Un messaggio agli elettori

Ai numerosi Elettori, che votandomi, mi hanno accordato la loro fiducia ed a tutti gli interessati

Vorrei esprimermi in merito alle voci ricorrenti in questi ultimi giorni, rispetto ad una mia “uscita”

dal Movimento VITA.

Preciso di non aver rilasciato dichiarazioni ufficiali in tal senso: io stessa ho appreso questa notizia dai social.

Mi sono candidata con VITA, pur non essendo iscritta e non avendo altresì partecipato alla formazione del Movimento, ma avendone da subito condiviso obiettivi, programma e progetto.

Come si sa, il Movimento stesso è nato molto velocemente a ridosso delle elezioni, con una tempistica risicata, quindi nell’impossibilità oggettiva di farsi conoscere e di potersi anche stabilizzare su solide basi.

Ho concepito da subito il “progetto VITA” come una piantina fragile e giovane, che necessita di tempo per potersi radicare in un terreno fertile: di conseguenza mi sento di darle ancora tempo.

Sono anche convinta, che siano necessari cooperazione e dialogo con tutte le forze, che si stanno adoperando con impegno e cuore per il necessario cambiamento. Mi rivolgo anche a tutte le persone che hanno liberamente scelto di astenersi alle ultime elezioni.

In questa fase post-elettorale ritengo doveroso un momento di riflessione ed auto-analisi per valutare la possibilità di consolidare un lavoro programmatico fruttuoso, che possa aiutare questa piantina a diventare quel bell`albero, ben rappresentato dal logo di VITA: non abbiamo assolutamente bisogno delle dinamiche della vecchia politica!

Un saluto caro a Tutti/e!

Renate Holzeisen

“Vaccini”-Covid-19 a mRNA: dove è la documentazione sulle sperimentazioni in punto genotossicità, cancerogenicità e mutagenicità?

La lotta legale a tutela della salute e vita dell’intera popolazione e delle generazioni future:

Il 7 settembre 2022 è stato presentato dall’Avv.DDr. Renate Holzeisen ricorso con istanza cautelare al TAR del Lazio (R.Holzeisen ricorso con istanza cautelare) avverso il silenzio diniego da parte delle responsabili autorità italiane (Ministero della Salute, AIFA e Istituto Superiore della Sanità) della richiesta ostensione (CHD Avv. R. Holzeisen Istanza di ostensione 22.07.22) della documentazione relativa alle sperimentazioni in punto genotossicità, cancerogenicità e mutagenicità dei cosiddetti “vaccini-Covid-19” a mRNA (vedi qui CHD Avv. R. Holzeisen Istanza di ostensione 22.07.22 presentata dall’Avv.DDr. Renate Holzeisen in proprio e quale membro del Direttivo di Children’s Health Defense Europe).

La legge farmacologica europea (vedi per i dettagli sia l’istanza di ostensione, sia il ricorso al TAR) prevede che vengano categoricamente fatte prima dell’immissione sul mercato queste sperimentazioni. Invece, nel caso dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 queste fondamentali sperimentazioni non sono state fatte. E, dunque, l’intera popolazione dal 27.12.2020 è esposta ad un enorme rischio per la propria salute e vita.

Trovate qui (Scientific Report) la relazione scientifica che ricapitola le conoscenze scientifiche (tutte citate) dei rischi collegati a prodotti di questo genere e che è stata allegata al ricorso.

L’informazione sugli ulteriori sviluppi di questa importante ed urgente azione legale la troverete anche qui sul sito.

Manifesto per la moratoria dell’obbligo “vaccinale” notificato alle alte cariche dello Stato e altri responsabili con 170.000 firme di cittadini

Confederazione Legale per i Diritti dell’Uomo, associazione di natura forense, inoltra in allegato il proprio Manifesto per la moratoria dell’obbligo vaccinale anti-Covid-19, redatto e sottoscritto dai soci fondatori della medesima, al quale hanno spontaneamente aderito 167.221 cittadini italiani, i cui nominativi sono pure elencati in allegato.

Noi, Avvocati di Confederazione Legale, unitamente ai firmatari del Manifesto sollecitiamo la S.V. ad adoperarsi, per quanto nella propria competenza, affinché ogni obbligo vaccinale anti-Covid-19 venga al più presto sospeso nei confronti di tutti i destinatari.

È ormai sotto gli occhi di tutti come i trattamenti farmacologici sperimentali proposti ed imposti non siano efficaci nel contrasto alla diffusione del contagio, a fronte di profili di sicurezza del tutto inadeguati.

Dalla pronuncia dell’ordinanza del C.G.A. della Regione Sicilia, che ha sollevato la questione di legittimità costituzionale dell’obbligo vaccinale per il personale sanitario – cui, ancora oggi, si nega vergognosamente il diritto costituzionale al lavoro ed allo stipendio, in caso di inottemperanza – non è passato giorno senza che venissero pubblicati articoli, documenti e studi scientifici che hanno progressivamente evidenziato il deficit di efficacia e di sicurezza dei prodotti inoculati.

Ci preme segnalare la presenza, tra questi, anche di documenti interni delle case farmaceutiche produttrici, portanti significative ammissioni circa l’insicurezza dei preparati.

Al contempo, la Magistratura ordinaria – da ultimo il Tribunale di Padova – ha infine denunciato, oltre al profilo dell’insicurezza, anche quello della radicale inadeguatezza degli strumenti utilizzati rispetto al fine dichiarato della legislazione, ossia la prevenzione dal contagio e la protezione dei cd. soggetti fragili. Inoltre, il Tribunale di Padova ha giustamente messo in luce la mancanza di proporzionalità delle misure adottate dal legislatore rispetto allo scopo proposto.

Gli argomenti in base ai quali Confederazione Legale ha promosso la presente iniziativa sono compendiati nella relazione allegata, ricognitiva delle ragioni scientifiche e giuridiche che impongono un immediato ripensamento della legislazione in parola.

Poiché in progresso di tempo non potrà che evidenziarsi ulteriormente la fallacia dei presupposti su cui poggiano gli obblighi, già oggi lampante a chiunque non rifiuti di vederla, è necessario agire con urgenza affinché, quantomeno, ogni cittadino possa da subito determinarsi rispetto alla vaccinazione in piena libertà, senza alcun condizionamento di natura economica e sociale.

La verità emerge col tempo, ma quanto noto già oggi è più che sufficiente perché domani non si possa invocare una pretesa buona fede, facendosi scudo di una ignoranza, a questo punto, colpevole.

Non attivarsi ora per la sospensione degli obblighi vaccinali significa rendersi corresponsabili, in piena consapevolezza, dei gravissimi danni subiti e subendi da coloro che saranno ancora costretti od indotti a vaccinarsi o che, non intendendo comunque farlo, vengono ingiustamente penalizzati.

È intenzione di Confederazione Legale porre in essere ogni iniziativa affinché tali corresponsabilità possano essere accertate in tutte le sedi competenti e sanzionate a norma di legge, e perché nessun soggetto danneggiato rimanga privo del dovuto ristoro, secondo i princìpi cardine dello stato di diritto.

Tanto si deve.

C.L.

Si allegano:

Perché è importante diffendersi subito

Perché è importante diffendersi subito? Ve lo spiego con questo video.

Per gli over 50 ai quali arriva la comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio per non essersi sottoposti alla “vaccinazione” di cui al D.L. 44/2021.

Spiegazioni per la presentazione dell’ISTANZA DI AUTOTUTELA con RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE DEL PROCEDIMENTO SANZIONATORIO

In allegato trovate la bozza per l’istanza di autotutela da presentare entro 10 giorni dal ricevimento della comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio.

L’istanza di autotutela va compilata negli spazi evidenziati in giallo con i Vs. dati e con i dati dell’Azienda Sanitaria Locale territorialmente competente nel Vs. caso. L’istanza va inviata via pec (e anche agli indirizzi email indicati) oppure via raccomandata con avviso di ricevimento (e preferibilmente anche agli indirizzi emailindicati). Conservate la copia delle pec oppure delle raccomandata con a./r. per l’eventuale successiva necessità di impugnazione della sanzione amministrativa.

Ai fini di tale successiva eventualmente necessaria impugnazione mediante ricorso avanti il Giudice di Pace territorialmente competente, metterò a disposizione una bozza del ricorso che potrà essere presentato anche autonomamente, senza l’assistenza tecnica di un avvocato, da parte del cittadino con il pagamento di Euro 43 ai fini di contributo unificato (costo per la giustizia).

Metterò a disposizione anche una bozza per la denuncia penale che consiglio di presentare solo dopo (e entro 90 gg.) che Vi arrivi l’eventuale notifica della sanzione amministrativa, perché se i responsabili del procedimento dovessero insistere nel loro operato anti-costituzionale, nonostante questa istanza di autotutela, la loro responsabilità rimarrebbe ulteriormente definita.

Istruzioni pratiche per la difesa contro le sanzioni a carico degli over 50 (più bozza dell’istanza di autotutela)

Per gli over 50 ai quali arriva la comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio per non essersi sottoposti alla “vaccinazione” di cui al D.L. 44/2021.

Spiegazioni per la presentazione dell’ISTANZA DI AUTOTUTELA con RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE DEL PROCEDIMENTO SANZIONATORIO

In allegato trovate la bozza per l’istanza di autotutela da presentare entro 10 giorni dal ricevimento della comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio.

L’istanza di autotutela va compilata negli spazi evidenziati in giallo con i Vs. dati e con i dati dell’Azienda Sanitaria Locale territorialmente competente nel Vs. caso. L’istanza va inviata via pec (e anche agli indirizzi email indicati) oppure via raccomandata con avviso di ricevimento (e preferibilmente anche agli indirizzi email indicati). Conservate la copia delle pec oppure delle raccomandata con a./r. per l’eventuale successiva necessità di impugnazione della sanzione amministrativa.

Ai fini di tale successiva eventualmente necessaria impugnazione mediante ricorso avanti il Giudice di Pace territorialmente competente, metterò a disposizione una bozza del ricorso che potrà essere presentato anche autonomamente, senza l’assistenza tecnica di un avvocato, da parte del cittadino con il pagamento di Euro 43 ai fini di contributo unificato (costo per la giustizia).

Metterò a disposizione anche una bozza per la denuncia penale che consiglio di presentare solo dopo (e entro 90 gg.) che Vi arrivi l’eventuale notifica della sanzione amministrativa, perché se i responsabili del procedimento dovessero insistere nel loro operato anti-costituzionale, nonostante questa istanza di autotutela, la loro responsabilità rimarrebbe ulteriormente definita.

Scarica qui l’Istanza di autotutela per i cittadini italiani NON residenti in Alto Adige

Scarica qui l’Istanza di autotutela per i cittadini italiani RESIDENTI in ALTO ADIGE

Manifesto per la moratoria dall’obbligo vaccinale

Confederazione Legale per i Diritti dell’Uomo

Milano, Via Alzaia Naviglio Grande 46
mail: info@confederazionelegale.it

Manifesto
per la moratoria dall’obbligo vaccinale

La Confederazione Legale per i diritti dell’uomo,

vista

l’ordinanza del 22.03.22 del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana che ha dichiarato la non manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale concernente l’obbligo vaccinale disposto dal d.l. 44/2021, in considerazione dei valutati profili di criticità relativi a:

  • rischio di un deficit di attendibilità e di adeguatezza dei sistemi di monitoraggio;
  • inadeguatezza del triage pre-vaccinale;
  • irrazionalità della richiesta di sottoscrizione del consenso informato;
  • mancato rispetto, prima facie, dei parametri costituzionali di legittimità dell’obbligo vaccinale, ovvero di un vantaggio certo per la salute individuale e collettiva superiore al danno per i singoli

chiede

al Presidente del Consiglio, al Ministro della Salute ed a tutti i membri del governo e del parlamento, di voler disporre

una immediata moratoria dell’obbligo vaccinale

secondo il principio di precauzione e di cautela, fino alla pronuncia della Corte Costituzionale.
A prescindere dalle norme internazionali di cui la Confederazione ha gia in passato denunciato la violazione -dalla Convenzione di Oviedo, al Codice di Norimberga, dalla Carta di Nizza al Regolamento UE n.21/953- tale pronuncia rende necessario e non piu rinviabile un arresto dell’obbligo in attesa della pronuncia del giudice delle leggi italiano. Pertanto,

invita

tutti gli operatori del diritto, le associazioni impegnate nella difesa dei diritti dell’uomo e delle libertà costituzionali, gli organi di informazione, gli scienziati ed i singoli cittadini a unirsi alla richiesta di moratoria nell’interesse preminente della salute di tutti i lavoratori sottoposti a tale obbligo fino alla pronuncia della Corte Costituzionale.
Confederazione Legale per i diritti dell’uomo

II Presidente
avv. Renate Holzeisen

Il Vice Presidente
avv. Alessandro Fusillo

Confederazione Legale per i Diritti dell’Uomo invita tutti i cittadini a sottoscrivere questo appello rivolto alle Istituzioni di governo. È di vitale importanza, in questo momento storico, che ogni cittadino faccia sentire la propria voce per invocare l’immediato ripristino dei diritti costituzionali.

Per sottoscrivere questo appello clicca sul seguente link e compila il modulo. https://www.confederazionelegale.it/iniziative/manifesto

Ministero della Salute insiste nell’operato criminale e disumano

I responsabili del Ministero della Salute insistono nel loro operato criminale e disumano. Vanno citati personalmente per danni in giudizio.

Persone, colpevoli per omicidio plurimo (basta pensare alla totale illegalità della campagna “vaccinale”-Covid-19 che porta all’inoculazione di sostanze sperimentali a base genica in aperta violazione delle stesse condizioni dell’autorizzazione condizionata di tali sostanze – vedasi, p.e. la omissione della prescrizione medica, che avrebbe, invece, lo scopo della valutazione clinica specifica di ogni singolo/a inoculando/a, e, dunque del singolo specifico rapporto tra benefici e rischi) non possono essere garanti di un operato legittimo perché prevarrà in loro sempre l’intento e l’interesse di coprire le proprie azioni gravemente illegittime.

I responsabili del Ministero della Salute, in primis lo stesso Ministro, aggravano anche con questa ultima circolare l‘illegittimità del proprio operato che sin dal 27 dicembre 2020 corrisponde ad un crescendo crimine contro l’umanità.

Così i responsabili del Ministero della Salute con l’odierna circolare impongono ai sanitari guariti dal Covid-19 il trattamento con i cosiddetti “vaccini”-Covid-19 entro il termine di soli 90 giorni. I sanitari con un ciclo completo di trattamento genico sperimentale dovrebbero sottoporsi ad un’altra iniezione entro 120 giorni e i sanitari con un ciclo completo di trattamento sperimentale e successiva infezione Covid-19 dovrebbero farsi il “booster” entro quattro mesi dall’infezione.

Visti i gravissimi rischi per la salute e vita connessi a queste iniezioni, viene spontanea la domanda: “Ma questi del Ministero della Salute vogliono far fuori proprio i sanitari? … e di conseguenza, anche indiretta, i pazienti/cittadini?”.

Va ricordato che in paesi con un sistema sanitario di altissimo livello, come in Svizzera, i sanitari non sono obbligati a farsi trattare con i „vaccini“-Covid-19. Tanti sanitari altoatesini se ne sono già andati a lavorare in Svizzera. Anche in Austria attualmente non c’è alcun obbligo „vaccinale“-Covid-19 per i sanitari.

In Italia, invece, Speranza & Co. impongono ai nostri sanitari un trattamento che non inibisce l‘infezione con il virus (efficacia che sarebbe, invece, prevista come scopo dall‘art 4 D.L. 44/2021) e, dunque, stanno violando la stessa normativa che ha introdotto l‘obbligo allo stato inadempibile per mancanza di adeguata sostanza.

Oltre ad essere denunciati a livello nazionale e internazionale, i responsabili vanno citati personalmente in giudizio per gli enormi danni, spesso irreversibili, che hanno causato e che continuano a causare.

Ministero-e-obbligo-vaccinale

Leggi qui: L’OMS esamina possibili disturbi di udito legati al vaccino

L’OMS esamina possibili disturbi di udito legati al vaccino

L’Organizzazione Mondiale della Sanità sta esaminando rare segnalazioni di perdita dell’udito e altri problemi uditivi in seguito al „vaccino“ COVID-19.

Le segnalazioni di acufene o tinnito riguardano 27 paesi, tra cui Italia, Regno Unito e Stati Uniti. La fascia di età delle persone che hanno accusato l’acufene va dai 19 ai 91 anni , di cui circa tre quarti sono donne.

Secondo l’OMS e le case farmaceutiche, le cause dell’acufene sono ancora sconosciute e non ci sarebbero prove che i vaccini possano causare problemi di udito.

Oltre un terzo delle segnalazioni provengono da personale del settore sanitario. Il caso più famoso è quello del vaccinologo Dr. Gregory Poland. Dopo aver sviluppato un acufene in seguito alla seconda dose, il medico specialista ha sollevato una serie di preoccupazioni circa gli eventi avversi con il suggerimento di condurre ulteriori accertamenti.

Nel suo bollettino, l’OMS precisa che l’80% dei casi di acufene segnalati si sono verificati dopo la somministrazione di Pfizer. Un portavoce ha dichiarato a NBC News che l’azienda farmaceutica non ha trovato “alcun nesso causale” tra il suo „vaccino“ e le segnalazioni di acufeni.

Leggi qui: Documenti della Pfizer provano che il vaccino NON è né efficace né sicuro

La Spagna toglie l’obbligo di quarantena

Uno strumento centrale della politica dell’emergenza sanitaria sta venendo meno – quantomeno in Spagna. A partire da lunedì, le persone che risultano positive al Covid-19 non devono più sottoporsi alla quarantena. Rimane l’obbligo di indossare una mascherina in ambienti chiusi. Ma le pressioni da parte dell’opposizione stanno crescendo.

Le infezioni lievi non devono più essere segnalate. Nemmeno un test positivo implica l’isolamento. Chi non sviluppa sintomi gravi conserva la libertà da qualsiasi restrizione emergenziale.

Visto dall’Italia sembra inverosimile, eppure è tutto vero. Chi non mostra sintomi di malattia è considerato sano in Spagna. Che assurdità, diranno Roberto Speranza e le virostar italiane.

Non è rimasto molto Coronavirus in Spagna: Il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez aveva già dichiarato in un’intervista radiofonica a gennaio che il Covid-19 “non dovrebbe più essere considerato una pandemia, ma una malattia endemica”. Poi l’obbligo di test e di segnalazione è stato eliminato del tutto, tranne per i casi di decorso grave.

Negli ambienti chiusi sono ancora obbligatorie le mascherine, comprese le scuole. Tuttavia, anche questa regola è destinata a cadere presto. L’opposizione sta cercando di fare pressione sul governo in merito, con una mozione che sarà presentata in parlamento già a partire dalla prossima settimana.

Per una parte dell’opposizione, la cui forza motrice è il partito Ciudadanos, un partito “progressista-democratico” filo-spagnolo della Catalogna, è “inaccettabile che si giochi con questa banalità”. Non c’è attualmente “nessuna prova scientifica” per l’obbligo della maschera in ambienti chiusi.

In Belgio, Danimarca, Francia, Gran Bretagna, Norvegia, Ungheria, Stati Uniti, l’obbligo della mascherina è stato tolto, sottolinea Ciudadanos. Inoltre esortano il governo a presentare un piano di marcia che ponga fine a tutte le rimanenti restrizioni Covid-19. Questo per dare “certezza” alle persone e alle imprese del paese.

Leggi qui: Islanda – contagio al posto della vaccinazione

Un messaggio ai sanitari

Un messaggio di incoraggiamento per i sanitari sospesi.

I fatti schiaccianti e la documentazione ufficiale di EMA, della Commissione CE e dei produttori lo dimostrano da sempre: non è stata provata né l’efficacia e tantomeno la sicurezza dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19, mentre è sicuro che non hanno alcun effetto di inibizione dell’infezione virale e dunque della contagiosità della persona trattata. Ora sta alla Corte Costituzionale accertare l’illegittimità dell’obbligo di trattamento con queste sostanze, di fatto ancora in fase sperimentale (fase sperimentale clinica III), visto il concreto rischio per la vita/salute connesso all’inoculazione.

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