Il Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano è succube della lobby farmaceutica e omette di adottare urgenti misure di protezione civile

Con una mozione ho invitato oggi i colleghi del Consiglio provinciale del Sudtirolo/Alto Adige a voler obbligare la Giunta provinciale ad adottare immediatamente misure adeguate per proteggere la popolazione dal rischio di trasmissione incontrollabile nell’ambiente (tramite il cosiddetto shedding) di una sostanza sperimentale a base di RNA modificato autoreplicante denominata KOSTAIVE-Zapomeran, autorizzata in febbraio dalla Commissione Europea per l’immissione sul mercato come cosiddetto “vaccino” COVID-19.

Esperti, come il direttore del Centro Nazionale per la Salute Globale dell’Istituto Superiore di Sanità, sottolineano il rischio concreto che le vescicole extracellulari prodotte da questa sostanza sperimentale, caricate con il sa-mod.RNA, possano essere trasmesse non solo attraverso i fluidi corporei, ma anche attraverso l’aria respirata a persone non trattate con questa sostanza.

Poiché questa sostanza sperimentale – per la quale non sono mai stati effettuati gli studi di genotossicità, cangerogenicità e mutagenicità, invece ovviamente necessari per i prodotti basati su ingegneria genetica – comporta il rischio di infiammazione del muscolo cardiaco, come risulta direttamente dal foglietto illustrativo, e altri rischi gravi (malattie autoimmuni, tumori e la morte), come spiegano esperti di tutto il mondo, è assolutamente irresponsabile lasciare sul mercato un prodotto che si diffonde in modo incontrollabile nell’ambiente come un virus.

A causa del rischio del cosiddetto shedding, il diritto fondamentale dell’individuo di decidere se sottoporsi o meno al trattamento con questa sostanza è di fatto sospeso.

Nella sua dichiarazione, il governatore regionale ha minimizzato in modo incredibilmente irresponsabile gli enormi rischi associati a questa sostanza, sottolineando laconicamente che anche l’Aspirina ha effetti collaterali.

Ma non solo la maggioranza politica (SVP, Freiheitliche, Fratelli d’Italia, Civica, Forza Italia), ma anche la maggioranza dell’opposizione (Verdi, Team K) ha votato contro la mia mozione.

Particolarmente curiosa è la posizione dei Verdi.

Con una mozione presentata oggi in Consiglio provinciale, hanno chiesto che anche le nuove tecnologie genetiche nel settore vegetale e dei prodotti derivati siano soggette all’obbligo di etichettatura. Naturalmente ho votato a favore di questa mozione.

I Verdi tuttavia non sembrano avere alcun problema con il fatto che l’Agenzia europea per i medicinali (EMA), controllata da big pharma, autorizzi,  senza studi sulla genotossicità, carcinogenicità e mutagenicità (alterazione del DNA) per l’applicazione sull’essere umano come “vaccini” sostanze sperimentali basate sull’ingegneria genetica che possono essere trasmesse in modo incontrollabile all’intero ambiente, senza barriere di specie.

Questo è evidentemente il “nuovo mondo verde”, in cui l’essere umano è degradato a cavia e cash cow di big pharma.

A proposito, sembra che ai Verdi sia sfuggito che il problema dello shedding dell’RNA modificato, che è connesso allo KOSTAIVE-Zapomeran, riguarda anche il mondo vegetale.

Qui la mia mozione, che il Consiglio provinciale del Sudtirolo/Alto Adige ha respinto a maggioranza con una colpevole omissione delle necessarie urgenti misure di protezione civile.  Solo i colleghi di Wir Bürger – Noi Cittadini e Südtiroler Freiheit hanno votato a favore della mia mozione.

https://api-idap.landtag-bz.org/doc/IDAP_764036.pdf

Vorrei ricordare che il mio ricorso di annullamento della decisione di autorizzazione presentato al Tribunale dell’Unione Europea, insieme alla richiesta di provvedimento d’urgenza, pende con il numero T-375/25 e che una decisione sulla richiesta di provvedimento d’urgenza sarà emessa a breve dal Tribunale dell’UE.

Il ricorso di annullamento è disponibile sul mio sito web renate-holzeisen.eu.

È assolutamente inaccettabile che io, in qualità di singolo membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano, debba ricorrere in extremis all’azione di annullamento dinanzi al Tribunale dell’UE perché le autorità nazionali e locali competenti, compresi il Consiglio e la Giunta del Sudtirolo/Alto Adige, non adempiono ai loro obblighi in materia di protezione civile!

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

La nomina di Bernd Gänsbacher a membro supplente del Comitato per i prodotti di terapia avanzata dell’EMA offre uno sguardo approfondito nella palude dell’EMA che si trova nelle mani di big pharma

L’immunologo del Val Sarentino (Provincia di Bolzano) Bernd Gänsbacher è stato onnipresente nei media altoatesini, in particolare di lingua tedesca, durante la cosiddetta pandemia del coronavirus.

Dalle prime ore del mattino fino a tarda sera, alla radio e in televisione, nonché sulla stampa e sui media online, ha incoraggiato i sudtirolesi/altoatesini a sottoporsi alla cosiddetta vaccinazione Covid-19 e ha definito le fondate critiche come fake news.

Ad esempio, Gänsbacher ha omesso di dire alla popolazione sudtirolese/altoatesina che per i cosiddetti vaccini Covid-19 utilizzati in Provincia Autonoma di Bolzano/Italia/UE e che continuano ad essere utilizzati – a causa del loro meccanismo d’azione (intervento di ingegneria genetica) e della loro composizione (acido nucleico e nanoparticelle lipidiche), sarebbero stati necessari una serie di studi per determinarne l’efficacia e la sicurezza, studi che però non sono mai stati fatti.

2009 la Commissione Europea, sotto la presidenza di Josè Manuel Barroso, su pressione dell’industria farmaceutica operante nel settore della tecnologia genetica, ha disposto che le sostanze formalmente definite essere “vaccini contro una malattia infettiva virale”, a prescindere dalla loro composizione e dal loro modo di agire, non devono rispettare i requisiti – rispetto quelli previsti per i vaccini – molto più severi e che il legislatore dell’UE (ancora) prevede per l’autorizzazione dei prodotti di terapia genica e dei prodotti di terapia avanzata in generale.

È esattamente ciò che è accaduto con le sostanze timbrate come “vaccini” contro il Covid-19.

In questo contesto, non sorprende che l’allora presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso sia l’attuale CEO di GAVI, ovvero dell’alleanza per i vaccini e quindi dell’organizzazione di lobbying dei produttori di vaccini o quanto tale viene formalmente definito.

A parte il fatto che per i cosiddetti “vaccini” Covid-19 non sono stati nemmeno pianificati studi essenziali, come quelli sulla genotossicità, la carcinogenicità e la mutagenicità, gli studi clinici inizialmente imposti dall’EMA ai produttori nell’ambito dell’autorizzazione condizionata, con il tacito consenso dell’EMA sono stati semplicemente interrotti poco dopo l’inizio della campagna vaccinale nell’UE.

E ciò, perchè secondo l’OMS (notoriamente finanziata e strategicamente determinata in gran parte dalle organizzazioni di lobby dei produttori di queste sostanze – Fondazione Bill Gates, Gavi ecc.) “non sarebbe stato eticamente accettabile” non offrire questi cosiddetti vaccini anche ai membri del gruppo di controllo nello studio clinico inizialmente imposto per il rilascio dell’autorizzazione non più condizionata.

I gruppi di controllo sono stati quindi sciolti prima della conduzione degli studi e i cosiddetti vaccini Covid-19, contrariamente alle dichiarazioni non veritiere di Bernd Gänsbacher, non sono mai stati testati per la conferma della loro sicurezza ed efficacia.

L’Agenzia europea per i medicinali (EMA) è diventata lo scagnozzo di big pharma. Attraverso il cosiddetto sistema delle porte girevoli i rappresentanti dell’industria farmaceutica passano dall’industria farmaceutica all’ EMA e dall’EMA all’industria farmaceutica, a condizione che soddisfino le aspettative dell’ industria farmaceutica.

La sicurezza e l’efficacia dei “farmaci” a cui sono interessati i grandi attori del settore farmaceutico non hanno più alcuna importanza.

Così, a febbraio, senza alcuna necessità, è stato immesso sul mercato un altro cosiddetto “vaccino” contro il Covid-19 chiamato KOSTAIVE-Zapomeran, senza gli studi necessari e quindi senza alcuna prova di efficacia e sicurezza.

Questa nuova sostanza comporta ulteriori rischi folli.

Si basa su RNA autoreplicante (sa-RNA), che trasforma il corpo umano in una fabbrica di proteine Spike a tempo indeterminato. La proteina Spike è nota per essere una tossina che porta alla morte cellulare (in tutto il corpo).

Il direttore del Centro Nazionale di Salute Globale presso l’Istituto Superiore di Sanità (Dott. Maurizio Federico) spiega, in un articolo scientifico pubblicato di recente, il pericolo di trasmissione attraverso l’aria espirata di questa sostanza sperimentale tramite vescicole extracellulari a persone non trattate con essa.

Visto che il foglietto illustrativo già evidenzia il rischio di miocardite e pericardite associato a questa sostanza, la Commissione Europea, su raccomandazione dell’EMA, sta ora immettendo sul mercato sostanze sperimentali altamente pericolose come vaccini, minando di fatto il principio del libero consenso informato al trattamento, poiché anche le persone non trattate direttamente con il vaccino possono essere involontariamente “trattate” attraverso la diffusione anche via aria.

Contro l’autorizzazione di questa sostanza sperimentale che minaccia l’intera popolazione, ho presentato un ricorso di annullamento con richiesta di provvedimento cautelare d’urgenza dinanzi al Tribunale europeo (il procedimento pende con il numero T-375/25) e per questa settimana una mozione in Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano.

Vedi la mozione bilingue qui:

https://api-idap.landtag-bz.org/doc/IDAP_764036.pdf

Considerando la situazione  particolarmente a livello dell’UE, scandalosa, anzi criminale nell’operato di autorizzazione di sostanze sperimentali per l’uso in massa in ambito di cosiddette campagne vaccinali, non sorprende la nomina di Bernd Gänsbacher come membro supplente in un comitato di fondamentale importanza dell’EMA.

All’EMA sono benvenute solo persone dello stampo di Bernd Gänsbacher.

Gli esperti che insistono sulla necessità della dimostrazione dell’efficacia e la sicurezza dei farmaci, per proteggere la salute e la vita della popolazione, non sono certo ben visti all’EMA, ovvero all’autorità controllata dalle grandi aziende farmaceutiche.

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

 

Verifica da parte delle scuole dell’istruzione primaria e secondaria del rispetto dell’obbligo vaccinale pediatrico

Verifica da parte delle scuole dell’istruzione primaria e secondaria del rispetto dell’obbligo vaccinale pediatrico

Ricevo moltissime richieste da parte dei genitori che mi chiedono come devono reagire rispetto alla raccomandata della direzione scolastica con la quale viene richiesta la prova delle vaccinazioni del/la alunno/a.

Dato che per l’amissione alla scuola di istruzione primaria e secondaria (a differenza dell’amissione alla scuola dell’infanzia e degli asilo nido) non esiste alcun obbligo di vaccinazione pediatrica, i genitori non sono tenuti a reagire ossia a rispondere!

I nostri sforzi sono volti anche a far cessare questa attività di controllo giuridicamente assurda da parte delle scuole, che certo avrebbero di meglio da fare!

Poiché la mancata presentazione della prova delle vaccinazioni pediatriche per la frequenza della scuola di primaria e secondaria istruzione non ha alcuna conseguenza, la migliore reazione dei genitori degli alunni è quella di ignorare le rispettive lettere raccomandate della direzione scolastica.

 

Avv.DDr. Renate Holzeisen

Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Gruppo Consiliare VITA

Presentata mozione in Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano per misure urgenti di protezione civile contro lo spreading del KOSTAIVE-Zapomeran

Presentata mozione in Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano per misure urgenti di protezione civile contro lo spreading del KOSTAIVE-Zapomeran

A febbraio la Commissione Europea ha autorizzato la sostanza sperimentale altamente pericolosa KOSTAIVE-Zapomeran come cosiddetto “vaccino” contro il Covid-19. L’AIFA ha già dato attuazione a questa autorizzazione centralizzata in Italia.

Rispetto ai “vaccini” modRNA Covid-19 già autorizzati dalla fine del 2020, questa sostanza comporta ulteriori rischi assolutamente inaccettabili.

KOSTAIVE è costituito da un cosiddetto modRNA autoampflificante. In questo modo, il corpo umano diventa un “reattore” che produce costantemente la tossica proteina Spike. Ciò porterà inevitabilmente alla morte cellulare nei tessuti in tutto il corpo umano. Per questa sostanza basata su ingegneria genetica, che come le sostanze modRNA già utilizzate in precedenza non avrebbe mai dovuto essere autorizzata come “vaccino”, non sono stati condotti studi di genotossicità, carcinogenicità e mutagenicità.

Inoltre, esperti che ricoprono posizioni istituzionali di rilievo sottolineano che questa sostanza comporta il rischio concreto dello spreading, ovvero di trasmissione all’ambiente e quindi anche a persone non trattate con questa sostanza.

Ciò significa l’annullamento di fatto dell’obbligatorietà del consenso ad un trattamento “medico”.

Considerato che già dal foglietto illustrativo del KOSTAIVE risulta il rischio di infiammazione del muscolo cardiaco e sappiamo che il trattamento con sostanze a base di modRNA porta a molti danni irreversibili inclusa la morte, sono subito necessarie  misure di protezione civile a causa del rischio dello spreading.

Ho quindi presentato una mozione, che sarà messa in votazione nel Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano nella prima settimana di luglio, con le seguenti richieste:

Il Consiglio provinciale della Provincia autonoma di Bolzano obbliga la Giunta provinciale

1) ad adottare immediatamente adeguate misure di protezione civile a tutela della popolazione sudtirolese/altoatesina contro il rischio di trasmissione all’ambiente, da parte di persone trattate con KOSTAIVE-Zapomeran, dell’RNA altamente pericoloso per la salute e la vita, incapsulato nelle vescicole extracellulari (EV) prodotte dalla sostanza KOSTAIVE-Zapomeran;

2) a sollecitare con la massima urgenza, nella persona del Governatore della Provincia, la Presidente del Governo a voler convocare senza indugio, ai sensi dell’art. 12 della legge n. 400 del 23.08.1988, la Conferenza permanente per le relazioni tra Stato, Regioni e Province autonome: 

2.1) al fine di adottare con urgenza la decisione necessaria per sospendere l’uso di KOSTAIVE-Zapomeran in Italia,

2.2) al fine della necessaria e urgente richiesta da parte della Repubblica Italiana rivolta alla Commissione Europea di voler sospendere immediatamente l’autorizzazione all’uso di KOSTAIVE-Zapomeran nell’Unione Europea fino alla dimostrazione della sua innocuità mediante la presentazione di studi da sottoporre secondo i principi della normativa UE in materia di prodotti di terapia genica e prodotti di terapia avanzata funzionanti in modo analogo,

2.3) ai fini della urgente richiesta da parte della Repubblica Italiana – in qualità di Stato membro dell’OMS – rivolta all’OMS, nella persona del suo direttore generale, a voler emettere immediatamente un avviso di sicurezza a tutti gli Stati membri dell’OMS, affinché l’uso di KOSTAIVE-Zapomeran sia sospeso in tutto il mondo fino alla dimostrazione secondo legge della sua (con la massima probabilità non sussistente) sicurezza,

2.4) ai fini dell’adozione di tutte le misure legali che eventualmente si rendano urgentemente necessarie in caso di mancata collaborazione da parte della Commissione europea e dell’OMS

Vedi qui la mozione:

Mozione con allegati

 

Avvocato/Avvocato DDr. Renate Holzeisen

Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

VITA Consulting Group

Scuola dell’infanzia – Obbligo vaccinale – cosa fare se il/la figlia non è vaccinato/a o è vaccinato/a solo parzialmente?

Questo messaggio è destinato a tutti i genitori sudtirolesi/altoatesini che hanno iscritto il/la proprio/a figlio/a alla scuola dell’infanzia pubblica e che hanno ricevuto con lettera raccomandata la richiesta di presentazione entro il 10 luglio della documentazione che certifica l’avvenuta vaccinazione del/la figlio/a.

Come già comunicato, dall’autunno/inverno 2024 sono pendenti due procedimenti pilota presso il Tribunale Amministrativo Regionale di Bolzano, il cui esito però non sarà disponibile prima dell’inizio dell’anno scolastico 2025/2026. Tuttavia, siamo già a buon punto con la prova dell’illegittimità dell’imposizione – mediante obbligo vaccinale – del trattamento con i vaccini pediatrici attualmente in uso, grazie anche alle prove raccolte nei due processi pilota.

Ora è necessario procedere legalmente per tutti gli altri bambini che saranno esclusi dalla scuola dell’infanzia in caso di mancata presentazione (entro il 10 luglio dell’anno in corso) della documentazione di avvenuta vaccinazione.

A tal fine, offro la mia prestazione da avvocato, insieme al mio collega Avv. Alessandro Fusillo del foro di Roma, per la presentazione al Tribunale amministrativo (TAR) di Bolzano di un ricorso collettivo con richiesta di provvedimento cautelare d’urgenza per tutti i bambini/famiglie interessati/e contro l’esclusione dalla scuola dell’infanzia (ovvero contro la decadenza dell’iscrizione alla scuola dell’infanzia) prevista in caso di omessa presentazione della documentazione sull’avvenuta vaccinazione.

I genitori interessati alla difesa legale contro l’esclusione dalla scuola dell’infanzia pubblica del/la proprio/a figlio/a non vaccinato/a o parzialmente vaccinato/a, sono pregati di inviare con urgenza al mio indirizzo e-mail del Consiglio provinciale

renate.holzeisen@landtag-bz.org

le seguenti informazioni e documenti:

  1. copia ben leggibile della lettera raccomandata con cui i genitori sono invitati a presentare entro il 10 luglio la documentazione di avvenuta vaccinazione del/la bambino/a, con l’indicazione esatta della data di ricezione della lettera raccomandata
  2. nome e cognome, data e luogo di nascita e residenza attuale del/la bambino/a
  3. copia (fronte e retro) del documento d’identità e del codice fiscale del/la bambino/a
  4. nome e cognome, data e luogo di nascita e residenza attuale del/dei genitore/i
  5. copia (fronte e retro) del documento d’identità e del codice fiscale del/dei genitore/i
  6. copia ben leggibile della raccomandata della Direzione del distretto scolastico con cui verrà comunicato il decreto di decadenza dell’iscrizione alla scuola dell’infanzia a causa della mancata presentazione della documentazione di avvenuta vaccinazione. Questa seconda raccomandata arriverà ai genitori tra la seconda metà di luglio e agosto. Pertanto, siete invitati di inoltrarla, non appena arriverà, via e-mail all’indirizzo sopra indicato
  7. recapito telefonico

Al fine di poter preparare con urgenza le procure necessarie per il processo e tutto quanto necessario per la rapida presentazione del ricorso, compresa la richiesta di provvedimento cautelare d’urgenza, chiedo ai genitori interessati alla difesa legale di volermi inviare intanto tutti i documenti già disponibili (comprese le informazioni richieste, vedi sopra) al mio indirizzo e-mail sopra indicato.

Il decreto sulla decadenza dell’iscrizione del bambino alla scuola dell’infanzia, che Vi arriverà non prima della seconda metà di luglio/agosto tramite raccomandata, dovrà essere inviato con urgenza dopo il ricevimento, sempre via e-mail all’indirizzo sopra indicato.

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Gruppo Consiliare VITA

Richiesta le dimissioni di tutti i parlamentari europei (tra i quali Herbert Dorfmann, SVP) che hanno sostenuto la Ursula von der Leyen nella grave violazione dell’obbligo di trasparenza e legalità

Il Tribunale dell’Unione Europea annulla la decisione della Commissione europea con la quale questa rifiutava l’accesso ai messaggi SMS scambiati tra la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il CEO della Pfizer Albert Bourla

Con la sentenza resa nota oggi, il Tribunale dell’UE ha accolto il ricorso di una giornalista del quotidiano New York Times, che chiedeva l’annullamento della decisione della Commissione europea con cui questa le ha negato l’accesso ai messaggi SMS scambiati tra la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il CEO della Pfizer Albert Bourla in merito all’acquisto dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 ed ha annullato la decisione.

Vedi il comunicato stampa qui:

https://curia.europa.eu/jcms/upload/docs/application/pdf/2025-05/cp250060it.pdf

Non solo la presidente della Commissione europea, ma anche tutti i parlamentari europei (tra cui purtroppo la stragrande maggioranza degli europarlamentari eletti in Italia! – tra i quali Herbert Dorfmann, SVP) che si sono opposti alla richiesta di accesso ai messaggi SMS inviati da Ursula von der Leyen ad Albert Bourla (CEO di Pfizer, produttore del cosiddetto “vaccino” COVID-19 più importante per l’UE e l’Italia), e quindi contro la trasparenza e la legalità, devono dimettersi!

Hanno dimostrato di non agire nell’interesse dei cittadini, ma nell’interesse delle grandi aziende farmaceutiche e dei loro burattini, e di operare come rappresentanti di un regime autoritario nel totale disprezzo dei principi fondanti di una vera Democrazia!

Chiedo dunque le dimissioni di tutti i parlamentari europei (in particolare di quelli eletti in Italia, tra i quali Herbert Dorfmann, SVP) che hanno sostenuto la Ursula von der Leyen nell’occultamento di quanto invece doveva essere reso pubblico, perché evidentemente a Bruxelles questi eletti non rappresentano gli interessi della popolazione altoatesina/italiana, ma solo quelli di concentrati poteri globalizzati, di cui sono i miseri esecutori!

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

Riforma dell’Autonomia: rischio concreto dello smantellamento a rate dell’Autonomia dell’Alto Adige/Südtirol e della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol

Condivido la preoccupazione dell’ex Senatore Oskar Peterlini riguardo all’adeguamento tacito dello Statuto Speciale per il Trentino-Alto Adige/Südtirol alla riforma della Costituzione italiana del 2001.

La mia preoccupazione, tuttavia, riguarda anche l’ancoraggio esplicito nello Statuto Speciale per il Trentino-Alto Adige/Südtirol della necessità di rispettare i vincoli derivanti dall’ordinamento giuridico dell’Unione europea.

Perché in questo modo la Provincia di Bolzano e la Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol non avranno più alcuna possibilità di opporsi ad un trasferimento incostituzionale all’Unione Europea di competenze della Repubblica Italiana, nonché al conseguente smantellamento della nostra Autonomia.

Una tale rinuncia incostituzionale a competenze spettanti allo Stato membro Italia è avvenuta, p.e., nel novembre 2022 nel settore della politica sanitaria ed economica.

L’introduzione nella politica della Salute Pubblica del nefasto concetto di “One Health” – insieme all’inclusione nel concetto di Salute Pubblica della questione del clima, completamente politicizzata e trattata lontano dall’evidenza scientifica – con la esplicita previsione dell’OMS, controllata in modo determinante dall’industria farmaceutica, quale istituzione di assoluto riferimento, nonché dell’obbligo per gli Stati membri di combattere la cosiddetta disinformazione (cioè dell’obbligo di censurare le opinioni critiche rispetto alle misure di politica sanitaria e, dunque, climatica), comportano enormi pericoli di decisioni/misure autoritarie prese/adottate a livello centrale dell’UE.

A causa dello sviluppo autoritario in generale, della politica economica suicida e bellicista dell’Unione Europea e del conseguente probabile ulteriore sviluppo centralistico dell’ordinamento giuridico dell’UE, questa modifica corrisponde ad un prevedibile smantellamento a rate dell’Autonomia dell’Alto Adige/Südtirol e della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol.

Coloro che sostengono che la riforma sia un successo, perché per la competenza legislativa della Provincia di Bolzano e della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol viene meno l’obbligo al rispetto delle norme fondamentali delle riforme economico-sociali della Repubblica Italiana, trascurano completamente il fatto che l’ancoraggio esplicito nello Statuto di Autonomia, molto più ampio e pericoloso, della necessità di rispettare i “vincoli derivanti dall’ordinamento giuridico dell’Unione europea” porterà allo smantellamento continuo a rate dello Statuto Speciale.

Proprio per questo motivo esprimerò un voto contrario alla riforma.

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

ATTENZIONE – riguarda tutti che erano rimasti sospesi dal lavoro perché non “vaccinati contro il Covid-19! Bisogna urgentemente interrompere il termine di prescrizione dei crediti spettanti nei confronti del datore di lavoro per salari non pagati ecc.!

Consiglio a tutti che erano rimasti sospesi senza salario perché non “vaccinati” contro il Covid-19, di voler CON URGENZA interrompere la prescrizione dei crediti nei confronti del datore di lavoro per salario non pagato con una raccomandata/a.r. oppure pec sulla base della bozza che trovate qui in allegato.

Questo vale per tutti che non abbiano già pendente un processo del lavoro, con il quale hanno chiesto il pagamento dei crediti.

Denunce penali, azioni collettive che non riguardano specificamente i crediti dal lavoro nei confronti del datore di lavoro, non hanno interrotto il termine di prescrizione! Dunque, mandate la lettera adattata alla Vs. situazione con urgenza.

Consiglio di agire in giudizio solo quando la magistratura avrà deciso di accertare finalmente la cosiddetta “verità materiale” per poter applicare la legge. Allo stato il rischio processuale è ancora troppo alto vista la negazione di giustizia.

Dunque, si tratta di salvaguardare i propri crediti, interrompendo il decorso del termine di prescrizione.

Diffida-pagamento-stipendi-per-periodo-sospensione-Covid semplice

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

 

I peggiori timori sono confermati: i cosiddetti “vaccini” a base di mRNA contro il Covid-19 raggiungono il feto entro un’ora dall’iniezione ed espongono il nascituro alla produzione incontrollata della proteina spike che è una tossina – la “campagna di vaccinazione” contro il Covid-19 deve essere immediatamente sospesa, soprattutto per le donne incinte!

Un nuovo studio peer-reviewed conferma ciò che gli esperti hanno spiegato fin dall’inizio: i nanolipidi iniettati con i cosiddetti “vaccini” Covid-19, in cui è racchiuso l’RNA modificato, superano facilmente la barriera placentare e raggiungono il feto entro un’ora, si accumulano nei suoi organi e sviluppa in modo incontrollato in tutte le cellule del feto la proteina spike, una tossina, che porta alla morte cellulare.

I peggiori timori si confermano

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https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2162253125000435

Questo spiega anche l’aumento dal 2021 nei paesi con un alto “tasso di copertura vaccinale” contro il Covid-19 degli aborti involontari, dei nati morti, delle malformazioni e dell’infertilità.

È difficile superare l’irresponsabilità dell’operato del Ministero della Salute e delle Aziende Sanitarie Locali, compresa l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, che continuano a raccomandare alle donne incinte la cosiddetta “vaccinazione” contro il Covid-19!

Siamo di fronte a un’emergenza di protezione civile che richiede la sospensione immediata dell’uso di queste sostanze sperimentali, in particolare sulle donne in gravidanza!

La Provincia Autonoma di Bolzano ha la competenza primaria per la protezione civile! E la Provincia Autonoma è, come le Regioni, responsabile della selezione e dell’uso legittimo dei vaccini.

Per questo motivo, il 15 gennaio 2025 ho presentato una mozione per la delibera nel Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano per ottenere la urgente sospensione dell’applicazione dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19  in particolare per le donne incinte.

Ma nonostante le mie informazioni dettagliate, la maggioranza dei membri del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano (compresa la cosiddetta opposizione, TEAM K, Verdi, PD) non ha ritenuto necessario sostenere la mia mozione!

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https://www.renate-holzeisen.eu/it/i-membri-del-consiglio-della-provincia-autonoma-di-bolzano-dei-partiti-del-governo-svp-freiheitliche-lega-fratelli-ditalia-galateo-la-civica-e-dei-partiti-di-opposizione-team-k-verdi-e-pd-v/?amp=1

Con la presente, faccio un appello pubblico alla coscienza dei responsabili della politica sanitaria nazionale e locale, nonché dei medici: sospendete immediatamente l’uso di queste iniezioni sperimentali basate su tecnica genetica e altamente dannose e inutili, a meno che non vogliate sostenere che l’utilità sta nella riduzione della popolazione!

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

Il Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano vota contro la tutela della salute dei bambini

Il Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano vota a maggioranza contro il rispetto delle norme di cautela imposte dal Diritto del Farmaco e contro la tutela della salute dei bambini

Il fatto che la maggioranza dei membri di organi legislativi voti contro il rispetto delle norme di cautela imposte dal Diritto del Farmaco e quindi contro la tutela della salute dei bambini, ci dimostra chiaramente quanto i cosiddetti “rappresentanti del popolo” siano “indottrinati” dalla lobby farmaceutica.

Ieri il Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano ha deliberato sulla mia mozione intesa ad obbligare il governo provinciale altoatesino:

  1. a voler garantire, tramite l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, che i vaccini pediatrici non vengano applicati senza la dovuta prescrizione medica;
  2. a voler garantire, tramite l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, che non vengano applicati sui bambini prodotti vaccinali “off label”, cioè su sottocategorie pediatriche, per le quali non sono stati autorizzati;
  3. a voler garantire, tramite l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, che vengano applicati solo prodotti vaccinali pediatrici, per i quali sia l’efficacia, sia la sicurezza sono stati confermati in studi clinici con veri gruppi di controllo;
  4. a voler garantire che i bambini, i cui genitori non hanno acconsentito all’applicazione di prodotti vaccinali in mancanza della necessaria prescrizione medica, non vengano considerati per questo motivo “non in regola con il piano nazionale vaccinale” e, dunque, non vengano esclusi dalle strutture della prima infanzia e dalle scuole dell’infanzia dell’Alto Adige;
  5. a voler garantire che i bambini, i cui genitori non hanno acconsentito all’applicazione “off label” di prodotti vaccinali, non vengano considerati per questo motivo “non in regola con il piano vaccinale nazionale” e, dunque, non vengano esclusi dalle strutture della prima infanzia e dalle scuole dell’infanzia dell’Alto Adige;
  6. a voler garantire che i bambini, i cui genitori non hanno acconsentito all’applicazione di prodotti vaccinali, la cui efficacia e sicurezza non sono stati confermati in studi clinici con veri gruppi di controllo, non vengano considerati per questo motivo “non in regola con il piano vaccinale nazionale” e, dunque, non vengano esclusi dalle strutture della prima infanzia e dalle scuole dell’infanzia dell’Alto Adige.

Sebbene la Commissione Europea abbia stabilito, in applicazione del Diritto del Farmaco euro-unionale (recepito in Italia) come condizione per l’uso dei vaccini pediatrici la PRESCRIZIONE MEDICA nelle rispettive decisioni di autorizzazione, i vaccini pediatrici vengono sistematicamente somministrati senza prescrizione medica.

Il piano nazionale di prevenzione vaccinale (10 vaccinazioni obbligatorie per i bambini) deciso da POLITICI e non da medici, non prevede prodotti vaccinali specifici e si riferisce ad una popolazione pediatrica anonima e non ad un bambino specifico. E quindi, contrariamente a quanto affermato dall’Assessore Messner, non può sostituire la prescrizione medica!

Una prescrizione medica deve essere rilasciata da un medico in relazione ad un determinato prodotto vaccinale pediatrico e ad un determinato bambino.

Deve essere garantito che il medico prescriva il prodotto vaccinale in base a scienza e coscienza, senza condizionamenti politici, e in considerazione alle nature, alle caratteristiche e al profilo efficacia/rischio dello specifico prodotto vaccinale pediatrico, e tenendo conto della situazione dello specifico bambino.

Ma è esattamente ciò che non accade!

Inoltre, l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige applica il vaccino esavalente HEXYON, autorizzato dalla Commissione Europea solo per i bambini fino all’età di 24 mesi, anche ai bambini di età superiore ai 24 mesi, in una autentica applicazione off-label.

Questo è illegale, soprattutto perché avviene nell’ambito dell’imposto obbligo vaccinale!

Nella seduta di ieri, l’Assessore alla Salute Hubert Messner, una volta di più, ha fatto affermazioni non corrispondenti a verità. Ha affermato, ad esempio, che il prodotto vaccinale HEXYON sarebbe stato autorizzato per i bambini anche di età superiore ai 24 mesi e che comunque verrebbe utilizzato solo su bambini di età inferiore ai 24 mesi. L’assessore provinciale Messner o non sa cosa succede nell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, o fa finta di non saperlo, perché questo prodotto vaccinale esavalente viene somministrato dall’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, tra l’altro, ai bambini che vanno nella scuola d’infanzia (e, dunque, dell’età dei 3 anni in su). Sono in corso procedimenti giudiziari in merito.

Ecco la mia mozione bi-lingue, corredata da documenti istituzionali:

https://api-idap.landtag-bz.org/doc/IDAP_747656.pdf (vedi anche in allegato).

A proposito: l’Assessore si lamentava per la lunghezza della mia mozione. Ovviamente la verità documentata istituzionalmente è scomoda!

E la situazione potrebbe diventare ancora più spiacevole se il nuovo governo statunitense, con un Ministro alla Salute Robert F. Kennedy, inizierà seriamente sulla base di veri studi clinici, l’indagine sulla connessione tra le ripetute iniezioni di vaccini pediatrici de facto non testati, ad esempio, con la percentuale in costante aumento di bambini affetti da autismo (1 su 76 in Alto Adige!) e i risultati vengano confermati dalle autorità sanitarie statunitensi (FDA, CDC e NIH), nel frattempo ripulite dalla corruzione della lobby farmaceutica.

È incredibile che Consiglieri eletti dai cittadini si oppongano alla richiesta, affinché vengano rispettate dalle Aziende Sanitarie le disposizioni del Diritto del Farmaco che impongono cautele, come ad esempio la necessità di una prescrizione medica e il divieto di un uso off-label in massa in campagne di vaccinazione, e affinché le Aziende Sanitarie garantiscano che solo i vaccini pediatrici realmente testati in punto efficacia e sicurezza (nel contesto di studi clinici con veri gruppi di controllo) vengano utilizzati dall’autorità competente/amministrazione sanitaria.

I membri del Consiglio provinciale dell’SVP, del TEAM K, di FREIHEITLICHE, di LA CIVICA e di FORZA ITALIA si sono espressi contro il rispetto delle disposizioni di protezione della legislazione sui farmaci e contro la protezione della salute dei bambini.

I VERDI e Anna Scarafoni di FDI si sono astenuti.

Ringrazio i membri dei Gruppi Consigliari del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano che hanno votato a favore della mia mozione: NOI CITTADINI, WIR BÜRGER, NEUS ZITADINS, JWA, SÜDTIROLER FREIHEIT.

 

RA/Avv. DDr. Renate Holzeisen

Abgeordnete zum Südtiroler Landtag – Membro del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano

Fraktion VITA – Gruppo Consiliare VITA

 

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