studio peer-reviewed pubblicato nel gennaio 2025:

https://publichealthpolicyjournal.com/vaccination-and-neurodevelopmental-disorders-a-study-of-nine-year-old-children-enrolled-in-medicaid/

In questo drammatico contesto, continuare a consentire la violazione persino delle condizioni stabilite dalla Commissione Europea per l’uso dei vaccini pediatrici (come l’obbligo della prescrizione medica, la necessità di rispettare l’indicazione terapeutica) equivarrebbe a un’imperdonabile offesa a danno dei nostri bambini!

Spero che ogni membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano ne sia consapevole al momento della votazione!

L’Istituto di Medicina Generale e Public Health di Bolzano continua nella propaganda priva di evidenza scientifica e promossa dall’OMS guidata da enormi conflitti di interesse

Secondo un comunicato stampa dell’Istituto di Medicina Generale e Public Health di Bolzano, l’indossare una mascherina e il “distanziamento sociale” si sarebbero dimostrati utili nella lotta contro la “pandemia” e, quindi, sarebbero strumenti anche attualmente consigliabili. Wiedermann & Co. continuano inoltre a propagandare i cosiddetti “vaccini”-Covid-19.

E allo stesso tempo, denunciano le presunte “FAKE NEWS” che una “piccola ma rumorosa minoranza” di pazienti si sarebbe bevuta.

È sconvolgente e preoccupante che i responsabili dell’Istituto di Medicina Generale e Public Health del Centro Universitario di Formazione per le Professioni Sanitarie Claudiana di Bolzano continuino ad aggrapparsi a una narrazione che è stata smentita da tempo e, dunque, continuino a diffondere in realtà FAKE NEWS in una nuda e cruda propaganda.

Non esiste alcuna prova scientifica che la trasmissione di virus possa essere prevenuta dalle mascherine chirurgiche. Uno studio META dell’Istituto Cochrane lo ha dimostrato da tempo. Vedi qui:

https://www.cochranelibrary.com/cdsr/doi/10.1002/14651858.CD006207.pub6/full

Tra l’altro, questo era già noto prima della cosiddetta pandemia del coronavirus, motivo per cui Fauci & Co. inizialmente sostenevano che le mascherine erano inutili, fino a quando improvvisamente, da un giorno all’altro, hanno affermato l’esatto contrario e tutti, inclusi i bambini delle scuole elementari, hanno dovuto indossare per un lungo periodo una mascherina per per tante ore al giorno!

Negli Stati Uniti, Fauci ha già dovuto ammettere nelle commissioni d’inchiesta del Congresso che non esisteva alcuna prova a favore dell’uso delle mascherine e del cosiddetto “distanziamento sociale”. Intanto, le conseguenze di queste misure sono state e sono catastrofiche.

https://www.dailymail.co.uk/news/article-13481839/dr-anthony-fauci-social-distancing-masks-prevent-covid.html

Se per il “social distancing” si intende che le persone con sintomi clinici di un’infezione virale (febbre, ecc.) dovrebbero rimanere a casa e guarire, questo corrisponde ad un vecchio truismo.

Se, invece, il “distanziamento sociale” significa rinchiudere e privare della loro libertà le persone senza sintomi clinici e che sono solo positive ad un test molecolare (tampone), allora si intende continuare con una pratica disumana che è il più grande scandalo (insieme all’uso in “campagne vaccinali” di sostanze sperimentali basate sull’ingegneria genetica) nella storia della medicina.

L’abuso del test molecolare (tampone PCR) deve essere indagato a fondo, anche perché i laboratori altoatesini continuano ad omettere di indicare delle informazioni decisive nel risultato scritto del test, come p.e. il numero di cicli di amplificazione (valore CT), come è stato confermato dall’Assessore Hubert Messner in risposta a una mia interrogazione nel Consiglio Provinciale.

È noto che un risultato “positivo” del test molecolare è completamente privo di valore dopo un certo numero di cicli di amplificazione. Inoltre, i prodotti dei test molecolari (tamponi) non sono ancora standardizzati.

Poiché si tratta di una situazione inaccettabile e ci vediamo costantemente minacciati di future “pandemie”, ho presentato una mozione nel Consiglio Provinciale dell’Alto Adige per garantire almeno uno standard minimo di trasparenza nell’uso di questo strumento di laboratorio, il cui abuso ha portato alla – anche ripetuta – sistematica privazione della libertà di tantissimi cittadini negli ultimi anni!

Qui la mia mozione scientificamente documentata n. 216/25 nel Consiglio Provinciale:

https://api-idap.landtag-bz.org/doc/IDAP_747618.pdf

Continuare nella raccomandazione della cosiddetta “vaccinazione” Covid-19 è estremamente irresponsabile, in considerazione del fatto che un numero in continuazione crescente di esperti e medici a livello internazionale chiede la revoca immediata dell’autorizzazione dei cosiddetti “vaccini” Covid-19 basati sull’mRNA, a causa degli enormi pericoli per la salute e la vita.

A livello internazionale, sono stati trovati quanità estremamente preoccupanti di plasmidi di DNA nei “vaccini” Covid-19 a base di mRNA, e oltre al rischio di morire per le conseguenze della miocardite causata dalla “vaccinazione” – fatto indicato dall’ottobre 2023 anche nel foglietto illustrativo dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 a base di mRNA – gli esperti evidenziano da anni che i cosiddetti “vaccini”-Covid-19 sono associati ad un rischio enormemente elevato di malattie autoimmuni e tumorali.

Questo è stato confermato dal responsabile Dirigente dell’Istituto Nazionale per la Salute Globale presso l’Istituto Superiore di Sanità, Dott. Maurizio Federico, in uno studio pubblicato a novembre 2024 e finanziato dal Ministero della Salute, e da lui ulteriormente approfondito nella mia conferenza stampa presso il Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano il 4 dicembre 2024.

Il dirigente scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità ha spiegato e documentato che gli esperti al più tardi dal marzo 2021 sapevano che i cosiddetti “vaccini” Covid-19 non funzionano, e lo ha spiegato e documentato in dettaglio.

Ha concluso che, a causa dell’enorme rischio di genotossicità e cancerogenicità, rischi che non sono mai stati esclusi per i cosiddetti “vaccini”-Covid-19 con studi ufficiali prima dell’autorizzazione per l’immissione sul mercato – anzi, questi studi intenzionalmente non sono stati fatti (come espressamente dichiarato nel foglietto illustrativo di questi “vaccini”) – il trattamento con queste sostanze sperimentali non è consigliabile, soprattutto anche per le persone cosiddette “immunocompromesse”, in quanto il loro sistema immunitario verrebbe esposto ad un ulteriore attacco incontrollabile (in extremis comportante anche la morte).

Qui la documentazione:

https://www.renate-holzeisen.eu/die-sog-covid-19-impfstoffe-muessen-sofort-vom-markt-genommen-und-die-impfkampagne-umgehend-eingestellt-werden-alles-andere-ist-unverantwortlich/?amp=1

I responsabili dell’Istituto di Medicina Generale e Sanità Pubblica della Claudiana di Bolzano agiscono quindi, contrariamente alle evidenze scientifiche a livello internazionale, secondo lo schema di un autoritario sistema di Public Health, voluto dall’OMS come uno strumento di propaganda e di controllo per i burattinai dell’OMS, ossia per i grandi produttori di “vaccini” e di sperimentali iniezioni di tecnica genetica e, dunque, continuano a mettere a rischio la salute della popolazione altoatesina!

Questo è estremamente irresponsabile! Non può e non deve continuare in futuro!

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

I membri del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano dei partiti del governo (SVP, FREIHEITLICHE, LEGA, Fratelli d’Italia – Galateo, La Civica) e dei partiti di opposizione TEAM K, VERDI e PD votano all’unanimità contro l’obbligo imposto dal Legislatore di fornire corrette informazioni su efficacia e sicurezza dei cosiddetti “vaccini” Covid-19, votano contro il rispetto dell’obbligo di prescrizione medica e votano a favore della continuata raccomandazione attiva delle “vaccinazioni” sperimentali a mRNA anche per le donne in gravidanza.

Con una mozione (n. 202/24 – vedi allegato sotto) basata sulle conclusioni scientifiche del Direttore dell’Istituto per la Salute Globale dell’Istituto Superiore di Sanità (Dott. Maurizio Federico) – vista la  notorietà dell’inefficacia (dal 2021, come spiegato dal Dott. Federico nella conferenza stampa del 4 dicembre 2024 nel Consiglio Provinciale) e dell’enorme pericolosità (miocardite, malattie autoimmuni e tumorali) dei cosiddetti “vaccini” Covid-19 – ho chiesto ieri ai colleghi nel Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano di voler obbligare la Giunta provinciale con una delibera a rispettare in primo luogo gli obblighi previsti dalla Legge sui medicinali, e, dunque:

  • a voler garantire tramite l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige subito una informazione completa dei cittadini sul profilo di (in)efficacia e (in-)sicurezza dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 a mRNA, informazione con la quale i cittadini devono essere informati che la presunta efficacia e sicurezza dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 a mRNA non è stata provata, ma che queste sostanze, invece, possono comportare anche la morte (come risulta già dal foglietto illustrativo) e altri gravi effetti collaterali irreversibili;
  • a voler terminare insieme all’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige con urgenza la raccomandazione attiva – in ogni forma – dell’inoculo dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 a mRNA anche alle donne incinte, alle persone fragili e ai sanitari;
  • a voler richiedere ai responsabili dell’Azienda Sanitaria di rispettare le condizioni di autorizzazione dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 e, dunque, di omettere ogni ulteriore inoculazione di questi cosiddetti “vaccini”-Covid-19 in assenza di una prescrizione medica e completa informazione del cittadino sul profilo (in-)efficacia/(in-)sicurezza del cosiddetto “vaccino”-Covid-19 a mRNA.

La maggioranza dei membri del Consiglio (tutti i membri di SVP, FREIHEITLICHE, TEAM K, VERDI, LEGA, PD, LA CIVICA e Galateo di Fratelli d’Italia) hanno votato contro la mia mozione, e si sono quindi assunti la responsabilità politica del fatto che questi cosiddetti “vaccini” sperimentali basati sull’ingegneria genetica continueranno ad essere raccomandate dall’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige anche alle donne incinte.

E ciò, nonostante che è noto da tempo che le particelle nano-lipidiche, in cui è impacchettato l’mRNA, attraversano la barriera placentare e quindi espongono il feto a questa iniezione sperimentale di ingegneria genetica e alla produzione incontrollabile della proteine spike (si veda lo studio scientifico del Dott. Federico allegata alla mozione) e che può provocare, tra l’altro, il distacco prematuro della placenta.

La decisione politica presa ieri dal Consiglio Provinciale altoatesino/sudtirolese è tanto più grave, in quanto nei Paesi con un alto “tasso di vaccinazione”-Covid-19, il tasso di natalità è diminuito drasticamente dall’inizio della “campagna di vaccinazione”- Covid-19 nel 2021, e la tendenza continua, mentre il desiderio di avere figli rimane lo stesso, come dimostrano recenti indagini in Francia e Germania.

Ci sono prove sempre più evidenti che le giovani donne trattate con queste sostanze genetiche sperimentali sono sempre più alle prese con problemi di infertilità e che il numero di nati morti e di malformazioni è aumentato in modo significativo.

Il fatto che la scienza internazionale – che secondo l’ammissione recente del CEO di META, Mark Zuckerberg, è stata censurata dall’amministrazione USA uscente brutalmente proprio sul tema dei “vaccini” di Covid-19  – consideri i consideri queste sostanza sperimentali responsabili non solo per la miocardite (inclusa dal 2023 nel foglietto illustrativo come possibile effetto collaterale con conseguenze fatali) che può portare a “morte improvvisa e inaspettata” anche anni dopo la “vaccinazione” (come spiegano i cardiologi di tutto il mondo), ma per una moltitudine di patologie, e scienziati e medici lancino l’allarme, tra l’altro anche per l’altissima concentrazione di plasmidi di DNA trovati in queste sostanze (come ho esposto e documentato nella mia mozione) per il concreto rischio dell’inserzione nel genoma umano,

pare non interessare e preoccupare la maggioranza del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano.

La maggioranza dei membri del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano ha deciso di non insistere nell’osservanza da parte dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige dell’obbligo della corretta informazione e della prescrizione medica, invece imposta dall’Autorità del farmaco (EMA) sulla base del cogente Diritto dei Medicinali.

Nel suo studio scientifico pubblicato a novembre 2024, il Dott. Federico ha evidenziato, sulla base dello stato attuale della scienza internazionale, che l’uso di questi cosiddetti “vaccini” basati sull’mRNA è altamente problematico, proprio anche per il cosiddetto gruppo di popolazione vulnerabile, in quanto il loro sistema immunitario, già instabile, è esposto a un ulteriore massiccio attacco di destabilizzazione con queste iniezioni sperimentali.

Il comportamento di voto di ieri dei singoli membri del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano (si veda in allegato sotto il verbalizzato risultato del voto in dettaglio) ha un’importanza storico-documentale, poiché con ogni probabilità, nei prossimi mesi, le evidenze scientifiche non più censurate negli Stati Uniti, e quindi la drammatica verità su queste sostanze sperimentali, saranno accertate ufficialmente dalle autorità statunitensi (FDA, NIH, CDC) con rilevanza mondiale (quindi anche per l’Alto Adige).

E allora i membri della SVP, del TEAM K, dei VERDI, dei FREIHEITLICHE, della LEGA, del PD, della LISTA CIVICA e l’Assessore di FRATELLI D’ITALIA non potranno poi dire “con le conoscenze di oggi, avremmo deciso diversamente ”,  perché le “conoscenze” sono state presentate a loro in dettaglio al più tardi con la mia mozione n. 202/24.

E l’incredibile negazione da parte di questi membri del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano delle norme cogenti di tutela previste dalla Legge sui Medicinali (come l’obbligo di corretta informazione e l’obbligo della prescrizione medica) è incomprensibile e in ogni caso imperdonabile!

Ho l’impressione che non siano ancora consapevoli dell’entità della responsabilità che si assumono con un voto di questo genere!

In allegato il risultato di voto verbalizzato, nonché la mozione, con la quale ho voluto garantire la tutela della salute e vita della popolazione altoatesina attraverso il richiamo al rispetto dei chiari obblighi imposti sulla base della legge farmaceutica dall’autorità del farmaco.

Beschlussantrag 202 24 Mozione

Abstimmungsergebnis Punkt 1 – Risultato voto premesse – 202 24

Abstimmungsergebnis Punkt 1 – Risultato voto punto 1 – 202 24

Abstimmungsergebnis Punkt 2 – Risultato voto punto 2 – 202 24

Abstimmungsergebnis Punkt 3 – risultato voto punto 3 – 202 24

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

 

MOZIONE nel Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano – Insostenibile campagna “vaccinale” con sostanze inefficaci e pericolose

Nella mia conferenza stampa che ebbe luogo il 4 dicembre 2024 nel Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano, il responsabile dirigente dell’Istituto Nazionale di Salute Globale dell’Istituto Superiore di Sanità, dott. Maurizio Federico, ha esposto e documentato l’inefficacia e alta pericolosità degli attualmente ancora applicati cosiddetti “vaccini”-Covid-19 a mRNA, che oltre all’infiammazione del muscolo cardiaco (miocardite ecc.) già inserita nel foglietto illustrativo da settembre 2023, comportano il grave rischio di malattie autoimmuni e tumorali, e, dunque, non sono consigliabili proprio anche alle persone cosiddette vulnerabili, come spiegato dal dott. Federico nel suo studio scientifico pubblicato a Novembre 2024.

Visto che l’iniezione di queste sostanze sperimentali altamente pericolose continua ad essere effettuata senza adeguata informazione dei cittadini e in totale violazione dell’obbligo, imposto dalla Commissione Europea sulla base del diritto del farmaco cogente, di applicare queste sostanze solo in presenza di una prescrizione medica, e visto che queste sostanze continuano ad essere consigliate da parte dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige persino alle donne incinte,

ho presentato la seguente mozione che verrà discussa e votata domani in Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano:

VITA R. Holzeisen Südt. Landtag Beschlussantrag 202 24 Mozione Cons.Prov.BZ

 

Tanto premesso,

il Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano obbliga la Giunta della Provincia Autonoma di Bolzano:

  1. a voler garantire tramite l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige subito una informazione completa dei cittadini sul profilo di (in)efficacia e (in-)sicurezza dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 a mRNA, informazione con la quale i cittadini devono essere informati che la presunta efficacia e sicurezza dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 a mRNA non è stata provata, ma che queste sostanze, invece, possono comportare anche la morte (come risulta già dal foglietto illustrativo) e altri gravi effetti collaterali irreversibili;
  2. a voler terminare insieme all’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige con urgenza la raccomandazione attiva – in ogni forma – dell’inoculo dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 a mRNA anche alle donne incinte, alle persone fragili e ai sanitari;
  3. a voler richiedere ai responsabili dell’Azienda Sanitaria di rispettare le condizioni di autorizzazione dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 e, dunque, di omettere ogni ulteriore inoculazione di questi cosiddetti “vaccini”-Covid-19 in assenza di una prescrizione medica e completa informazione del cittadino sul profilo (in-)efficacia/(in-)sicurezza del cosiddetto “vaccino”-Covid-19 a mRNA

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

L’esclusione di bambini non vaccinati da strutture di assistenza alla prima infanzia e dalle scuole dell’infanzia va fermata subito a livello regionale/provinciale

Insostenibile illegittima applicazione in modo pericoloso, e in parte persino “off label”, di vaccini pediatrici mai confermati nella loro efficacia e sicurezza in studi clinici con veri gruppi di controllo, da parte delle ASL e, dunque, delle Regioni e Province Autonome di Bolzano e Trento

Sviamento ed eccesso di potere da parte dell’amministrazione nell’esclusione dalle strutture di assistenza alla prima infanzia e dalla scuola dell’infanzia di bambini non trattati con queste sostanze

Da membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano non posso incidere direttamente sull’attività legislativa del Parlamento a Roma (questo lo devono fare con la massima urgenza coloro che sono in mandato dei cittadini in tale sede nazionale), ma posso, come ogni membro di un Parlamento locale (Consiglio Regionale oppure Provinciale per Bolzano e Trento) muovermi nell‘ambito della competenza che in tema di vaccini spetta al rispettivo ente legislativo territoriale.

Le Regioni e le Province Autonome di Bolzano e Trento sono responsabili per la scelta e il corretto impiego dei vaccini autorizzati per l‘uso. In più la Provincia Autonoma di Bolzano ha competenza legislativa primaria per le scuole dell’infanzia.

E dato che in Italia vengono impiegati prodotti vaccinali pediatrici persino al di fuori della loro indicazione terapeutica (perché non autorizzati per il sottogruppo pediatrico) e dunque illegittimamente off label, e sistematicamente senza la dovuta prescrizione medica – invece imposta dal Legislatore Comunitario (come recepito da quello nazionale) e dalla Commissione Europea nell‘autorizzazione centralizzata per tutta l‘UE di questi prodotti vaccinali pediatrici – noi membri dei Parlamenti locali possiamo e dobbiamo muoverci con urgenza a tutela dei bambini.

E chissà se così il ritmo dei lavori nel Parlamento nazionale sul tema, che io considero di Protezione Civile, possa essere così „stimolato“.

Ieri ho presentato un’articolata mozione in Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano, che trovate qui ed in allegato e che può essere il modello per interventi di colleghi in altri Parlamenti locali (regionali oppure provinciali per Trento):

👇👇👇

Mozione – VITA – Renate Holzeisen 10.01.2025

e con la quale chiedo ai colleghi membri del Consiglio Provinciale di Bolzano di voler deliberare, in considerazione di tutto quanto spiegato e documentato con l’articolata mozione, come segue:

„Il Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano obbliga la Giunta della Provincia Autonoma di Bolzano:

  1. a voler garantire, tramite l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, che i vaccini pediatrici non vengano applicati senza la dovuta prescrizione medica;
  2. a voler garantire, tramite l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, che non vengano applicati sui bambini prodotti vaccinali “off label”, cioè su sottocategorie pediatriche per le quali non sono stati autorizzati;
  3. a voler garantire, tramite l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, che vengano applicati solo prodotti vaccinali pediatrici per i quali sia l’efficacia, sia la sicurezza sono stati confermati in studi clinici con veri gruppi di controllo;
  4. a voler garantire che i bambini, i cui genitori non hanno acconsentito all’applicazione di prodotti vaccinali in mancanza della necessaria prescrizione medica, non vengano considerati per questo motivo “non in regola con il piano nazionale vaccinale” e, dunque, non vengano esclusi dalle strutture di assistenza alla prima infanzia e dalle scuole dell’infanzia dell’Alto Adige;
  5. a voler garantire che i bambini, i cui genitori non hanno acconsentito all’applicazione “off label” di prodotti vaccinali, non vengano considerati per questo motivo “non in regola con il piano vaccinale nazionale” e, dunque, non vengano esclusi dalle strutture di assistenza alla prima infanzia e dalle scuole dell’infanzia dell’Alto Adige;
  6. a voler garantire che i bambini, i cui genitori non hanno acconsentito all’applicazione di prodotti vaccinali, la cui efficacia e sicurezza non sono stati confermati in studi clinici con veri gruppi di controllo, non vengano considerati per questo motivo “non in regola con il piano vaccinale nazionale” e, dunque, non vengano esclusi dalle strutture di assistenza alla prima infanzia e dalle scuole dell’infanzia dell’Alto Adige.“

E, dunque, ogni membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano dovrà decidere se intende tutelare i nostri bambini.

Mi auguro che altri colleghi nei vari Parlamenti locali vogliano seguire questo approccio, anche allo scopo di sollecitare l’urgente intervento dei membri del Parlamento nazionale alla tutela dei nostri bambini.

Ognuno di noi deve fare la propria parte nell’ambito delle sue possibilità per mettere a salvo la cosa più preziosa che abbiamo come umanità: i nostri bambini.

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

 

L’ANNO OBBLIGATORIO DI SCUOLA DELL’INFANZIA NON COMPATIBILE CON L’OBBLIGO VACCINALE PEDIATRICO

 

LA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO UNA VOLTA DI PIÚ AGISCE AL DI FUORI DELLE SUE COMPETENZE LEGISLATIVE A SCAPITO DEI CITTADINI ALTOATESINI

Nelle ultime settimane, i genitori altoatesini di bambini nati tra il 1° maggio 2020 e il 30 aprile 2021 hanno ricevuto una lettera dal sindaco del loro Comune di residenza con cui vengono sollecitati di iscrivere tra l’8 e il 16 gennaio 2025 i propri figli alla scuola dell’infanzia oppure di presentare una dichiarazione sostitutiva, dichiarando di svolgere con i bambini attività educative conformi alle rispettiva indicazioni provinciale per le scuole dell’infanzia nell’Alto Adige.

Inoltre, in queste lettere i sindaci affermano che il rispetto delle disposizioni sull’obbligo vaccinale pediatrico sarebbe una condizione per la frequenza della scuola dell’infanzia anche nell’anno obbligatorio, e che gli esercenti la responsabilità genitoriale dei bambini che non adempiono all’obbligo vaccinale, dovrebbero presentare la dichiarazione sostitutiva sopra menzionata.

Inoltre, annunciano che, in base alla delibera della Giunta provinciale n. 1111/2024 (l’assessore competente della scuola dell’infanzia di lingua italiana in Alto Adige appartiene al partito di Fratelli d’Italia ….), “i bambini che non rispettano” le disposizioni relative all’anno obbligatorio di scuola dell’infanzia verrebbero segnalati dal Comune alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni. Questo varrebbe anche in caso di mancato rispetto della vaccinazione pediatrica obbligatoria e di contestuale mancata dichiarazione sostitutiva da parte dei genitori.

Come ho già spiegato l’11 dicembre 2024 nell’Aula del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano, l’ obbligo di mandare il proprio figlio alla scuola dell’infanzia o di svolgere attività educative conformi alle rispettive indicazioni provinciali per le scuole dell’infanzia in Alto Adige è incompatibile con l’obbligo vaccinale pediatrico!

Le rispettive disposizioni della Giunta provinciale altoatesina sono gravemente incostituzionali, perché in questo caso la Provincia autonoma di Bolzano sta –  una volta di più – violando i limiti delle sue competenze a scapito della popolazione altoatesina.

Il Governo provinciale, ossia la Provincia Autonoma di Bolzano non ha il diritto di minacciare di segnalare i bambini non vaccinati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni se non rispettano l’obbligo vaccinale pediatrico e i loro genitori non presentano la dichiarazione sostitutiva che svolgono attività educative con i propri figli che siano conformi alle rispettive linee guida quadro per le scuole dell’infanzia dell’Alto Adige, visto che non esiste una disposizione analoga – per buone ragioni di diritto costituzionale – a livello nazionale!

Questa disposizione provinciale altoatesina dovrà cadere!

Secondo il diritto costituzionale, i bambini non vaccinati non possono essere esclusi dalla scuola dell’infanzia obbligatoria e i loro genitori non possono essere obbligati a garantire (a proprie spese) che i loro figli ricevano un’istruzione conforme alle rispettive linee guida quadro per le scuola dell’infanzia in Alto Adige.

In qualità di membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano e di Avvocato, consiglio a tutti i genitori altoatesini di bambini non vaccinati e che desiderano di mandare i loro figli alla scuola dell’infanzia pubblica, di iscrivere i loro figli entro i termini previsti e di astenersi attualmente dall’autodichiarazione richiesta in caso di bambini “non in regola con il piano vaccinale nazionale”, perché l’anno 2025 porterà il necessario chiarimento legale dell’infame obbligo vaccinale pediatrico che viola gravemente la ns. Costituzione oltreché il Diritto dei Medicinali!

È un chiaro diritto di tutti i bambini altoatesini di frequentare le scuole dell’infanzia finanziate con imposte e tasse di tutti i cittadini, compresi tanti genitori altoatesini di bambini non vaccinati.

E per quanto riguarda la minacciata segnalazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Bolzano, va evidenziato che

  • per i motivi sopra citati, i Comuni/sindaci altoatesini non hanno alcuna competenza per farlo e la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bolzano al riguardo non ha alcuna autorità per gli stessi motivi sopra indicati;
  • presto saranno presentate ampie denunce penali alla Procura ordinaria contro i responsabili dell’Azienda Sanitaria e della Giunta Provinciale, perché in Alto Adige la vaccinazione pediatrica viene effettuata in gravissima violazione della cogente legge farmaceutica, tra cui l’uso off-label di vaccini pediatrici e la grave violazione dell’obbligo di prescrizione medica prevista dalla Commissione Europea nelle decisioni di autorizzazione centralizzata per tutta l’Unione Europea per i vaccini pediatrici applicati in Alto Adige.

L’anno 2025 porterà i necessari chiarimenti legali i in questo settore, anche grazie al nuovo governo degli USA che si insedierà a gennaio 2025. È giunto il momento di proteggere definitivamente la salute e i Diritti Fondamentali dei nostri bambini e dei loro genitori!

Prov.Aut.BZ Deliberazione Giunta Provinciale 1111 03.12.24

 

 

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

Il responsabile dirigente dell’Istituto Nazionale di Salute Globale dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) spiega in modo documentato in una conferenza stampa nel Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano che gli esperti sapevano dal Marzo 2021 che i cosiddetti “vaccini”-Covid-19 sono del tutto inefficaci e che sono molto pericolosi.

 

Però eccetto pochissimi, i media locali non hanno ritenuto di dover informare su queste fondamentali informazioni per la salute e la vita dei cittadini!

E, invece, partecipano al concertato tamtam contro l’annullamento della sanzione di Euro 100 inflitta ai cittadini “non vaccinati”.

Questo non è giornalismo!

In questi giorni in cui i media vanno in fibrillazione per la dovuta cancellazione della sanzione di Euro 100, che era stata inflitta ai cittadini che del tutto legittimamente si sono rifiutati a farsi inoculare una sostanza sperimentale tanto inefficace, quanto pericolosa, devo esprimere la mia assoluta incomprensione per i media, i quali hanno completamente ignorato le importantissime informazioni fornite dal responsabile dirigente dell’Istituto Nazionale di Salute Globale dell’ISS.

Anziché partecipare al misero tamtam contro una misura governativa che è il minimo dovuto dal governo ai cittadini brutalmente discriminati, i media avrebbero dovuto portare la notizia che il dirigente responsabile del Centro Nazionale di Salute Globale dell’Istituto Superiore di Sanità ha confermato nell’ambito di una conferenza stampa in sede istituzionale (Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano) in diretto collegamento dall’Istituto Superiore di Sanità che:

  • gli esperti del campo già nel Marzo 2021 sapevano che i cosiddetti “vaccini”-Covid-19 sono del tutto inefficaci. Fatto che peraltro, come spiegato dall’esperto dirigente dell’ISS sempre in conferenza stampa, vale anche per la vaccinazione antiinfluenzale! Fatto che, peraltro, è stato confermato in una pubblicazione del 2023 anche da Anthony Fauci che certamente non può essere considerato un complottista! Anche questo particolare è stato evidenziato con documento dall’esperto dirigente dell’ISS in conferenza stampa.
  • l’esperto dirigente dell’ISS ha spiegato inoltre, che i cosiddetti “vaccini”-Covid-19 in realtà non sono vaccini, ma un cosiddetto pro-farmaco e che, oltre al rischio di indurre una miocardite con possibile esito fatale (come risulta peraltro anche dal foglietto illustrativo di queste sostanze, ma ciononostante incredibilmente negato dall’Assessore alla Salute Hubert Messner in sede istituzionale in Aula del Consiglio Provinciale) possono indurre lo sviluppo di cancro e malattie autoimmuni. E l’esperto spiega nel dettaglio il rispettivo meccanismo!
  • dunque, non si può certo parlare di vaccini efficaci e sicuri!
  • l’esperto dirigente dell’ISS conclude, avvertendo che queste sostanze devono essere considerate “superate” e che bisogna studiare con la massima urgenza tutti i possibili effetti che queste sostanze possono avere anche a lungo periodo!

I dettagli delle spiegazioni del Dott. Maurizio Federico, a cui ogni cittadino ha diritto, li trovate qui:

https://odysee.com/@renateholzeisen:e/DottMaurizioFederico-ResponsabileCentroNazionaleSaluteGlobale%2CISS-InterventoinConferenzaStampaAvvDDrRenateHolzeisenpressoilConsiglioProvinciadiBolzano4dicembre2024:7

La trascrizione dell’intervento dell’esperto dirigente dell’ISS la trovate in allegato.

Come sempre in allegato trovate il suo studio in lingua inglese e in lingua italiana.

Peraltro, il sindacato degli scienziati dell’Istituto Superiore di Sanità, ISS – ANIEF con un comunicato stampa del 28 maggio 2024 aveva confermato che i cosiddetti “vaccini” Covid-19 sono sostanze sperimentali, che non hanno l’efficacia propagandata e che sono tutt’altro che sicuri. Vedi in allegato.

Invece di divulgare questa notizia importante per la salute e vita dei cittadini, i media (tranne rarissime eccezioni), una volta di più, hanno deciso di sottacere quanto, invece, sarebbe il loro preciso obbligo di portare all’attenzione dei cittadini.

Ciò vale a maggior ragione per tutti quei media che sono o emittenti pubbliche (come la RAI), oppure ricevono comunque contributi pubblici pagati con le imposte di noi cittadini/contribuenti, come quello per i quotidiani di una minoranza linguistica spesso in importi milionari per anno!

Da membro del Consiglio Provinciale dell’Alto Adige e del Consiglio Regionale del Trentino-Alto Adige non posso che esprimere la mia più profonda incomprensione per questo modo di presunto “giornalismo” che certo giornalismo non è, e che, dunque, certo non si merita di essere finanziato con le imposte e tasse di noi cittadini!

I media sarebbero il cosiddetto Quarto Potere in una democrazia funzionante.

Però negli ultimi quasi cinque anni, la stragrande parte dei rappresentanti dei media hanno dimostrato di essersi allontanati completamente da questa funzione indispensabile per una vera democrazia e non democrazia di mera facciata!

A tutti quelli che partecipano ancora adesso alla nuda e cruda disinformazione dei cittadini, deve essere chiaro questo mio messaggio: le Vostre azioni/omissioni contribuiscono a mettere a rischio la vita dei cittadini, persino quella dei nascituri, dato che questi maledetti “vaccini”-Covid-19 vengono raccomandati e inoculati ancora oggi persino alle donne incinte, e ciò in una situazione di una natalità in caduta libera!

36.1. IT Vaccines Study mRNA vaccines Maurizio Federico 14.11.24

36.2. Vaccines study mRNA vaccines Maurizio Federico ISS 14.11.2024

38. Slides dimostrati da Dott. M. Federico in CS Consiglio Provincia Autonoma Bolzano 4.12.24

39. trascrizione intervento dott. Maurizio Federico 4.12.24 in Consiglio Provincia Autonoma Bolzano

42. CV Dott. Maurizio FEDERICO italiano ISS

48. Comunicato Sindacale ANIEF ISS – 28 maggio 2024. pdf

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

 

L’anno di scuola dell’infanzia obbligatorio in vigore in Alto Adige dall’anno scolastico 2025/2026 e l’obbligo della vaccinazione pediatrica sono incompatibili

I tre assessori all’istruzione della Provincia autonoma di di Bolzano, Philipp Achamer (SVP) per la scuola dell’infanzia di lingua tedesca, Marco Galateo (Fratelli d’Italia) per la scuola dell’infanzia di lingua italiana e Daniel Alfreider (SVP) per la scuola dell’infanzia di lingua ladina, il 3 dicembre hanno deliberato i criteri e i dettagli per l’introduzione di un anno obbligatorio di scuola dell’infanzia a partire dall’anno scolastico 2025/2026. Rimane in atto l’obbligo della vaccinazione pediatrica.

Dal punto di vista legale, tuttavia, l’obbligo di frequentare la scuola dell’infanzia – in quanto corrisponderebbe proprio a detta del governo provinciale al diritto del bambino all’istruzione – e l’obbligo della vaccinazione pediatrica si escludono a vicenda.

Proprio per questo motivo, nel 2017 il Parlamento nella cosiddetta legge Lorenzin non ha previsto l’esclusione dei bambini non vaccinati dalla scuola primaria e secondaria.

Considerato che per i vaccini pediatrici utilizzati in Italia non è mai stata fornita la prova dell’efficacia e della sicurezza con studi clinici con veri gruppi di controllo, ed è, invece, scientificamente dimostrato che nessuno dei vaccini utilizzati previene la trasmissione virale (e batterica), e la percentuale di bambini autistici anche in Alto Adige/Sudtirolo è altissima (1 bambino su 75), concentrerò più che mai i miei sforzi per far cadere questo disumano obbligo vaccinale pediatrico.

Evidentemente né i rappresentanti della Südtiroler Volkspartei, né quelli di Fratelli d’Italia vedono la palese incostituzionalità e la violazione dei diritti umani nel rendere obbligatoria la frequenza della scuola dell’infanzia con un obbligo vaccinale pediatrico.

Anche se l’obbligo vaccinale pediatrico non rientra nella competenza legislativa della Provincia Autonoma di Bolzano, alla luce dei fatti sarebbe il chiaro dovere del governo provinciale di intervenire a Roma per l’abolizione dell’obbligo vaccinale pediatrico.

Consiglio a tutti i genitori interessati di iscrivere i loro bambini, totalmente o parzialmente non vaccinati, nella scuola pubblica dell’infanzia e di non optare per l’esenzione dall’obbligo di frequentazione e dunque per l’istruzione parentale.

È giuridicamente insostenibile obbligare un bambino a frequentare la scuola dell’infanzia (non tutti hanno la possibilità di organizzarsi per l’istruzione parentale) e poi escluderlo perché “non in regola con il piano vaccinale nazionale”.

Difenderemo il diritto dei bambini non vaccinati a frequentare la scuola dell’infanzia pubblica – con l’importante sostegno politico della prossima amministrazione degli Stati Uniti – legalmente e politicamente, ora più che mai!

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

L’editore Athesia Druck GmbH del quotidiano “Dolomiten” – che da decenni viene utilizzato dai fratelli Ebner per non far apparire e/o diffamare le persone non gradite a loro e al loro ambiente personale, politico ed economico – ha diritto ai milioni annuali di contributi statali per i giornali di una minoranza linguistica erogati con i soldi dei contribuenti? Dubito

Da decenni, io – come molti altoatesini/sudtirolesi – osservo il grave abuso del quotidiano “Dolomiten” allo scopo di non fa apparire nel dibattito pubblico e/o diffamare le persone non grate ai fratelli Ebner e al loro ambiente familiare, politico ed economico.

Ora, questo non sarebbe un motivo di intervento politico se il l’editore del “Dolomiten” non avesse ricevuto per decenni annualmente milioni di contributi statali erogati con il denaro dei contribuenti. Tali contributi non sono certo dovuti a quei quotidiani di minoranze linguistiche che vengono utilizzati nell’interesse personale dei loro editori per diffamare o escludere dal dibattito pubblico persone o argomenti a loro non graditi.

L’abuso del denaro dei contribuenti – in ultima analisi è ciò di cui si tratta – è costantemente evidente nel modo di portare ossia di non portare le “notizie” da parte del quotidiano “Dolomiten”.

Nell’edizione di ieri del “Dolomiten”, ad esempio, è stato pubblicato un articolo a pagina 18 intitolato “Medici in modalità campagna elettorale(Ärzte im Wahlkampfmodus)  che una volta di più costituisce un’inammissibile – per un giornale finanziato con soldi dei contribuenti – palese pubblicità elettorale per la vicepresidente uscente dell’Ordine dei Medici Monica Oberrauch, che si è “distinta” negli ultimi anni per un operato illegalmente autoritario a danno non solo di molti medici iscritti all’Ordine.

Non solo Monica Oberrauch viene evidentemente sponsorizzata dalla “Dolomiten”, ma la lista di candidati “Medici Ippocratici Ärzte”, guidata dal Dr.med. Rudolf Schöpf, che è in lizza per le elezioni del nuovo Consiglio dell’Ordine dei Medici di Bolzano di questo fine settimana, viene menzionata solo en passant in una frase per essere screditata con la definizione “lista no-vax”.

Il fatto che il Dr.med. Rudolf Schöpf, abbia dovuto chiedere anche in rappresentanza di tutti i candidati di questa lista, ieri una rettifica – minacciando azioni legali vista la palese e illegale manipolazione dell’elezione del nuovo Consiglio dell’Ordine dei Medici di Bolzano da parte della famiglia Ebner con l’abuso del quotidiano “Dolomiten”, lautamente finanziato dai contribuenti, e con il portale online STOL sempre del gruppo Athesia – dimostra una volta di più che questo editore del quotidiano “Dolomiten” (Athesia Druck S.r.l.) da tempo ha perso suo diritto agli annuali milioni di contributi statali per essere apparentemente un quotidiano di una minoranza linguistica, ma di fatto un quotidiano abusato da decenni ai fini degli interessi personali della famiglia Ebner e dei suoi protetti.

I contributi statali per gli editori di quotidiani di minoranze linguistiche non sono certo stati destinati dal Legislatore alla manipolazione dell’opinione pubblica nell’interesse personale dell’editore, in violazione dell’interesse generale dei cittadini e dei contribuenti ad un’informazione trasparente e obiettiva proprio nell’interesse delle minoranze linguistiche del nostro territorio!

Dolomiten-05.12.2024-18

Dolomiten-06.12.2024-18

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

I cosiddetti “vaccini”-Covid-19 devono essere ritirati subito dal mercato e la campagna “vaccinale” deve essere terminata immediatamente Tutt’altro è irresponsabile!

CONFERENZA STAMPA

Inizio della necessaria revisione critica delle misure Covid

4 dicembre 2024
Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano, Sala di Rappresentanza
,

organizzata dal Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

con rappresentanti del comparto sanitario e l’associazione sociale WIR-NOI

e con collegamento da Roma del Dott. Maurizio Federico, responsabile dirigente del National Center for Global Health – Istituto Superiore di Sanità (ISS)

Qui il link della cartella stampa con tutta la documentazione scientifica:  

Cartella Stampa CS VITA

Link del video della conferenza stampa:  

https://odysee.com/@renateholzeisen:e/Die-Covid-19-Impfstoffe-sofort-vom-Markt-nehmen-Ritiro-immediato-dal-mercato-dei-vaccini-Covid-19:a

Una revisione critica delle cosiddette misure Covid è particolarmente necessaria per evitare ulteriori decisioni politiche disastrose ora e in futuro.

Il governo provinciale dell’Alto Adige/Sudtirolo non solo non ha fatto nulla a questo proposito, ma ha chiaramente dimostrato di non essere affatto interessato a una revisione critica.

In risposta pubblica ad una interrogazione nel Consiglio Provinciale dell’Alto Adige/Sudtirolo, l’Assessore alla Sanità Hubert Messner la settimana scorsa ha negato persino i rischi risultanti dal foglio illustrativo dei cosiddetti “vaccini” Covid-19 e ha denigrato un importante studio pubblicato di recente dal responsabile del Centro Nazionale per la Salute Globale dell’Istituto Superiore della Sanità, Dott. Maurizio Federico che è in collegamento diretto da Roma.

La vaccinazione Covid-19 continua ad essere propagandata, peraltro con il denaro dei contribuenti, e i cittadini continuano ad essere completamente disinformati. In particolare, le donne incinte vengono incoraggiate a sottoporsi a questa iniezione sperimentale altamente pericolosa.

E il problema del forte calo delle nascite (tanti nati morti) ufficialmente non viene collegato in alcun modo con la cosiddetta “vaccinazione”-Covid-19, sebbene sia noto che queste sostanze sperimentali superano la barriera placentare. Mai prima d’ora nella storia i bambini non ancora nati sono stati sistematicamente “vaccinati” ossia sottoposti a iniezioni sperimentali.

Un gruppo di medici, farmacisti e uno psicologo altoatesini e trentini all’avvio della cosiddetta “campagna di vaccinazione” Covid-19 all’inizio 2021 aveva realizzato un video per fornire ai cittadini informazioni importantissime per la loro salute e la loro vita.

La reazione dei responsabili della Salute Pubblica in poche parole: insulti, denigrazione, diffamazione anche a mezzo stampa, e persino azioni disciplinari da parte degli Ordini professionali di appartenenza, in particolare da parte dell’Ordine dei Medici di Bolzano e Trento.

Gli articoli di giornale di questo periodo mostrano come opinionisti, tra cui l’attuale Assessore alla Salute Hubert Messner, invece di affrontare il contenuto degli importanti messaggi, li hanno semplicemente liquidati come anti-scientifici, pericolosi e irresponsabili

Oggi ho invitato in conferenza stampa questo gruppo di sanitari, operanti secondo il principio dell’evidenza scientifica e il principio del „primun non nocere“ quasi quattro anni dopo il loro lodevole impegno – denigrato come “video-shock” – nella tutela dei cittadini, per un cosiddetto factchecking, tanto en vogue da quasi cinque anni.

È in collegamento diretto da Roma il dott. Maurizio Federico, responsabile dirigente del Centro Nazionale della Salute Globale, Istituto Superiore della Sanità, che ci esporrà i punti salienti del suo importantissimo studio che il 14 novembre 2024 è stato pubblicato, e le cui conclusioni non potranno rimanere senza conseguenze.

 

RA DDr. Renate Holzeisen

Mitglied des Südtiroler Landtages – Membro del Consiglio della Prov. Autonoma di Bolzano

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